32.Giornata in famiglia.

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{lo so che la canzone non c'entra molto però mi piaceva e ispirava a scrivere questo capitolo.se volete ascoltatela💓}

Con un sorriso stampato in volto andai in bagno per sistemarmi adeguatamente, dopo mi sarei vestita e infine sarei scesa a fare colazione.Probabilmente qualcuno era già sveglio, erano le otto di mattina.Indossai i vestiti del giorno precedente e presi il mio telefono in mano per osservare altre notifiche.Ieri avevo continuato a messaggiare con Mattia che mi aveva raccontato che si stava sentendo con una ragazza e che presto avrebbe rivelato tutto.Ero veramente felice per lui perché era riuscito ad andare avanti.

Quando uscii dalla porta che permetteva di raggiungere il terrazzo e le scale notai la porta della camera di mia zia aperta quindi era già sveglia, poi volsi lo sguardo al giardino.Sulla panca bianca del giardino si trovava Giuseppe che guardava il panorama.Un altro sveglio.Scesi i gradini bianchi per arrivare in cucina, dove la porta era aperta, salutai mio zio ed entrai.«Buongiorno.»salutai Margherita che era accanto al lavandino che guardava il telegiornale.Andai diretta verso il frigo per prendere del latte e riempire un tazza, per colazione avevo portato i miei cereali preferiti.Comparve dal solaio Cristina con delle buste, probabilmente le aveva tenute al fresco durante la notte.

«Siamo arrivati!»sentimmo parlare da fuori.

Eravamo in cucina per occuparci del pranzo di quest'oggi, mio padre e mia zia cucinavano come degli chef provetti.Io aiutavo con gli ingredienti che dovevano essere utilizzati e mia madre...mangiava i resti.Nessuna novità.Quando sentii quelle voci mi bloccai e Giuseppe uscì per vedere con Dylan che era nel giardino a fare la guardia.Era Carlo, senza dubbio.Qualcuno finalmente si fermò sulla soglia della porta della cucina dove ci trovavamo tutti noi.Tutti sembrarono impazzire, era pur sempre il loro preferito.

«Chicchi!»urlò mia zia per raggiungerlo.

«Carletto!»si avvicinarono i miei genitori.

E io rimasi ferma impalata.Posai gli attrezzi da cucina andando verso il salotto, Dylan era sbucato dal nulla spaventandomi.Mi ero trovata di nuovo sul giardino, intenta ad andare in bagno finché non sentii chiamarmi e quindi mi girai.

«Elena!»era la voce di Laura.

Mi voltai raggiungendo la Rocchi che stava per salire sul gradino più alto.Era vestita sportiva.Mi avvicinai a lei per aiutarla a salire il gradino anche se in realtà non si vedeva nemmeno tanto il pancione, era ancora presto.

«Laura.»sorrisi.

Improvvisamente mi abbracciò e io ricambiai.Non li vedevo da tantissimo tempo in realtà, di casa Rocchi avevo visto solo Franco e Alice.Beh, ero andata in vacanza con loro.Dopo il matrimonio avevo terminato la scuola, era successa quella cosa con Lio e Mattia, eravamo partiti per il mare.Non avevo avuto occasione di vederli.

«Sorellina?Elena?»ero persa nei pensieri non rendendomi conto che mio fratello mi stesse chiamando.

Mi voltai anche verso di lui che si era avvicinato alla moglie per scambiarle un bacio, poi mi abbracciò.Nonostante a volte fossi invidiosa di lui gli volevo sempre molto bene, era pur sempre il mio fratellone preferito.

Li avevo scortati in salotto per posare le borse e infine tornammo in cucina dove si trovavano tutti gli altri intenti a cucinare.Avevo sentito che dopo mio padre voleva andare a fare un giro al Santuario dato che non avevamo ancora trovato il tempo di andare a dare un'occhiata.Intanto gli agnolotti si cucinavano sul momento, il sugo era pronto, il dolce pure.Non aveva più nulla da preparare quindi potevamo tranquillamente andare a visitare il Santuario.Si tolse il grembiule per poter uscire e seguì mia madre verso l'auto.Mi ero aggregata per poterli seguire dato che non ci andavo da molto.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora