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Cesare Cremonini-Buon Viaggio
Cercai una posizione più comoda sulla sedia del bar per la milionesima volta, mentre Emma ordinava un thé alla pesca e Azzurra un gelato. Il clima era caldo, soffocante per i miei gusti, e speravo in un miracolo per non morire e sudare come un maiale in agrodolce. Come era possibile che le altre ragazze fossero perfette e profumate, mentre io sudavo peggio di un animale? Perdevo peso solo per la quantità di liquidi che espellevo ogni ora dal mio corpo per colpa dell'estate. Il cameriere giunse da noi tenendo in mano il vassoio con le ordinazioni delle mie amiche. Io terminavo di bere il mio thé. Emma e Azzurra erano arrivate cinque minuti fa e già mi avevano investita con il loro tornado di domande e allegria. Tutti fremevano dalla voglia di partire il giorno successivo per le grandi vacanze che organizzavamo da mesi.
«Che bello, domani si parte!» esclamò la mia migliore amica saltellando emozionata.
Bevvi un altro sorso dalla lattina e ridacchiai per la sua reazione. Tra cinque secondi si sarebbe resa conto che aveva soltanto questo pomeriggio per preparare le sue valigie. Avremmo soggiornato per tre settimane nella casa al mare di Lio, quindi ci sarebbero serviti molti abiti. Mi stupiva il fatto che non avesse programmato nulla, solitamente due settimane prima iniziava a tenere da parte vestiti e a creare liste. Comunque, sarebbe schizzata via e ci avrebbe abbandonate qui per correre a casa e ribaltare l'armadio.
«Oh mio dio!» esclamò poi battendosi una mano sulla fronte e spalancando la bocca, peggio dell'urlo di Munch.
Come avevo previsto, si stava surriscaldando per le valigie, mentre io ed Azzu non potevamo non ridere nel vederla così. Pensavo, infatti, si fosse preparata una lista con le cose fondamentali da portare, l'infinita scelta di vestiti e scarpe. Eppure non lo aveva fatto. Mi sorprendeva.
Finalmente potei sospirare di sollievo: un momento di pace. Attimi di calma dopo tutto quello che era successo in questo periodo. La rottura con Lio, la confessione di Mattia. Tutto era confuso. Io e il biondo eravamo rimasti 'amici', se si poteva definire così il nostro rapporto, lo stesso con Mattia. Avevamo sviato tutti e tre quegli argomenti: il moro lo avevo visto qualche volta con Rebecca e, inevitabilmente, ero stata assalita da un dubbio. Ora, però, dovevo reprimere quel pensiero e rilassarmi prima di trascorrere tre settimane con tutti e tre al mare nella stessa casa.
«Io corro a casa. È più forte di me. Devo cominciare con le valigie...» si alzò Emma, rossa come un peperone.
Ridacchiai con Azzurra, mentre la nostra migliore amica posava i soldi sul tavolo per pagare il suo thé e ci salutava filandosela a casa. Che tipo che era Emma, pur di essere sempre pronta rinunciava a trascorrere un ultimo pomeriggio in questa città deprimente e opprimente. In effetti dovevo fare anche io le valigie, ma mi sarei presa all'ultimo come tutte le volte.
Posammo i soldi sul tavolo e il cameriere corse da noi per raccattarli e portarci lo scontrino. Nel tragitto verso casa, Azzurra mi aveva raccontato dell'incontro con un ragazzo strano e io non potei non ridere. Salutai la ragazza con due baci sulle guance e lei continuò il percorso verso casa sua, mentre io mi immettevo nel vialetto. Mia madre e Iris erano in giardino che leggevano dei libri a bordo piscina e io andai da loro per salutarle.
«Ciao mamma, ciao Iris!» le salutai con un lieve sorriso.
Le due donne, tolti gli occhiali da sole, alzarono lo sguardo verso di me e mi squadrarono «Ciao!» ricambiarono entrambe con un sorriso. In questo momento mi sentivo bene, nell'ombra del grande ombrellone bianco che proteggeva dal sole le due donne.
«Elena, non dovresti fare le valigie?» domandò Iris facendomi ridere.
Tutti erano fermi sull'idea delle valigie, ma alla fine io non ci impiegavo molto tempo a infilare l'intero armadio. Non avevo distinzione tra i miei vestiti e li amavo. Non facevo prima a portarli tutti? Un problema in meno.
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Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)
RomanceQuarto libro della serie 'Il nostro amore impossibile' (finale alternativo) E se fosse andato diversamente tra Elena e Lio?Se durante l'estate qualcosa fosse rinato?La fenice che rinasce dalle sue ceneri. Libri correlati: Il nostro amore impossibile...