Mi hanno sradicata quando ero troppo giovane per ricordare, quando le mie radici erano così tenere da allentare la presa non appena l'acqua calda iniziava ad accarezzarle piano. Una piacevole sensazione mi invadeva e il calore iniziava a propagarsi per ogni fibra del mio corpo.
Le mie radici non erano abbastanza forti. Erano innocenti, ingenue e hanno ceduto lentamente.
Abbindolate, ingannate, oltraggiate, spezzate.Buio.
Oscurità
Notte nera come la pece.
Umidità.
Le muovo piano piano e sento qualcosa di umido e freddo bagnarmi.
Acqua.
Rinascita.Le affondo, le affondo profondamente tra i tuoi capelli fino a perdermi. Respiro il profumo floreale che ha la tua chioma, mentre le mie radici si intrecciano nei tuoi capelli. Soffici come la carezza di un bambino, come quel bacio che mi hai sempre negato. Le inoltro come se potessi avere più da te, come se potessero penetrare nel più profondo della tua testa e farti cambiare idea. Far in modo che tu mi ami.
Sento il vento delle emozioni smuovermi piano.
Ho bisogno di te, del sole che tramonta ogni volta che cerchi il suo sguardo e non il mio. Della linfa che scorre nelle tue vene invece che nelle mie.
Ho bisogno di te, del calore della tua corteccia ruvida, appena abbronzata. Delle carezze che solo tu sai darmi come voglio io.
Ho bisogno di te perché da sola non so stare. Sono come un giovane stelo dalle radici tenere che viene mosso dalla furia del clima. Spaventato si piega e riposa steso sul prato bagnato dopo una tempesta e poi si rialza quando il sole lo asciuga.
Le mie radici sono troppo deboli per sostenermi e ho bisogno di te come lo stelo di un rametto che lo stabilizzi. Voglio solo riposare un po' e lasciare che il mio corpo cada a peso morto tra le tue braccia. Voglio stabilizzare il mio respiro, mentre mi culli. Ho bisogno della tua forza perché la mia l'ho persa.
Voglio lasciarmi andare senza quella paura di cadere e fratturarmi.Respira e comandami di fare lo stesso.
Intreccio le mie radici tra le tue gambe e avvicino il mio corpo al tuo. Sentimi come ti sento io.
Non riesco a fermarmi. Non voglio fermarmi, non ora.
Sei lì, davanti a me. Il sole illumina il tuo volto schiarendo la tua chioma e dando vita al tuo sguardo. Sei bello come il fuoco, libero come le sue scintille quando si allontanano dalla fiamma e irrompente come un incendio. Mi incendi e io ti lascio fare, mentre mi guardo bruciare nel nostro amore.Sciocca, il fuoco distrugge il legno.
Mi stringo a te, forte. Le mie radici si annodano per bene. Stringo ancora e ancora per essere sicura che non te ne andrai come fa il sole quando si nasconde dietro una nuvola. Non mi importa se ti faccio male, non posso rischiare anche questa volta.
Ti vedo perso. Perso tra le mie infinite radici e non posso fare altro che sorridere estasiata. Sei proprio dove ho sempre voluto averti. Perso in me.
Ho sempre amato quel lieve solletico causato dal sole quando si posa sulla pelle, ma questo va oltre. Non posso descriverlo.
Chiudo gli occhi e ti stringo forte a me.
Amami.
Hai bisogno che ti stringa ancora di più?
Non ho paura di soffocarti.
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Riflessi
Narrativa generale"Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda." Alberto Sughi Vi siete mai domandati cosa si celi dietro un quadro? Quali e quante interpretazioni possa avere un dipinto? Vi offro una serie di quadri famos...