Capitolo 12

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Non appena vedo quella scena la prima cosa che mi verrebbe da fare è urlare, ma non mi sembra il caso, perciò me ne vado verso l'ingresso, sperando che non mi abbiano visto.

Mentre vado verso l'ingresso, per dire a Platt che abbiamo finito che che devo andare via, qualcuno mi prende il braccio e, dalla presa, capisco che è un uomo.

Ho sperato fino alla fine che non fosse Sean, ma mi sono illusa.

"Ehi. Ti posso spiegare" incomincia Roman, come se fossi una fidanzata tradita.

"Mi ne sono andata semplicemente per lasciarvi da soli! Non perché mi importi qualcosa che tu ti sia baciato con la mia partner" comincio, rimarcando con tono molto deciso la mia partner.

A me non ha dato fastidio che Sean abbia baciato Kim, anche perché non siamo fidanzati, quindi può fare quello che vuole.
In realtà non so nemmeno io perché me la sono presa per quel bacio.

"Mi dispiace" dice Roman, avvicinandosi sempre di più a me, fino ad essere a pochi centimetri da me, ma io lo scanso subito, arrabbiata come una iena.

"Lasciami stare ok? Torna da Kim e non pensare a me ok?" gli dico, praticamente urlando.

Vado da Platt, le dico che l'inventario è stato fatto e me ne vado in spogliatoio.

Ho ancora quel senso di rabbia che mi pervade il corpo solo a pensare che Kim abbia baciato Roman.

Erin entra nella stanza. Sicuramente ha sentito la mia scenata da pazza isterica di prima. Non ne voglio parlare con nessuno. Non so nemmeno che mi è preso prima. Io non sono così.

"Tutto bene? Ho sentito la tua voce dalla sala d'attesa" mi dice Lindsay, appoggiandomi una mano sulla spalla e intimandomi di sedermi affianco a lei.

"Ho visto Roman e Burgess baciarsi e non ci ho visto più. Non so perché ho reagito così" dico, con in tono che esprime a pieno il mio stato d'animo: rabbia, per il bacio, e confusione, per la mia reazione inspiegabile.

"Forse ho capito perché hai reagito così" dice la Detective, in modo molto gentile e disponibile. In quel momento entra pure Jay,  che si siede accanto alla sua collega.

Non mi va di parlarne davanti a lui. Sono cose da donne, e mi vergogno parlarne davanti ad un uomo, specialmente davanti a Jay.

Erin nota che mi sento a disagio in questo momento e dice a Jay di andare via, dandogli un tenero bacio.

"E secondo te cos'è?" domando, curiosa di sapere da che diavolo deriva ciò.

"Sei gelosa" dice Erin, accennando un sorriso.

"Cosa?!" dico incredula.

Non è possibile! Io non sono gelosa di Sean. A me neanche interessa Sean!

"A me sembra abbastanza evidente" dice Erin e, in quel preciso istante, Burgess fa il suo ingresso.

"Ora devo andare. Ho un appuntamento e non voglio fare tardi" dico, dirigendomi verso l'uscita.

"Ne parliamo domani a pranzo" dice Erin, salutandomi.

Esco dalla Caserma e Anne mi corre incontro.

"Che è successo con Roman?" dice, facendo riferimento alla mia sfuriata di poco fa.

"Chiedilo al tuo partner" dico frettolosamente "Scusa ma devo scappare" e corro verso la macchina.

Sono in ritardo e devo ancora fare tutto.

Appena arrivo a casa, mollo il borsone all'entrata dell'appartamento e mi dirigo verso il bagno.

Busso e lo trovo occupato. Sarà sicuramente Annabeth.

CHICAGO || #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora