Capitolo 22

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Aggiorno a 10 stelline⭐️

Lei se ne va e rimango lì da solo.
Sarò in ritardo di 10 minuti per la scuola ma me ne frego.
Perché?
Perché mi sono ubriacato?
Perché l'ho fatto?
Perché con lei?
Appoggio la schiena al muretto e mi lascio cadere. Metto la testa tra le ginocchia. Rimango così per qualche minuto.

Da: Ashley
Amore mio, mi sono dimenticata di dirti la cosa più importante hahah! Credo sia ovvia ma te la dico comunque. Se non ritorni da noi, la verginella pagherà per te...
Bye Amorino mio

A: Ashley
Puttana che non sei altro, non ti devi permettere di neanche di toccarla! Lei non c'entra! Provateci soltanto, bastardi, a torcerle un capello e vi faccio assaggiare il sapore di essere pestati a sangue.
E non ti permettere mai più di chiamarmi Amore, perché il mio unico amore è la mia dolce ragazza!

Mi alzo e mi avvicino ad un albero. Ci tiro un pugno. Ho troppa rabbia che devo scaricare e devo dire che è un buon modo per farlo, anche se le nocche sono tutte rosse e insanguinate.

Pensavo di averla fatta finita con quella vita, e ora ci sono più dentro di prima. E soprattutto lei è in pericolo. Se le dovesse succedere qualcosa, morirei. Se la dovessero anche solo toccare o usare per svago li uccido uno ad uno.
Ma non posso, non posso.
Non posso perderla.
Non posso deluderla.
La amo più di qualunque cosa al mondo e non merita di soffrire. Soprattutto non per me.
Mi avvio verso l'entrata della scuola è noto che stanno chiudendo i portoni. Corro e con qualche sgridata, entro.
Storia mi aspetta.

Haley's pov
Se matematica è andata bene, scienze è stato un disastro. Chimica proprio non la capisco. Almeno non ha interrogato. È suonata la campanella e mi avvicino alla classe di Chris. Lo aspetto fuori qualche minuto e poi si avvicina da dietro mettendomi le mani sugli occhi.
<Chris> dico con fare ovvio.
<Come mai sei così brava?>
<Talento> rispondo atteggiandomi.
<Sese, vieni qui> mi dice
Si avvicina di più e si abbassa.
Sono un po' più bassa di lui.
Lo fermo.
<Hey cos'hai fatto alla mano?>
<Niente amore mio>
<Farò finta di crederci perché non voglio litigare>
Ridacchia.
Mi mette le mani sulle guance e appoggia le sue morbide e calde labbra, che sanno di caffè, sulle mie. È un bacio dolcissimo, pieno d' amore.
In un secondo è come se il mondo intorno a noi fosse diventato un altro mondo. Cinque, dieci, quindici secondi in cui mi sento estranea al mondo che mi circonda. L'aria non entra nei miei polmoni, la mia mente è vuota e mi sento estremamente bene. Sono rilassata, libera. È come se le voci dei miei compagni non ci fossero, il rumore delle macchinette, le porte che sbattono, le risate, niente di niente. Solo io e lui. Io e Chris.

<Signorina Edwards! Mi stupisco di lei! Queste smancerie a scuola? E lei, signorino Harvey! Se non volete finire in direzione, separatevi subito e allontanatevi! Non vi voglio mai più vedere vicini nei corridoi!> lei distrugge tutto. Distrugge quell'atmosfera che si era creata che a me piaceva tanto.

<Io->

<Niente se e niente ma, in classe, forza!!> a testa bassa faccio per avviarmi verso la classe, ma una mano mi tira il braccio.

<Mi scusi, professoressa, non è ancora finito l'intervallo Ogni studente, in questi 10 minuti di pausa, è libero di fare ciò che vuole e se voglio stare con la mia ragazza, starò con la mia ragazza! Le è chiaro il concetto?!>

<Certo che mi è chiaro, ma a voi è chiaro il concetto che lì c'è la porta del preside?> indica con il dito una porta.

<Miss Brown, con tutto il dovuto rispetto che il mio ragazzo non le ha portato> mi fermo a guardarlo e lui cerca di difendersi con gli occhi, ma non ce l'ho con lui. Semplicemente devo farlo per non essere sospesi. <ha ragione a dire che non si devono fare smancerie il pubblico, ma era solo un innocente bacio e, con tutta la gentilezza di questo mondo, le dico che nell'intervallo, nei corridoi è possibile passeggiare con la persona che si ama>

<Oh, certo signorina, ma voi non stavate solamente "passeggiando". Voi vi stavate scambiando effusioni poco gradevoli in pubblico. Detto ciò, ora filate in classe. Niente preside, per oggi, ma la prossima volta vi ci spedirò a calci nel sedere! Su, su, andate "piccoli innamorati"> dice le ultime parole con disgusto e devo dire che è proprio una vecchia stronza! Quando è troppo, è troppo! Cerco di strattonare la mano di Chris, ma lui, notando l'espressione che ho in viso mi stringe il braccio ancora più forte.

<Amore, non ne vale la pena. Tranquillizzati. Ora andiamo in classe e al secondo intervallo ci troviamo giù, in cortile, così potremmo stare insieme quanto ci pare> Dice cercando di essere  il più calmo possibile.
Annuisco e dopo, ritorno in classe.

Mi siedo vicino a Claire.
<Ci avete dato dentro prima eh! Pure la vecchia vi ha sgridati!> dice ridendo.
<Oh, sta zitta. Era solo un bacetto>
<Allora la prossima volta, avvertimi che lo provo anche io il "bacetto">
<Stupida>
<Ti voglio bene anche io>
Finiamo la conversazione ridendo non accorgendoci dell'entrata della Brown. Letteratura la odio con tutte le cellule del mio corpo.

<Edwards non le è bastato prima?>
<Mi scusi, non l'avevo sentita entrare.>
<Non è una giustificazione. Su, sedetevi e iniziamo la lezione. Interrogo.>
Vedo le facce dei miei compagni che rilasciano ansia e ridacchio.
<Bene! Ha voglia di ridere e parlare! Venga a ridere e parlare con me, Edwards!>
<Con piacere!> la sfido.
Ho studiato come una pazza e so veramente tutto. Non vedo l'ora di prendermi la mia A+ e tornarmene al posto sorridente. Sfottendola davanti a tutti. E poi, ovviamente di godermi la sua faccia.

La mia interrogazione è durata 1 ora e 5 minuti. Mi ha chiesto tutto il programma, ogni data, ogni autore, ogni opera! E ho saputo tutto. A+! La vedo sconsolata e sorridendo beffardamente mi metto seduta.

La porta della classe è aperta per motivi sconosciuti e una cosa dolcissima appare ai miei occhi sognanti e a quelli di Claire, che è la mia vicina di banco.

Hold me strong  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora