Non posso stare senza te

Capitolo 8

31 ottobre: Halloween. Caterina andò a ballare con le sue amiche in un locale molto carino e abbastanza conosciuto nella sua piccola città. Entrarono che erano circa le nove di sera e si sedettero al loro tavolo. Caterina non aveva fame, aveva lo stomaco chiuso a causa dell'incazzatura per quella foto. "Perché ha dovuto postarla?" Erano queste le parole che risuonavano insistentemente nella sua testa.
Bevve un bicchiere di vino cercando di farle sparire. Non funzionò. Così ne prese altri tre o quattro. Ecco, adesso stava bene, si sentiva più allegra e libera da pensieri negativi ma questa sensazione non durò molto.
Alzò gli occhi e vide che in un tavolo non poco distante dal suo c'era un ragazzo con dei tratti familiari. Guardò meglio. Il suo cuore iniziò a battere velocissimo, non riusciva ad emettere parola. Non aveva dubbi: era Lui.
Come era possibile che lo trovasse dovunque andasse? Quel ragazzo era diventato un incubo, il suo incubo.
La voce del cameriere la dissolse dai suoi pensieri. Le stava chiedendo se voleva i crostini e senza pensare a quale domanda le era stata posta si affrettò a rispondere di sì. Decise di far finta di non averlo visto. Non poteva sciuparsi un'altra serata.
Iniziò a masticare. Mangiava a piccoli morsi. Aveva la testa da un'altra parte. Non riusciva a non pensarci, a mostrarsi allegra e spensierata.
Vide che Lui si stava alzando. Fece dei passi. Si fermò a parlare con dei suoi amici. Proseguì. Passò accanto al tavolo di Caterina che, senza ragionarci due volte, gli afferrò il braccio facendolo girare verso lei.
Era stupito. Di certo non si aspettava che la ragazza con cui non parlava da mesi lo avesse fermato.
Si guardarono come se non vi vedessero da anni.
-Dopo ti rubo due minuti, devo parlarti-. Lo disse tutto d'un fiato. Averlo così vicino le faceva uno strano effetto.
-Ok-. Ecco la risposta di lui. Davvero di tante parole, complimenti.