Mi svegliai con la luce del mattino che mi accecava gli occhi.
Sbattei ripetutamente le palpebre per adattarmi a quella luce.
Mi stiracchiai ma caddi dal letto.
Mi misi a sedere e mi massaggiai la parte che aveva attutito la caduta.
Mi guardai attorno.Questa non è la mia camera.Nono,non lo era affatto.
L'ansia e la paura si impossessarono di me.
Cosa cavolo era successo ieri?
Mi alzai e notai un Federico dormiente con addosso solo boxer.
Dedussi che quella era la sua camera.
Una scena mi passò per la mente.
Nonono, io non posso averlo fatto con lui.Però poi mi guardai addosso e vidi che indossavo una sua maglietta perchè mi andava leggermente larga.
Svegliai subito Federico per chiedere delle spiegazioni.
"Buongiorno."disse assonnato con la voce roca.
"Federico,cosa cavolo ci faccio qua?"chiesi scuotendolo ancora di più.
"Se non la smetti ti vomito addosso."urlò.
Mi fermai.
"Per favore, spiegami cosa ci faccio qui?Perchè non sono a casa mia?Cosa è successo ieri?"chiesi tutta d'un fiato impaurita.
"Beh non è evidente."un sorriso malizioso si creò sul suo volto.
Lo uccido.Lo uccido.
Le lacrime volevano uscire ma io non glielo impedì. Non volevo risultare una bambina che piangeva per queste cose.
Mi misi a sedere sul letto, mi tirai le ginocchia al petto e misi la mia testa sopra.
Non era possibile. Davvero la mia prima volta è stata con questo ragazzo rozzo e idiota e la cosa più brutta è che non ricordo niente.
"Ally?Stai bene?"chiese lui preoccupato(?)
"Lasciami in pace."affermai.
Lui iniziò a ridere.Cosa ride?Io stavo per avere una crisi e lui cosa fa...ride.
"Non ti preoccupare nemmeno io voglio avere nessun contatto con te."disse infastidito e si alzò dal letto.
Cosa?
"Cosa vuol dire?"chiesi girandomi verso di lui.
Era girato di spalle quindi avevo la visuale dei muscoli della schiena.
"Voglio dire che non è successo niente,tranquilla. Hai solo bevuto un po' troppo e visto che non conosco dove abiti ti ho portato a casa mia."rispose mettendosi una maglietta addosso.
Fu come se un grosso elefante era caduto su di me, si fosse rialzato e se ne fosse andato.
"Tu non puoi capire come mi hai fatto sentire...non ci potevo credere...io..."non trovavo le parole per descrivere il disgusto che provavo nei confronti di questo ragazzo.
"Non dirmi che sei vergine?"chiese ridacchiando.
Lo odiavo, dal profondo del cuore.
"Scusami allora verginella."detto questo andò nel bagno.
Mi distesi sul letto ed iniziai a pensare.All'impovviso un mal di testa si impossessò di me e subito i ricordi della scorsa notte passarono per la mia mente.
L'unica cosa che fermava il mio istinto di vomitare era il suo profumo sul cuscino. Eppure era una cosa innaturale.
Abbracciai il cuscino immaginandomi che fosse lui.
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Fly Together || Federico Rossi
Fanfiction" Lui non è bellissimo, è come l'arte. E l'arte non deve essere necessariamente bella, deve farti provare qualcosa. "