Ryan le strinse il polso e iniziò a correre. <<Sta' a vedere che arriviamo troppo tardi! Muovi le gambe Amber!>>
La ragazza cercò di tenere il passo, ma continuava a inciampare. La zona polverosa che circondava il distributore non poteva essere più grande di un campo da calcio, ma ora la superficie le sembrava immensa. Il cuore le stava battendo a mille e si sentiva come se avesse potuto vomitare un polmone da un momento all'altro.
Passarono accanto a Callum che giocava con Toby. <<Dove correte voi due?>> domandò il gigante alzando fin troppo il tono della voce.
Nessuno gli rispose e assieme al bambino decise di seguirli.
<<Ho detto: dove correte voi due?!>> ripeté quando li ebbe raggiunti.
Cercando di non cadere rovinosamente a terra, Amber gli rispose. <<Abbiamo un enorme problema! Dov'era Will?>>
<<Si è trascinato sanguinando fino al distributore. Cos'è successo?>> Callum non aveva il fiatone e avrebbe sicuramente continuato a fare domande, se Ryan non li avesse distratti.
<<Sangue a terra. Siamo vicini, muovetevi!>>
Nella testa di Amber si affollarono le domande e le preoccupazioni. Aveva visto lei stessa che c'erano telecamere ovunque, accertarsi che il ragazzo fosse solo sarebbe stata una stupidata per gli scienziati. Per giunta, a parte pochi rari casi, erano persone malvagie disposte a tutto. Poi l'ultima frase di Baxter: "La pagherete, ingenui!". Ormai era certa di non essersela immaginata.
Stava tremando come una foglia e anche Ryan glielo fece notare. <<Amber, vedrai che andrà tutto bene. Lo troveremo, magari ci sbagliamo addirittura. Potrebbe essere al sicuro da qualche parte a contemplare la sua spada, respira a fondo e cerca di calmarti.>>
La ragazza era certa che Jakob aveva bisogno di aiuto, sapeva che non era al sicuro. Si sforzò di scacciare i cattivi pensieri dalla mente e continuò a correre fino a scorgere in lontananza il distributore.
Davanti ad esso c'era molta confusione e si distinguevano tre persone. Ebbe una morsa al petto quando si accorse che quella al centro non si reggeva in piedi da sola ed era caduta a terra.
Callum velocizzò il passo. <<Qui si mette male!>> urlò prima di allontanarsi.
Amber alzò gli occhi al cielo e passò mentalmente in rassegna ogni santo che conosceva pregando che Jakob stesse bene.
D'un tratto Ryan si fermò e raccolse qualcosa da terra. Era la spada di Jakob e aveva la lama sporca di sangue. Un brandello di stoffa giallo-arancione pendeva dalla punta.
<<Va bene, niente panico.>> disse Ryan per evitare che Amber scoppiasse a piangere. <<Questo non significa nulla. Adesso andiamo a vedere chi c'è laggiù, okay?>>
La ragazza annuì e ripresero a correre. Stava cercando qualsiasi stupida motivazione che spiegasse la spada. "Forse è solo un taglietto superficiale..." pensò "Oppure c'è qualcun altro con una maglietta del genere... Magari è successo mentre cercava di infilarla nella cintura..."
Si stavano avvicinando al distributore e Amber riuscì a distinguere chiaramente le tre persone. Tra di loro c'era Jakob e non stava affatto bene. I due uomini accanto a lui, William e Ben, continuavano a spintonarlo da un lato all'altro buttandolo continuamente a terra.
Amber strinse i pugni stritolando la mano a Ryan che divenne bianca. Odiava quelle persone e il fatto che stessero facendo del male al suo amico non le fece affatto cambiare opinione su di loro.
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ESCAPE- Run
Fantasy(1) L'avventura più assurda della vita di Amber e di cinque ragazzi come lei inizia con un semplice comando: corrette, correte perché ne va della vostra vita. Senza ricordi di alcun genere, senza capire in che modo sono legati, i ragazzi cercheranno...