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Mi sentivo alquanto strana, anzi se mi avesse pugnalato sarei stata molto grata.
Ero intenta a leggere un libro, ma lui subito entro davanti a me con una voce rauca disse :
Aurora sbrigati che giù c'è tua sorella Gaia con suo marito.
Mi alzo dalla poltrona andando a sbattere contro la porta è faccio una piccola smorfia.
Lui mi guarda è dice :
VEDO CHE SEI VERAMENTE STRANA! .
Fammi passare gli dico tra le labbra.
Scendo giù è Gaia mi viene incontro con suo marito.
Ci salutiamo con baci e abbracci poi ci sediamo nel piccolo salottino.
Chiaccheriamo del più e del meno ricordando la nostra infanzia.
Samuel con un sorriso sforzato mi chiede se Grabiel Dassi è d'accordo nel far liberare nostro padre.
Lo guardo è gli dico :
《 Questa situazione è molto grave non lo so se potrò mai chiedergli perdono》.

Tesoro dimmi onestamente ma tu lo ami oppure no?.
Non ho mai provato niente per lui.
Allora cosa intendi fare?.
Voglio solo rimanere in questa casa senza aver problemi con nessuno.
È credi che sia una buona cosa? .
No!.
Allora vai lontano! .
Non posso!
Perché? .
Devo salvare papà.
È comincerò da capo.
Davvero!
Si! .
Allora noi ti auguriamo il meglio. Ciao piccola! .
Li accompagnai alla porta, tornai a leggere il libro che avevo lasciato.
Erano le tre del pomeriggio nessuno era venuto in camera mia senza pensare esco e vado in cucina per mangiare qualcosa prendo un panino con prosciutto crudo una coca cola è mi siedo.
Tutto il pomeriggio rimasi sola, non avevo la più pallida idea che fine avessero fatto tutti.
Alle sette in punto feci una doccia calda indossando un vestitino blu notte corto con scarpe comode.
Scesi è ancora non c'era nessuno avevo la sensazione di essere stata abbandonata.
Mi versai un Ballantines è mi sdraiai sulla poltrona riflettendo.
T

esoro dimmi, cosa vuoi mangiare? .
Quella voce era molto carismatica.
Mi alzai cercando di capire che cosa stesse succedendo. .

Girai per tutta la casa era completamente vuota.
Non riuscivo a capire dove fosse finito Grabiel poi mia madre.
Erano oramai tre giorni che vivevo da sola in quella enorme casa, presi il telefonino è chiamai mia sorella, ma purtroppo non rispose.
Cosa sta succedendo?
Mi guardai allo specchio, ero totalmente in panico.

P.o.v.
Grabiel Dassi.
Sono ormai tre giorni che, non rientro a casa.
Vederla e non toccarla mi fa impazzire.
Ho provato a dimenticare
ma non ci riesco.
La desideravo già da molto tempo, ma ho sbagliato tutto.
Anche quando eravamo piccoli
la stuzzicavo mi eccitava insomma tutto di lei mi faceva impazzire.
Ma ora non ho interesse per lei, anzi voglio che lasci immediatamente la casa è vada lontano da me.

NON soppporto questo silenzio,
forse lui non mi considera la sua donna ideale.
Cosa devo fare.
Ho molti dubbi che mi frullano in testa.
S

ento dei rumori, mi giro è stringo forte tra le mani un libro cerco di non far rumore, mi alzo per andare a vedere cosa era accaduto.
Erano le foglie del albero che battevano contro la finestra.
Avevo sperato che lui fosse ritornato.
Cerco di non pensare il male che mi aveva fatto è le lacrime solcato il mio volto.
Ho tanta paura
SI HO PAURA.
Non sapevo nulla ne di lui, e tanto meno di mi madre.

La Figlia Del BossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora