L'étoile

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Nessuno danza come lo fai tu.
Potrei osservarti ore e non riuscirei a saziare i miei occhi. Ti cerco disperato con il mio sguardo e mi perdo nell'espressione del tuo volto.
Balli su quelle note come se fossero state scritte per le punte dei tuoi piedi.

Volteggi infinite volte e mi avvolgi in un abbraccio invisibile che si dissolve ogni volta che ti applaudono e, riaprendo i tuoi occhi, cancelli quel tocco che creiamo con la distanza.

Mi perdo in te che vivi in me senza neanche saperlo.

Ti osservo come se potessi imprimerti sulla mia pelle e tu ti muovi libera, ma prigioniera dei miei occhi. Sembri così leggera e delicata. Una piuma che solletica le mie cicatrici senza causarmi dolore.
Scaturisci un tornado di innocente passione che nessun'altra donna possiede.

Bevo un altro sorso di whisky mentre ti seguo con lo sguardo. Vorrei poterti toccare, vorrei che tu ballassi sulle note dei miei tormenti. Solo così farebbero meno paura. Se solo fossi il tuo corpetto, potrei stringerti piano, senza farti male. Ti cullerei per calmare la mia sete, le dipendenze che, piano piano, stanno rubando i miei ultimi respiri.
L'ennesimo sorso, l'ennesima consapevolezza che la mia vita cade incantevolmente davanti a me. Ma non importa, tu continui a ballare perché io sono felice così.
Graffia l'alcool la gola. Graffia come se potesse ferirmi più di quanto hanno già fatto loro. Forse anche i fiori nella tua testa pesano come le loro parole. Pungono, non è vero? Pungono con le loro spine e tu nascondi il tuo dolore dietro ai sorrisi che ti strappano ogni volta.

Danza ancora, ti prego.
Chiudi gli occhi e balla, ti supplico. Io chiuderò i miei e ti troverò nell'ombra delle mie paure, nella mia testa.
Sei così surreale e io così concreto.

Se solo potessi coglierti e racchiuderti in un carillon, lo farei. Solo per averti, per poterti osservare mentre danzi per me, solo per me. Balleresti ogni volta che le mie ossessioni hanno sete di whisky, ogni volta che crollo a terra stanco dei loro sguardi, ogni volta che mi addormento sul pavimento mentre lacrime silenziose cadono sul mio viso.
Tu saresti lì, vicino a me e volteggeresti tutta la notte in quella piccola scatola. Mi terresti compagnia come un mio piccolo angelo danzatore.

Danza, balla per me e porta via le mie pene, bambolina mia.

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