Decision

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Erano le 3:00 del mattino. Ero ancora sveglia a cambiare gli asciugamani a Marwan. Non avevo dormito tutta la notte. Non riuscivo a dormire perché mi veniva in mente lui che voleva buttarsi quindi restavo sveglia a curarlo,guardarlo e messaggiare. Jannat mi aveva fatto sentire di quelle cose che meglio non dirvi,quella ragazza era dura in questo argomento.
"A-acqua v-v-voglio a-a-acqua"disse Marwan balbettando "si tieni"dissi facendolo alzare "g-grazie"disse ri iniziando a dormire. Intanto che lui dormiva,decisi di andare giù a prendere altri asciugamani che avevo messo nel frigorifero per farli rinfrescare. "Oddiioo..."dissi toccando il mio culo,ero andata addosso a qualcosa o qualcuno "sei sempre la solita cogliona"disse una voce,chi era se non lui "grazie eh!? Non ti preoccupare sto bene"dissi alzandomi "ti ricordo che siamo caduti tutti e due" "ma io sono una femmina al contrario di te"dissi facendiglielo ricordare "e io ti ricordo che non sono un galantuomo" "lo sò..."dissi andando verso la cucina seguita da lui "asciugamani per il coglione?"chiese ridendo "Adam...stava per morire per colpa mia tu non sai quello che provo"dissi facendoglielo ricordare "lo ha fatto apposta,sapeva benissimo che non lo avresti abbandonato,sapeva bene che mi avresti mollato per lui" "può anche darsi ma non posso ritornare sulla mia scelta,ho già detto che volevo dire quel giorno,non posso costruire la mia felicità sulla tristezza di altre persone..."dissi senza guardarlo negli occhi,non potevo guardarlo "sei brava guarda...stai costruendo la nostra infelicità per la felicità di quel coglione,tu saresti contenta con uno che non ameresti mai?"chiese "ora il mio pensiero non sono io ma lui. Non sono egoista non ci sono sempre io,il mondo non ruota a noi due Adam qualche volta dobbiamo lasciare da parte la nostra felicità" "ti stai sbagliando,lui può essere felice ma non con te,può esserlo con una persona che lo amerebbe veramente,tu ami me cazzo" "Si,amo te e sarà difficile starti alla larga ma...perdonami"dissi "se esci da quella porta e te ne vai da lui dimenticati di me,dimenticati del mio amore,non esistranno mai un noi"disse lui guardandomi. Che avrei fatto ora?
Perché mi stava complicando le cose? Perché tutto a me?  Restammo a guardarci per un tempo che mi sembrò infinito "i-i-io v-vado"dissi prendendo gli asciugamani per poi uscire dalla cucina e salire le scale. Bon,avevo fatto la mia scelta. Avevo scelto marwan e non la persona che amo. Strano non dite?
Non sapevo affrontare le mie emozioni e dirgli che lo facevo per Marwan perché mi sentivo in colpa perché dovevo salvarlo e stargli accanto come lui faceva per me. Ma no,ero brava a combinare disastri e ferire le persone. In quello ero favolosa.
E ora avevo ferito lui,l'unica persona che io abbia mai amato. Delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso,tutto ciò era troppo.
8:00 del mattino:
"Ines...Ines..."ripeté una voce "s-si...che succede?"chiesi guardando Marwan "nulla...volevo solo farti spostare,ti starà facendo male la schiena"disse lui aiutandomi ad alzarmi "stai meglio ora?"chiesi guardandolo assonnata "grazie a te meglio"disse lui sorridendo. Mi era mancato vederlo sorridere,era da tanto che non lo faceva.
