Capitolo 1

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Tutto incominciò l'ultimo giorno di scuola. Come al solito mia madre mi chiamo per buttarmi giù dal letto urlando: "Bianca svegliati su o farai tardi a scuola" io risposi urlando più forte di lei: "Sì un secondo mamma, perfino l'ultimo giorno di scuola devi urlare cosi"
Alla fine mi alzai e andai di corsa a prepararmi mi lavai e subito dopo mi misi un paio di jeans strappati, una maglia di pizzo nera e le mie solite super star.
Arrivata a scuola passai il solito giorno noioso, ma fu diverso dagli altri perché stetti tutta la mattina a pensare alla festa che mi aspettava quella sera. E non ero l'unica tutta la scuola non faceva altro che parlarne.......
Tornata a casa tutta eccitata iniziai subito a prepararmi. Mi stirai i capelli, mi vestì elegante e mi misi perfino i tacchi. Ho sempre odiato mettermi i tacchi primo perché non riesco a camminare e secondo perché dopo due secondi mi fanno già male i piedi.
Aspettavo con ansia quella serata e non vedevo l'ora che passasse la mia migliore amica Emma a prendermi per portarmi al locale.
Ah non mi sono ancora presentata io sono Bianca. Sono una ragazza alta con lunghi capelli castani e occhi verdi. Di solito sono abbastanza scontrosa soprattutto di prima mattina, per il resto sono molto diretta e amo dire le cose in faccia alle persone, non me ne vergogno facendo così mi tolgo dei grandi pesi. Alle volte sono timida ma soltanto perché ho paura di non piacere alle persone e di non essere all'altezza degli altri.
Ora torno al racconto, proprio mentre mi stavo infilando i miei odiati tacchi suonò il campanello Emma e andammo così alla festa.

Ti odio ma solo perché ti amo troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora