Capitolo 10

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"Ma che cosa.."-disse Scarlet guardandosi intorno.
"Hey questa è casa mia un po di rispetto!"-disse Clint voltandosi verso Scarlet guardandola male.
"Scusa"-rispose lei alzando le spalle.
Clint fece una smorfia, ci apri la porta di casa facendoci entrare in fila indiana e poi chiuse la porta delicatamente.
"Tesoro sono a casa!"-gridò Clint e una donna con il pancione venne verso di noi.
"Amore!"-rispose lei andando ad abbracciare Clint.
"Ragazzi lei è mia moglie e...aspetta ah e loro sono i nostri due figli e uno in arrivo"-disse Clint abbracciando due bambini che andarono verso di lui.
Di colpo mi vennero in mente alcune scene...io nel letto, in quella stanza dove mi stavano facendo degli esperimenti e a fianco a me c'era James addormentato, vedevo i fili sulle mie braccia, sulla testa, sul corpo, il mio battito stava accelerando e il mio respiro si fece sempre più pensante, continuai a guardarmi intorno e vedevo solo ombre di persone, guardai per terra...dei bambini morti, gli Avengers morti, erano morti tutti. Corsi ad aprire la porta e iniziai a correre.
"Non riesco a controllarmi...i-il simbionte mi sta uccidendo"-dissi angosciata e piano piano mi iniziai ad accasciare per terra fino a quando non toccai il suolo rimanendo inginocchiata, la mia testa stava scoppiando, altre allucinazioni apparvero. Guardai il mio petto e stava diventando nero, iniziai a grattare sperando che quell'essere andasse via.
"Alex calmati!"-gridarono gli altri cercando di alzarmi.
"J-James l'Hydra...perché ci hanno ucciso?"-chiesi singhiozzando a James, alzando lo sguardo verso di lui iniziando a piangere "cosa abbiamo fatto?"-chiesi.
James si abbassò, mi guardò negli occhi e mi abbracciò cercando di tranquillizzarmi ma ad un tratto svenii.

Mi alzai con un forte male alla testa, ero su un divano e a fianco a me c'era James appoggiato con la testa su un tavolino addormentato, cercai di tirarmi leggermente su per capire cosa fosse successo. Quando mi sedetti sul divano, appoggiai i gomiti sulle ginocchia e misi le mani sulla testa, che cosa mi era successo?
James di colpo si alzò notando la mia figura seduta.
"Hey come stai?"-chiese.
"Mi fa male la testa...ma che cosa è successo?"-domandai a James.
"Hai avuto un attacco di panico."-rispose e da lì mi ricordai cosa fosse successo quella notte.
"O cavolo! James dobbiamo andare ad allenarci!"-gridai alzandomi di scatto dal divano ma a causa del mal di testa ritornai a sedermi.
"No tu stai tranquilla qui a riposarti, abbiamo chiamato un dottore e ci ha detto che ti stai sforzando troppo e che devi stare più tranquilla"-disse James alzandosi a sua volta e venendo verso di me appoggiando le mani sulle mie spalle.
"Cosa?! Io?! No! Non posso riposarmi, non c'è tempo, dobbiamo sconfiggere l'Hydra, salvare il mondo e....le persone"-dissi a bassa voce guardando James cercando di trattenere le lacrime.
"Non ti preoccupare"-mi rispose dandomi un bacio sulla fronte, io sorrisi e annuii poi lui se ne andò fuori ad allenarsi. Io mi alzai e andai in cucina mettendomi sulle spalle la coperta che prima mi riscaldava.
"Hey cara ti sei alzata finalmente! Tieni prendi questa vedrai che il mal di testa ti passerà e ti rimetterai in un batter d'occhio"-disse la moglie di Clint porgendomi un bicchiere d'acqua con dentro una medicina, presi il bicchiere e iniziai a berne il contenuto. Scarlet entrò in cucina, mi venne in contro e mi abbracciò.
"Oh Alex finalmente stai meglio!"-disse Scarlet stringendomi.
"Grazie Scarlet apprezzo la tua preoccupazione però mi stai soffocando"-dissi con un filo di voce.
"Oh Ahaha perdonami a volte quando dimostro un po di affetto verso qualcuno tendo ad esagerare"-rispose lasciando la presa.
"La bella addormentata si è svegliata!"-disse Steve sorridendomi.
"Ok ragazzi fuori di qui Alexandra deve stare tranquilla per riprendersi"-disse la moglie di Clint.
"Uf tranquilla sto già meglio posso allenarmi...davvero"-risposi sorridendo.
"Sicura? Se non ti senti bene vieni subito qui"-mi disse quasi disperata.
Io le feci l'occhiolino ed uscii con Steve e Scarlet. Andammo in una struttura sotterranea dove si trovava la palestra personale e segreta di Clint, prendemmo l'ascensore e scesi giù sotto terra.
"Eccola! È nuovo tra noi!"-disse Scarlet gridando agli altri per far sapere che io ero lì.
"Grazie Scarlet..."-le sussurrai.
"Ehehe già a quanto pare...mi sono rimessa in fretta"-dissi sospirando.
"Bene allora Alex cosa preferisci? Box? Pesi? Corsa? È tutto qui a tua disposizione"-disse Clint mostrandomi la palestra, io gli feci un cenno con la testa e mi precipitai verso i guantoni e il sacco da box.
Tolsi la felpa che avevo addosso, la appoggiai per terra e rimasi in canotta e pantaloni della tuta, indossai i guanti e iniziai a colpire il sacco.

Passò una bella mattinata e finito di allenarmi, sia io che i ragazzi andammo in città a pranzare (ovviamente mimetizzandoci).
Durante il pranzo parlammo del allenamento e come poter sconfiggere l'Hydra e dei suoi punti deboli.
Arrivati a casa di Clint, James mi prese la mano, mi portò in cucina mentre gli altri erano in sala a parlare e Steve ad allenarsi.
"Alex ti devo parlare"-disse James cercando di sorridermi.

L'alba del giorno seguenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora