Oggi sarebbe venuto il mio fratellone,ero al settimo cielo,resteremo tutto il giorno insieme visto che oggi era sabato. Non vedevo l'ora,cazzo. Non sapevo neanche come vestirmi,né come truccarmi né come sistemarmi i capelli..."indecisa?"chiese una voce addormentata "aee...che mi metto?"chiese indicandole dei jeans stretti,un top e dei tacchi e un vestitino argento..."metti i jeans e il top"disse lei ritornando a mettere la testa nel cuscino "aspettaaaa...Oggi viene kammmaalll"urlo andando dritta in bagno per farsi una doccia e iniziare a sistemarsi. Alle nove sarebbe qui,avevamk ancora due ore abbondanti per sistemarci.
Mi misi i jeans stretti,il top bianco fino a metà pancia lungo da dietro,i tacchi bianchi,mi sistemai i capelli bene come al solito e il trucco come al solito. "Favolosa come sempre"disse Jannat guardandomi mentre sistemava il trucco per poi mettere il suo Hijab "anche tu niente male eh?!"dissi facendole l'occhiolino "quando dirai a Adam che Kamal è tuo fratello e non il tuo ragazzo?"chiese lei aprendo di nuovo l'argomento "sshhhttt...Non glielo dirò,saranno cavoli nostri e poi Kamal ha detto che per lui va bene. Sarebbe contento essere il ragazzo di sua sorella"dissi ridendo "ci scommetto che Kamal vuole sapere perché a Adam da fastidio" "pure io. È per questo che stiamo facendo tutto ciò"le dissi "sei geniale eh"disse lei "vamos a fare colazione"dissi "andiamo".
"Woooww"disse zia khadija e dounia facendoci girare "tutte ste bellezze per Kamal?!"chiese mio papà facendomi l'occhiolino reggendomi il gioco "devo essere bella per il mio ragazzo"dissi sorridedno "ma tu sei sempre bella"disse malak "grazie amore"dissi dandole un bacio sulla guancia. "Non vedo l'ora cazzoooo"dissi in preda alla nostalgia e all'ansia "dai su manca poco"disse Jannat "il tuo telefono vibra ines"disse dounia porgendomelo "grazie"dissi rispondendo. "Kammaall"dissi sorridendo "iiinnesss"disse prendendomi per il culo "ma come stai amore?" "Ma bene e tu cucciola?" "Ma bene...sei arrivato?"chiesi gaurdando l'orologio "aprì la porta"disse riattaccando. "Papà Kamal è qui..."dissi correndo per aprire la porta e il cancello trovandomelo davanti "kammmaallll"urlai con le lacrime agli occhi saltandogli oddosso.
Pov Adam
Bene,ora pure lui mi mancava.
"Mi sei mancata moltissimo"disse Kamal abbracciandomi come solo lui sapeva fare "pure tu"dissi in lacrime "spero che queste lacrime siano di felicità?"chiese pulendomi il viso "siii..."dissi abbracciandolo di nuovo "kammall"disse papà abbracciando suo figlio "mi sei mancato"disse Kamal "anche tu figlio mio"disse mio padre. Entrammo a casa "sta casa è più grande"disse Kamal guardandosi attorno mettendo un braccio sul mio collo "sisi è più grande, comunque...ti presento Jannat la mia migliore amica"dissi indicandoli la mia best,che se lo mangiava viva "piacere Kamal" "piacere jannat"disse lei sorridendogli e stringendogli la mano "lei è la zia khadija" 'assalamu alaykom"disse mio fratello "wa alaykom assalam"disse la zia "lei è il piccolo angioletto,si chiama malak"dissi "salam malak,sei bellissima"le disse lui "salam Kamal,grazie"disse lei imbarazzata "lei è dounia,lei è Meriem e lei è farah"dissi indicandogli le domestiche "assalamu alaykom" "wa alaykom assalam signorino"dirono "e lui è Adam"dissi indicandogli il ragazzo che lo fulminava,ora avrebbe saputo che lui era mio fratello "assalamu alaykom,piacere Kamal,Kamal El Miri"disse mio fratello sorridendogli,Adam prima guardò me e poi lui,avevo notato un sorriso accennarsi nel sapere che era mio fratello "assalamu alaykom,piacere Adam,Adam Oghlo"disse lui sorridendo,ahi me,quel sorriso. "Bene,ora la famiglia è al completo fino a lunedì poi vi lascio"disse papà "aee..."dissi senza parole "ora vado su a riposarmi,non disturbarmi scimmia"disse sorridendomi "Non lo faccio"dissi "lo spero."disse salendo.
