{la canzone sopra, aww, la amo.}
«Abbiamo sistemato tutto?»domandò Lio guardandosi attorno.
«A quanto pare sì.»mi sistemai la maglietta.
Chiuse la porta di casa a chiave e io sospirai leggermente per il troppo caldo di agosto.Il giorno precedente ci eravamo sposati ed ero ancora la ragazza più felice della terra.Eravamo tornati tardissimo dalla festa e ci eravamo catapultati a preparare le valigie e sistemare casa.Eravamo così felici e attivi che il sonno non ci aveva minimamente toccati.
«Sono curiosa di vedere dove mi porterai.»ridacchiai legando i capelli in una coda alta di cavallo.
«Sorpresa, amore.»mi stampò un piccolo bacio sulla guancia.
Per la luna di miele si era voluto occupare di tutto lui per farmi una sorpresa e sinceramente ci stava anche riuscendo perché ero curiosa.Chissà che luogo era, che cosa avremmo fatto.Lui era bravo con le sorprese quindi era abbastanza difficile indovinare il luogo, ma con i cartelli stradali avrei indovinato.Mi aiutò con la valigia non molto leggera e pigiai il tasto dell'ascensore per far chiudere le porte.In poco tempo ci trovammo nel parcheggio sotterraneo del palazzo in cui era collocato il nostro appartamento e aiutai mio marito a caricare le valigie nel bagagliaio.Era ancora così strano chiamarlo 'mio marito', finalmente.
Mi accomodai sul posto del passeggero sistemandomi al meglio per il viaggio e aspettai che Lio salisse nel veicolo per partire.Non aveva scelto di utilizzare il navigatore, quindi era un luogo in cui era già stato, visto che si ricordava l'intero tragitto.Mi tolsi le scarpe poggiando i piedi sul sedile e pigiai un tasto per cambiare il cd che era trasmesso in questo momento alla radio.Avevo realizzato un cd inserendo tutte le canzoni più belle del momento per poterle ascoltare durante i viaggi molto lunghi.Si era rivelato davvero utile.
«Pronta?»sorrise.
«Ma che domande sono?!Ovvio!»ridacchiai.
Lui rise insieme a me e uscì facilmente dal parcheggio sotterraneo.Per prima cosa gli avevo chiesto gentilmente di recarci al supermercato perché morivo di fame e avevo bisogno di una carica in più, quindi lui mi avrebbe aspettata e io sarei scesa per comprare qualcosa.Al biondo avevo detto che avrei comprato due cosette insulse, beh, sbagliato: avevo comprato abbastanza cibo per sopravvivere per tutto il viaggio.Ero ancora la ragazza affamata di una volta!
«Ma quanto hai comprato?Ah, già.Hai sempre fame.»rise alla fine della frase.
«Cosa ti aspettavi?Sono sempre Elena Rosati!»alzai le mani non colpevole.
«Adesso Elena Romeo.»si avvicinò stampandomi un dolce bacio sulle labbra che si era allungato di più vista la mia voglia di baciarlo per più tempo.Non volevo staccarmi.
Si staccò da me mentre io posavo la borsa della spesa per terra, pronta per affrontare questo viaggio in cui la mia curiosità non riusciva a morire.Amavo le sorprese, ma le odiavo anche.Le amavo perché era carino il fatto che una persona volesse mostrarti che ti conosceva così tanto da poter sorprenderti; ma le odiavo perché l'attesa era lunga e io non avevo molta pazienza.Non rientrava nel mio carattere.Addentai una barretta al cioccolato e mi mossi a ritmo della musica rock che era partita alla radio dal mio cd.Adoravo ballare come una scatenata quella canzone.Era una cover in una versione più rock dell'originale e ogni volta mi faceva impazzire.All we know.
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Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)
Любовные романыQuarto libro della serie 'Il nostro amore impossibile' (finale alternativo) E se fosse andato diversamente tra Elena e Lio?Se durante l'estate qualcosa fosse rinato?La fenice che rinasce dalle sue ceneri. Libri correlati: Il nostro amore impossibile...