"Iiiinnneeesss"urlò una voce "che cazzo avete da urlare tutti? Non sono sorda"dissi assonnata,era Jannat ora mi toccava anche la sua di predica tanto per cambiare. "Che cazzo hai fatto?"chiese guardandomi confusa "che ho fatto?"chiesi "non fare come se non lo sapessi. Ieri ti ha dato la possibilità di restare con lui e tu cosa hai fatto? Te ne sei andata da quel coglione ma sei matta?"disse lei gesticolando,questa parte di Jannat non mi piaceva affatto. "Jannat tu mi conosci bene. Sai bene perché l'ho fatto,con quale scopo e quale motivo. Sai bene che amo Adam con tutto il mio cuore"dissi con le lacrime agli occhi "allora perché? Ho capito che il tuo stato d'animo non ti permette di fare una cosa del genere ma...tu ami lui,voi vi amate. Il destino vi vuole insieme" "quale destino? Non prendermi per il culo. Non posso. Non sono così,lui per colpa mia stava per uccidersi non posso costruire la mia felicità per la tristezza di altri" "e la tristezza di Adam? Dove la metti? La tua tristezza cosa vale?" "Jannat...ti prego,capiscimi"dissi mentre delle lacrime mi rigavano il viso "questa volta no. Questa volta sto da parte di Adam,ti sono sempre stata accanto ma questa volta lui ha bisogno di me. Tu hai fatto la tua scelta,te ne pentirai"disse lei guardandomi per poi andarsene lasciandomi in un mare di lacrime. Perché tutto faceva così male? Non ce la facevo più. Stavo creando problemi a tutti,stavo scombussolando la vita a tutti. Ero un errore. Me ne dovevo andare,non potevo restare per creare altri problemi. Non potevo restare.
Pov Adam
Tutto finito. Una parola difficile da dire. Sembrava come se il mondo ti stesse crollando addosso. Tutto era diverso senza lei,tutto sarebbe diventato diverso.
"Ehi..."disse Jannat entrando,la guardai senza rispondere non avevo forze di farlo "anche lei sta malissimo"disse lei guardandomi "lo ha fatto lei. Lei ha scelto"dissi guardando il soffitto "lo ha fatto perché preferisce la felicità di altri invece della sua" "e tutto ciò causerà a noi la tristezza,saremo noi a subirne le conseguenze" "non dire così,non riuscirà ad allontanarsi da te" "non ne sarei sicuro".
"Kamal..."dissi entrando in camera sua "dimmi sorellina"disse abbracciandomi "mi faresti un favore?"chiesi guardandolo "tutto per te amore,dimmi"disse guardandomi "voglio partire. Voglio ritornare a New York"dissi guardandolo "a New York?Perché?"chiese lui confuso "voglio cambiare,non ce la faccio più a stare qui. Sto creando problemi a tutte le persone che mi stanno a cuore,sto scombussolando la loro vita. Non posso rimanere qui"dissi con gli occhi lucidi "sicura? Pensaci bene"disse lui "ne sono sicura" "quando vuoi partire?" "Domani"dissi seria "Domani?" "Si,meglio prima"dissi "ok,se ne sei sicura va bene sorellina" "grazie"dissi abbracciandolo per poi uscire.
Pov Marwan
Bene. Il mio piano stava funzionando a meraviglia,più lei stava alla larga da quel coglione meglio era. Avevo fatto tombola.
Ero fuori a respire aria,ne avevo bisogno. Mi sentivo il cuore chiuso e il mondo crollarmi addosso. "Ines..."disse una voce,era zia khadija "zia..."dissi abbracciandola,mi sarebbero mancati i suoi abbracci "pensaci bene figlia mia,non scappare dal tuo destino"disse guardandomi "non sto scappando. Voglio solo allontanarmi"dissi "potrebbe essere tardi dopo il tuo ritorno"disse lei "zia..cosa dovrei fare?"le chiesi con le lacrime che mi rigavano il viso "se domani non ti lascia andare sappi che il tuo posto è qui con lui"disse lei dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene. Non volevo fuggire,volevo solo vederli felici.
Non sapevo se la mia scelta era giusta o sbagliata. Non sapevo neanche se lo volevo fare.
"Te ne vuoi andare?"chiese malak guardandomi mentre mangiavo un cono al cioccolato "Si"dissi abbassando la testa "perché? Non ti piace essere qui con noi?"chiese lei "no. Non è per quello...è che tutti ciò è troppo"dissi cercando di non piangere "perché lo vuoi mollare da solo?"chiese lei con gli occhi dolci,non potevo resistere. Corsi verso la mia camera chiudendomi a chiave. Non volevo vedere nessuno fino a domani per la mia partenza. Iniziai a preparare i miei bagagli con le lacrime agli occhi. Che strana la vita,mi ricordavo ancora il giorno in cui venni qui,per me era un'incubo e guardate ora,stavo piangendo per la mia partenza. Stavo piangendo perché mi dispiaceva lasciarli,mi dispiaceva lasciarlo. Non volevo farlo.

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