Capitolo 14

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25 Dicembre. Il giorno dei regali, il giorno di Babbo Natale, il giorno dei parenti riuniti, anche quelli che non vedi da anni, il giorno dei sorrisi forzati e dei falsi complimenti. Dopo l'enorme pranzo e il pomeriggio passato giocando a tombola arrivano circa le 18: la casa si svuota e i tuoi genitori si mettono a pulire e risistemare le stanze. Allora tu ti stendi sul tuo accogliente letto pensando che ci sarebbe posto per più di una sola persona, che non ci dovresti star da solo ma sarebbe mille volte meglio se accanto a te ci fosse la persona che ami. E così ci pensi, pensi al ragazzo che ti piace da anni, a colui che per primo e unico ti ha fatto batter il cuore e vivere davvero.
E' questo il lato peggiore del giorno di Natale: tutti i ricordi tornano a galla e tu sprofondi nella tristezza e nella solitudine. Perciò prendi il cellulare, il cassetto contenente i tuoi segreti, e inizi a guardare le chat. Ti accorgi che tante persone con cui parlavi, adesso non sai neanche lontanamente che fine abbiano fatto. Scorri tutti quei nomi fino ad arrivare a quello che ti provoca una scarica di brividi lungo tutto il corpo. Leggi e rileggi il suo nome, ogni singola lettera che lo compone. Aprì la chat e vai alle prime frasi che vi siete scambiati anni prima. Leggi tutti i messaggi fino a che non arrivi agli ultimi che in realtà risalgono a tanto tempo fa.

Non posso stare senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora