-Grazie Cam, è importante la tua presenza, ti amo-, lo bacio e la cosa è troppo strana, sento brividi lungo la schiena, -Mi hai detto ti amo? Che succede? Stai bene?, infatti non credo di stare bene, -Perché? Solo perché non te lo dico mai non vuol dire che non ti amo, scemo-, lui sorride e mi abbraccia da dietro, -Ma c'è una volta che litigate voi due?-, la castana è invidiosa, lei e Brian litigano spesso ma dopo poco li trovo di nuovo apiccicati che si sbaciucchiano è palese quei due si amano e non possono stare separati, -Gelosa- le faccio la linguaccia e lei sorride, -Ti ricordi quando sei venuta a vedermi agli allenamenti? Ero entrato da poco nel Bayern, tu eri lì bellissima come sempre, sorridente e mi guardavi e io mi sentivo unico, dopo ho preso un telo e ti ho fatto la richiesta-, -Un telo?, Conan questa cosa non me l'hai mai detta-, sbuffa e incrocia le braccia, -Mi sarà passato di mente, -Glielo raccontiamo ora, c'era scritto: "Tu il mare in tempesta io il marinaio che vorrebbe dominare queste acque, io ti amo", poi sono corso da te in tribuna e ti ho chiesto di essere la mia ragazza e tu mi hai sorriso e mi hai baciato, un bacio che aspettavo da mesi, da allora sono il ragazzo più felice del mondo perché ho te, perché ho sempre avuto bisogno di te-, -Mi sorprendi sempre!, sei unico-, sarà l'ennesimo bacio in pochi minuti, -Tu lo sei, guarda ti ho portato questi, dovevo portarti qualcos'altro ma ho fatto tutto di fretta per essere qua oggi-, mi porge un mazzo di fiori, hanno un bel profumo, non amo molto i fiori ma apprezzo il suo gesto, poi una maglia del Bayern con il cognome di Cam e il numero 16, -16 è il giorno che ci siamo messi insieme, non eri numero 8?-, -Esatto, ho chiesto di cambiarlo perché per me è importante avere questo numero mentre gioco ti sento vicina in questo modo e poi mi porti fortuna, sei contenta?-, -È bellissimo grazie-, -Guardali! Fallo anche tu qualche volta!-, la castana da un pugno sulla spalla a Brian e mi viene da ridere, -Baby io ti amo e non c'è bisogno di queste cose per dimostrartelo-, -Ooh che sei carino, anche io ti amo-, si baciano e io continuo a fissare la maglietta mentre Cam mi stringe da dietro, bussano alla porta vedo l'assistente ed è ora di salire sul palco, -Buona fortuna piccola-, dopo una breve camminata sono sul palco davanti a una miriade di persone che urlano, a un certo punto il palco trema e mi sento scuotere, -Nour, Nour e che cazzo svegliati!-, apro gli occhi e mi trovo davanti quel deficente di Veronesi, -Ma che cazz tu?, come sei entrato?, come fai a sapere dove abito?, cosa vuoi?, poi basta sei ovunque lasciami in pace-, -Quale era la prima domanda?, ah mi sono arrampicato fino al balcone, era un po' aperta la porta, ho scoperto dove abiti tramite l'archivio sul pc della scuola, conosco le password e ho visto dove abiti-, -Non pensavo che il tuo cervello possedesse un quoziente intellettuale pari al 60%, adesso mi dici perché sei venuto a stalkerarmi nella mia proprietà, prega che ci sia un motivo valido-, -Guarda che anche io ho i miei assi nella manica, sono venuto per chiederti se per favore convinci la tua amica a venire al ballo con me-, -Ok, mi rimangio tutto quello che ho detto, resti sempre un idiota, perché 1. Se hai visto nell'archivio c'è il mio numero di telefono, 2. Credo che Cat abbia un cervello per pensare, agire e prendere decisioni, 3.Non sono la sua segretaria-, lui ride e non capisco cosa ci sia di divertente, mi sta facendo perdere tempo perché dovrei studiare, e non voglio che lui stia altro tempo in casa mia per di più nella mia stanza, il territorio che considero un sacrilegio, permetto a mia madre di pulire e mettere la roba pulita nei cassetti e poi sa che non deve toccare niente, perché io la ordino, -Daai Nour ti prego, tu non puoi capire quella ragazza è una bomba sexy devo assolutamente uscirci, devo assolutamente passare una notte con lei-, Cosa? Cosa? Ho sentito bene una notte con lei?, -E io assolutamente ti castro, la porti al ballo fai il finto romantico con le tue frasi patetiche da peggior premio per la poesia e poi te ne approfitti? No e no!, non esiste Mrs the one, adesso sei pregato di scavalcare il balcone e andare fuori dalla mia proprietà-, -Se tu convinci Cat, io ti faccio uscire con Cameron, eh? Non sono un genio?-, ecco solo lui ci manca, ancora sono scombussolata da quel sogno lo dovrei raccontare alla castana ma non si può, -Ma vai a fanculo! Fottiti tu e Cam, ora esci!-, urlo, magari capisce e si leva dalle palle una volta per tutte, -Lo hai chiamato Cam quindi ti piace?-, questo ragazzo è il disagio e degrado in persona, -Li mortacci tua Brian! Guarda che la mia gamba è pronta per un calcio dove sai tu-, -Ok ok, pensaci per favore-, alza le mani in segno di arresa esce fuori e scavalca il balcone peccato è basso, mi saluta e io gli alzo il dito medio, sorride e sale in sella alla sua moto e sfreccia via, meno male che se ne è andato se lo avessero visto i miei genitori mi avrebbero fatto una ramanzina lunga fino all'anno prossimo, prendo i libri e mi metto a lavoro, controllo il diario, per domani dovrei portare storia che odio, matematica tralasciamo perché non ho capito niente di quello che ha spiegato, infine letteratura americana mi servirebbe Cat per studiare alcune parole non riesco a capirle, dovrei solo prendere il telefono e mandare un messaggio ma non lo voglio fare, preferisco andare a scuola impreparata piuttosto che scusarmi con lei, non ho fatto niente di male, la suoneria del cellulare mi risveglia dai pensieri, sblocco lo schermo è Cat, -Pronto-, rispondo in tono freddo, -Devo venire a casa tua dato che dobbiamo studiare, me lo ha chiesto tua madre altrimenti non sarei venuta tranquilla-, -Se volevi potevi rifiutarti molto semplice-, -Quando fai così mi sale l'acidità, se mi sarei rifiutata tua madre avrebbe capito che c'è qualcosa che non va tra noi due, se vuoi la chiamo e glielo dico, poi te la vedi tu con lei, va bene?-, mi risponde in tono seccato, lo sento anche da come sbuffa, -No va bene, vieni ti aspetto in cucina-, -Perfetto dammi pochi minuti e sono la-, chiudo la chiamata e scendo in cucina, accendo la tv e guarda caso trasmettono la partita del Bayern contro il Manchester decido di guardarla un po', a Roma ero appassionata di calcio, alle elementari ero un po' maschiaccio collezionavo le figurine Panini, ricordo che avevo sempre le più forti e battevo i miei compagni, cerco di ricordare le tattiche di gioco, il Bayern sta leggermente scarseggiando strano la formazione è buona un modulo 442 non male, il Manchester accerchia gli avversari sfruttando l'area del campo, il Bayern comincia a sentire la stanchezza al secondo tempo, risultato 2-0, sono all'77', Depay mette in difficoltà Martinez ma soccorre in suo aiuto Thiago ed è goal, adesso sono pari la partita finisce e sono sorpresa da questo goal improvviso di Thiago. Il campanello suona, mi alzo a fatica percorro un piccolo corridoio e apro la porta, -Ciao, so che non vuoi parlarmi, ci mettiamo a studiare, facciamo veloce e me ne vado, perché non voglio stare con una che mi ha trattata malissimo stamattina-, non obbietto saliamo in camera, iniziamo con la storia e passa un ora abbondante, di malavoglia si cerca di fare matematica ma con risultati scarsi, infine ripetiamo letteratura americana e i nostri compiti sono finiti, in poche parole abbiamo parlato solo per ripetere non abbiamo interrotto neanche un po' per chiacchierare di qualcosa che non riguardasse la scuola, poso i miei libri nella borsa, la mattina odio sistemare le cose per la scuola, lei posa le sue cose nella borsa e io non resisto più glielo devo dire a fanculo l'orgoglio, -Ho fatto un altro sogno, in più devo raccontarti un'altra cosa-, è ferma sullo stipite della porta mi da le spalle, abbassa la maniglia e capisco che non gli interessa, l'unica cosa che vorrebbe è uscire, -Domani passo al solito orario, fatti trovare pronta, non ho tempo per i tuoi sogni, ho altro da fare e sono in ritardo, e se devo dirti la verità non mi va di stare con te-, -Infatti neanche a me, puoi anche andare a fare le tue cose, penserò da sola di capire cosa voleva dire il sogno di oggi, adesso ciao ma anche io ho da fare-, se ne va, la sento scendere le scale e successivamente chiudere la porta. Non so per quanto andrà avanti così, so solo che passerò il resto del pomeriggio a giocare al pc
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Demons
RandomUna ragazza che deve lottare contro demoni che fanno una danza sfrenata per renderla debole, una ragazza che deve lottare per vivere, per farsi accettare, per non restare sola, per essere qualcuno nella vita nonostante i problemi che continuano ad a...