Capitolo 15

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Rileggendo tutto quello insieme di frasi, cerchi di memorizzarle e comprenderle e tutto un tratto ti appare tutto più chiaro. Prendi coraggio e clicchi le lettere senza neppure osservarle: "Ciao, scusa il disturbo, ti ho scritto per chiederti scusa (che gioco di parole) di una cosa: ho sbagliato a comportarmi con te in un certo modo in questi anni, mi sono resa conto solo adesso che tenevamo in quantità (?) diversa l'uno all'altro; cioè io non so minimamente per quale motivo ho tenuto, e forse questo non cambierà, in modo eccessivo a qualcosa che non esisteva. E quindi nulla, tutto qui. Anyway buon natale! (e perdonami la rottura di coglioni ahah)".
La risposta non tardò ad arrivare: "Auguri anche a te"
Stava dicendo davvero? Voleva forse farla arrabbiare? Quelle quattro parole avevano rovinato tutto. Anche quella sera. Di nuovo.
Caterina andò sulla rubrica del cellulare e cercò il numero della sua migliore amica.
- Ti prego dimmi che non hai nulla da fare, ho bisogno di uscire-
- Sono sotto casa tua tra 5 minuti. Ah, e comunque buonasera anche a te eh-

Non posso stare senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora