Passato il lungo e noioso traffico, arrivo al Children's Hospital praticamente sarebbe una struttura bianca fuori con ampi giardini e altre piccole strutture sparse qua e là, all'entrata c'è una grande receptionist con salotto per le attese, un piccolo bar affianco attraversato questo ci sono le altre stanze, la mia è al secondo piano prendo l'ascensore, Alì piggia il pulsante uno e saliamo dopo pochi secondi le porte si aprano c'è Mauro il padre della castana che ci fa da google translate, passerà almeno un anno e mezzo che non avremo bisogno di lui, -Noura sei pronta?-, lo guardo e non so cosa rispondere, controllo le mie mani è sono normali, non tremano, -Si-, lui annuisce e percorriamo il lungo corridoio, Mauro parla con l'infermiera dal vetro ne vedo altre sei, chi al computer, chi al telefono, chi sistema il carrellino con i medicinali e altro materiale, l'ultima rifornisce un carrellino con delle bevande calde e snack, strano in Italia dovevi andare al bar se volevi qualcosa da bere o mangiare o semplicemente andare alle macchinette, ma qui il metodo è un altro, mi piace questa cosa, -Allora l'infermiera ha detto di accomodarvi nella stanza numero 22, lei ha spiegato a tutto il team del reparto che non parlate bene la loro lingua, le ho detto anche che Noura parla un pochino meglio di voi, non vi preoccupate cercheranno di farsi capire, qualsiasi cosa avete bisogno chiamate cercherò di correre dall'azienda per venire da voi-, sorride mentre parla, emana tranquillità forse di lui e la sua famiglia possiamo fidarci, ci sta aiutando molto, lui sa che significa trasferirsi in un altro Stato non sapere la lingua, non sapere nulla della città, mi ha colpito quando mi ha detto "Sono trent'anni che vivo qui, ma non smetto mai di imparare, tanti luoghi di questa città non li conosco ancora", -Asma puoi stare con lei sola? Io vado a lavoro-, mio padre non ama stare con le mani in mano deve sempre fare qualcosa non è abituato a non fare niente, -Si vai tranquillo, se ci sono problemi ti chiamo-, Mauro ha uno sguardo stranito forse perché pensava che Alì sarebbe rimasto qui, -Alì ti ho detto che puoi stare con loro, non è un problema non ti scalerò niente dalla paga, avrai anche due giorni liberi a settimana o come vuoi li gestiremo più in là-, -Grazie ma voglio venire a lavorare, mercoledì prossimo starò io con Noura e Asma se vuole riposare può farlo-, Morgani non obbietta ci salutano e vanno via, -Hai paura degli aghi?-, un infermiera mi fa prendere un colpo, poggio la mia mano sul petto, -Scusami non volevo metterti paura, mi chiamo Paula-, ha i capelli di un biondo particolare raccolti in una coda alta, alta, un po' in carne, molto curata, -Noura-, finite le presentazioni Paula mi spiega lentamente cosa farà, capita che devo chiederle più volte di ripetere perché non ho capito cosa dice, bagna un po' di cotone con dello strano spirito però ha un odore diverso più leggero, lo strofina sul braccio, cerca la vena dopo un paio di secondi la trova, avvolge un laccio sul braccio prende l'ago a farfalla e lo inserisce nella vena, chiudo gli occhi e respiro lentamente, -Ti brucia?-, scuoto la testa in segno di negazione, vedo il sangue uscire dal filo e mi preoccupo Paula lo percepisce e ride, che cazzo c'è da ridire? Sto perdendo chili di emoglobina e lei se la spassa, -Tranquilla è normale significa che è in vena, adesso ho regolato il macchinario tra un'ora suona, prendi il telecomando che si trova sopra il letto e piggi il pulsante dove c'è l'omino, io vengo e cambio la frequenza e ti misuro la temperatura e la pressione-, annuisco e lei esce chiudendo la porta, guardo il macchinario e continua a fare il suo lavoro, mentre la bottiglia messa in alto piano piano fa scendere delle gocce che scorrono nel filo fino a entrare nel mio corpo, passano minuti e mi sento stanca, debolezza, gli occhi si chiudono spontaneamente, mia madre mi mette una coperta e mi addormento
-Noura ce la fai ad andare in tournee?-, il ragazzo che sta parlando mi è familiare, non posso crederci ma è Mrs the one, che cazzo ci faccio con lui?, -Ehmm si, ma noi due perché siamo insieme?,-Nour stai bene? Sono il tuo manager, hai assunto qualche droga? Non possiamo permettercelo siamo agli sbocchi della tua carriera, devi essere pulita-, carriera? Ma di cosa parla? Solo ora mi accorgo di essere un fantasma e la ragazza seduta vicino al biondo è un'altra Noura, praticamente ci sono due Aloui, -Stai scherzando? Non ci penso nemmeno, il secondo album sta spaccando è secondo su Itunes!-, Mrs the one ride, -Allora ho parlato con i tuoi non ci sono problemi ho assunto un infermiere si è preso la responsabilità di farti la terapia, ho parlato con le varie case farmaceutiche dove faremo i concerti, cioè andremo in Italia, Francia, Spagna e Giappone, sei mesi in giro per il mondo, sei contenta?-, è tutto strano Mrs the one manager, io a quanto ho capito cantante, in tournee, è uscito il mio secondo album, ho un aspetto diverso, vivo nella thug life, semplicemente Wtf?, entra Cat, che si siede sulle gambe del biondo, -Amore hai dato la notizia alla nostra star?-, -Certo baby è al corrente di tutto, non ha ancora detto niente ma so che è troppo felice-, quindi i due stanno insieme, mi viene da ridere, sembra di stare su una commedia è troppo comico e impossibile, -Sono troppo contenta, Cat verrai con me?-, -Darling io vengo sempre con te, ti ho seguita ovunque, non ti lascerò ora-, mi viene ad abbracciare sento una strana sensazione, i due si baciano e continuiamo a parlare ma non li sento più, il sogno sta svanendo, apro gli occhi e mi alzo di scatto, sono sudata in fronte, -Nour tutto ok?, hai la febbre chiamo l'infermiera-, la blocco, -No, sarà uno strano sogno che ho fatto, non ti preoccupare-, mi asciuga la fronte e bevo un po' d'acqua, prendo il diario e annoto tutto quello che mi ricordo, adesso sono in serie difficoltà, aspetto un altro sogno? O ne parlo con Cat?, dopo vari ripensamenti prendo il cellulare dal mio zainetto, sblocco lo schermo, cerco nella rubrica Cat e le mando un messaggio:
Cat
"Ehy devo parlarti tra tre ore dovrei aver finito, prendi la tua monovolume e vieni a casa mia è urgente, codice rosso"
Inviato, prendo l'mp3 e metto la riproduzione casuale, prima canzone delle Little Mix Black Magic, nel frattempo mi arriva una notifica sul telefono è Cat in risposta al mio messaggio
"Stronzetta tra tre ore sarò a casa tua, non pensare che avrei lasciato questo codice rosso in sospeso, sono curiosa di sapere, a tra poco e buona terapia"
Xoxo Cat
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Demons
RandomUna ragazza che deve lottare contro demoni che fanno una danza sfrenata per renderla debole, una ragazza che deve lottare per vivere, per farsi accettare, per non restare sola, per essere qualcuno nella vita nonostante i problemi che continuano ad a...