Passato qualche giorno Caterina prese coraggio e andò ad abbracciarlo. Fu uno di quegli abbracci teneri ma anche imbarazzanti. Uno di quegli abbracci grazie al quale ti senti 3 metri sopra il cielo, anzi 4, al terzo metro ormai ci sta troppa gente. Avrebbero voluto che quel momento non finisse mai. Le persone passavano accanto a loro tra spintoni e risate ma eppure per i due era come se fossero soli. In quei 30 secondi, che a loro sembrò un secolo, l'imbarazzo che provavano sparì. In quel preciso istante capirono di amarsi, capirono che erano fatti per stare insieme. Ma quello non era un film, o un romanzo di chissà quale libro d'amore: erano entrambi fidanzati e come se non bastasse Riccardo piaceva alla migliore amica di Caterina. Era tutto un gran casino, non era affatto semplice.
Continuarono per quattro mesi ad essere migliori amici con il piccolo problema che purtroppo litigavano, litigavano molto spesso, perché troppo simili. Ma come dice il proverbio: "l'amore non è bello se non è litigarello". E la cosa più bella era che ogni volta che litigavano poi ritornavano più amici di prima, più forti, più legati, con ancora più un'amicizia, meglio dire un amore, da invidiare.// spazio autrice : il giorno di Pasqua vi lascio un nuovo capitolo! Spero vi piaccia e come sempre voglio sapere cosa ne pensate... buona lettura :) //
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Non posso stare senza te
Romansa"Il segreto di una relazione non è continuare ad amarsi, ma far andare d'accordo le due persone che si diventa stando insieme". Ciò riesce molto difficile ai protagonisti di questa storia: Caterina e Riccardo. //Scrivo sempre storie su argomenti abb...