Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)

18.Non siamo Lio e Mattia senza uno dei due.

LIO

Eravamo rimasti praticamente quasi tutta la sera in spiaggia seduti sulla sdraio a guardare il cielo e forse era stata la migliore serata della mia vita.La cena 'romantica' al McDonald, il giro sulla ruota panoramica.Tutto era passato incredibilmente bene e da una parte mi stupivo pure della somiglianze delle storie dei nostri genitori.Questo era il nostro primo vero appuntamento e forse uno così bello non c'era mai stato prima.Mi ricordavo benissimo il primo appuntamento con Francesca, ma non era nulla in confronto a quello con Elena.Forse era lei, forse l'amore forte che ci legava o anche in parte l'atmosfera di questo posto.Erano forse l'una o le due di notte ed eravamo rimasti qui per tutta la sera e sinceramente non avevo così tanta voglia di tornare in casa.Volevo ancora stare con lei.

Eravamo fermi davanti alle porte delle rispettive camere e sinceramente avrei voluto prenderla e trascinarla con me, solo dormire abbracciati, ma correvo troppo.Ora che avevo una terza possibilità dovevo fare piano e non correre troppo.Avevo la possibilità di stare di nuovo con lei e non volevo fare in modo che venisse buttata nel cesso.Ci mandammo due occhiate ed ero veramente indeciso:non sapevo se baciarla in bocca o sulla guancia.Perchè mi facevo tutte queste paranoie?Prima su quella cabina della ruota panoramica ci eravamo spinti abbastanza e ora non so che bacio stamparle?Ma che cavolo mi sta succedendo?Ho il cervello in pappa.Mentre ero ancora indeciso lei invece aveva già scelto cosa fare infatti mi aveva circondato il collo con le braccia e mi aveva baciato sulla bocca.Ora le paranoie erano svanite e le nostre labbra si stavano muovendo in sincronia.Era la sensazione più bella del mondo poter baciare ancora le sue labbra perfette.

«Buonanotte Lio.»mi salutò lasciandomi un altro piccolo bacio.

«Buonanotte piccola.»

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Aprii gli occhi lentamente focalizzando la scena davanti a me.La mattina era sempre abbastanza difficile che io mi svegliassi, ma da quando ero qui in vacanza le abitudini erano cambiate.Praticamente la mattina, a svegliarsi per primi, eravamo sempre noi ragazzi mentre le ragazze erano sempre delle dormiglione.In effetti la mattina avevamo il tempo di fare delle 'chiacchierate tra uomini' se si potevano definire così.Mi alzai dal letto prendendo un paio di pantaloni e una t-shirt e il mio sguardo puntò verso il letto di Mattia che era disfatto, ma lui non c'era.Probabilmente era già sceso.Andai al piano di sotto e infatti trovai Mattia e Jeam che erano intenti a preparare la colazione.Questa mattina avevo così tanto voglia di pancakes.

«Buongiorno.»entrai in scena raggiungendo i due.

«Buongiorno.»mi salutarono in coro.

Franco uscì dal bagno e non appena mi raggiunse mi tirò una sculacciata facendomi ridere, invece Alex era uscito fuori per andare in giardino e ora era tornato.E quindi come avevo previsto, eravamo solo noi maschi.Mi appoggiai al bancone e Franco mi mandò un'occhiata prolungata «Pancakes?»domandò come leggendomi nella mente.Annuii ridendo e lo raggiunsi per aiutarlo a prepararli.Non me la cavavo tanto male in cucina, anche se non sapevo cucinare proprio tutto qualcosina sapevo prepararla.

«Accendo la radio?»domandò Mattia.

«Sì, dai.»annuii ridendo.

Lui mi rivolse un sorriso e in un attimo mi era tornato in mente quello che era successo il giorno prima.Dovevo ancora parlare con lui e chiarire questa faccenda dato che Elena aveva chiarito sia con me sia con lui.Lei era stata così veloce e aveva già parlato al riguardo di quello che era successo mentre io avevo dovuto cercare Alyssa.Oggi comunque avrei parlato con Mattia perché dovevo, era il mio migliore amico e non volevo perderlo.Da quello che mi aveva detto Elena lui voleva essere solo suo amico...e questo mi piaceva però volevo che lo dicesse anche a me, che tornassimo ad essere migliori amici come prima.Dopo quella mattina non ci eravamo più rivolti la parola e anche se non lo ammettevo subito faceva male, dannatamente male.