"Wooow...tuo fratello è un...cavolo"disse Jannat frastonata "ti piace?"le chiesi notando subito in lei un sorriso e delle fossette rosse sbucare sul suo viso "un pochino...cioè...si'disse lei evitando il mio sguardo "fatti avanti dai"dissi facendole l'occhiolino "quindi lui è tuo fratello?"chiese una voce,era Adam "come hai sentito"dissi guardandolo,mentre sul suo viso si accese un sorriso "quindi tu sei anche una bugiarda"disse lui ovvio "se è quello che credi,ti lascio pensare"dissi felice,non volevo litigare con nessuno. "Ti vedo troppo tranquilla e felice" "da ora in poi,sopporterai la mia felicità"dissi sorridendogli "vedremo quanto durerà la tua felicità"disse lui sfidandomi "oohhh...me la vuoi distruggere?"chiesi "guarda fai pure"dissi alzando le mani al vento "io voglio capire,vivete nella stessa casa. Perché di tanto odio?"chiese Jannat guardandoci "facile. Mi sta sul cazzo"risposi sincera "facile. Perché mi sta sul cazzo"disse lui imitandomi "copiioonnee"dissi infastidita "avete un casino di cose in comune,perché invece di fare il gatto e il cane,non provate ad andare d'accordo,siete simili e anche opposti,perché di tanto odio dai"disse lei cercando di farci riflettere "beh...mai"dimmo all'unisono per poi uscire da quella cucina. Stavo seduta sulla mia adorata altalena costruita da mio padre apposta per me. Quando avevo qualcosa che non andava venivo sempre qui,a dondolarmi e consolarmi. Mi paiceva sentire il vento addosso.
Pov Adam
Perché di tanto odio? Non saprei neanche io. La stavo guardando mentre dondolava nella sua altalena. Era così bella e dolce,sembrava innocua vederla dondolare con la testa altrove. Il mio non era poi un odio...
"Che fai qui figlia mia?"chiese una voce tanto dolce "zia khadija...Stavo pensando"dissi guardandola "so che mio figlio Adam ti sta rendendo la vita insopportabile,ma lui non è così,non lo è mai stato"disse lei accarezzandomi i capelli "allora perché fa così con me? Che gli ho fatto io?"chiesi "Non lo sò figlia mia,l'unica cosa che potrei dirti è che a te ci tiene,in modo differente,ma ci tiene"disse lei sorridendomi per poi entrare.
"Malllaakk,aspetta non correreee"le dissi per l'ennesima volta,ma come sempre non mi dava ascolto "ahhiii..."senti piangere e un urlo "malak..."disse zia khadija,era caduta "malak,piccola stai bene?"le chiesi alzandosi "si...Mi sono solo spaventata e fatta male al piede"disse lei "vieni qui...' disse Adam prendendola sotto braccio.
Era bello vedere Adam far sorridere la sorellina e cercando di non farle provare dolore al piede che stava disenfattando e muovendolo "sta più attenta"disse Adam guardandomi "io non le ho fatto nulla"dissi "nulla?per colpa è caduta e si è fatta male" "ma non è colpa sua"disse zia khadija in mia difesa "una parola El Miri,sta lontana da mia sorella"disse lui abbracciandola e andandosene di sopra,mentre io mi sentivo morire a quel suono della frase.
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Bisogna Cambiare✊
AcakQuesto libro parla di Ines El Miri 18 anni,una ragazza marocchina,molto ricca, bella,con amici che la amano e con molti sogni,una ragazza che ama la vita e vivere,una persona generosissima,una persona unica. Vive a New York con il fratello Kamal di...