Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)

35.Ricordi e serata improvvisata.

Crashing, hit a wall
Right now I need a miracle
Hurry up, now I need a miracle
Stranded, reaching out
I call your name but you're not around
I say your name but you're not around
I need ya, I need ya, I need you right now
Yeah, I need you right now
So don't let me, don't let me, don't let me down
I think I'm losing my mind now

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Troppo calore in questa stanza.Il biondo si spostò con i vestiti in mano dirigendosi verso il bagno mentre io rimanevo impalata in camera.Feci finta di nulla prendendo il necessario per la serata e decisi di cambiarmi dato che lui si trovava in bagno.Mi sfilai i vestiti indossati fino ad ora e mentre stavo per infilarmi la maglietta sopra al reggiseno sentii la porta aprirsi e qualcuno entrare.

«Se vuoi andare in ba...oh.»Lio si bloccò prima di poter finire la frase.

Il suo sguardo era fisso sul mio corpo in intimo e le mie braccia si trovavano ancora a mezz'aria con la maglia non del tutto infilata.Perché non avevo aspettato che lui finisse?Perché ero scema, ecco il motivo.Impiegai cinque secondi per tornare lucida e infilarmi del tutto la maglietta prima che lui continuasse a bruciare il suo sguardo sul mio corpo mezzo nudo.

«Scusa...»alzò una mano scusandosi.

«Non...non importa.Avrei dovuto aspettare.»forzai un piccolo sorriso.

Non volevo che accadesse questo!Non volevo che esistessero questi momenti morti tra noi due perché volevo la scintilla, il calore tra di noi.Non volevo spingerlo ad allontanarsi da me.

Lui tornò in bagno aspettando che finissi di prepararmi e io mi velocizzai per non fargli perdere troppo tempo.Infilata la maglietta e i jeans mi avvicinai alla porta del bagno aspettando che uscisse, forse dovevo avvisarlo.Tra quindici minuti dovevamo vederci con gli altri del gruppo per uscire e trovare quel ristorante che avevo intravisto oggi.Bussai alla porta.

«Posso entrare?»domandai.

Non sentii risposta.La porta si aprì velocemente e in poco tempo mi trovai dentro al bagno con la luce spenta e appiccicata al muro.Sentivo il respiro di Lio, anche se non potevo vederlo del tutto e la sua presenza era viva.Tastando lentamente con le mani capii che si trovava di fronte a me, praticamente attaccato.

«Lio...»sussurrai abbassando lo sguardo.

«Elena...»sentii sussurrare in risposta.

Tastai poggiando una mano sulla sua guancia e nel giro di qualche secondo le sue labbra si unirono alle mie muovendosi dolcemente.Quanto avevo bisogno di questo bacio.Una parte di me pensava che il rapporto fosse ormai logorato, ma sembrava che qualcosa ci fosse ancora.Arretrai poggiando la schiena sul muro freddo continuando a godermi lo spettacolo delle sue labbra sulle mie.

«Quanto tempo rimane?»domandai fermandomi qualche secondo riprendendo anche fiato.

«Abbastanza.»lo sentii parlare sulle mie labbra.

Annuii avvicinandomi di più per sentire maggior contatto tra i corpi, mentre lui riusciva a prendermi per le cosce e farmi sedere sul bordo del lavandino.La luce spenta rendeva il tutto più eccitante.

Un rumore purtroppo ci fece staccare:la suoneria del mio telefono.Mannaggia.Mi staccai da lui posando la sua testa sulla sua spalla pensando se continuare o uscire per rispondere.Erano sicuramente i ragazzi del gruppo.«Meglio andare.»Scesi dal lavandino per uscire dal bagno senza sbattere contro qualcosa nel buio.In camera trovai facilmente il mio telefono sul letto matrimoniale e sul display compariva il nome di Jeamy.Risposi.I ragazzi del gruppo volevano incontrarsi tra dieci minuti come avevano deciso prima.