Capitolo 27

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Aggiorno a 35 stelle e
17 commenti

È tutto deserto. Ci sono solo 4 ragazzi, con facce per niente amichevoli.

<Salve> dico insicura.

<Ciao dolcezza>

<Cosa volete?> dico gentilmente.

<Te, semplice>

<Io non voglio voi> dico nervosamente.

Uno mi prende il braccio violentemente e mi fa male.
<Ahh>

<Zitta>

<Cosa volete da me?>

<Scoparti fino a lasciarti a gambe aperte, agonizzante su un rozzo tavolo, ma per ora ci basta farti del male.>

<Perché volete farmi male? Che vi ho fatto io? Lasciatemi!>

<Oh no, ingenua, no che non ti lascio!>

<Sei un verme-schiaffo- un lurido verme>altro schiaffo

<Attenta a come parli ragazzina, e poi stai parlando un po' troppo>

Iniziamo a tirarmi da una parte all'altra. Uno mi tappa la bocca e cerco invano di mordere la mano ricevendo uno schiaffo in faccia.
Mi agito muovendomi come una pazza, ma comunque non mollano la presa. Mi portano in un vicolo cieco e uno si avvicina pericolosamente e troppo alla bocca. Cerco di urlare ma non ci riesco.
Mi tira i capelli strappandomeli e inizio a piangere.
Ricevo un pugno nella pancia e uno schiaffo in faccia. Poi mi prende a pugni in ogni parte del mio corpo.

Inizia ad uscire sangue dal naso, dalle labbra e dai miei occhi, lacrime e paura.
Mi tirano ancora di più i capelli e sono costretta a inclinare la testa all'indietro. Si appoggia su di me e inizia a premere forte. Mi sta schiacciando contro il muro e mi manca il fiato. Poi mi mette le mani al collo e preme forte
Mi lascio cadere a terra, quasi senza respiro.

Vedo Chris in lontananza e il mio cuore fa i salti di gioia.
Ma subito smette.
<Ottimo lavoro ragazzi. Ora ci penso io>

<Chris, cosa fai?> urlo piangendo.

<Poverina, ti eri illusa eh!? Io non starò mai con una puttana come te! Dovevo portarti a letto ma è molto meglio qua>

<No, Chris no!>

Mi prende e mi tira su velocemente, strappa la maglia e la canottiera. Toglie il reggiseno e lo butta a terra.
Mi morde il capezzolo infreddolito e urlo. Fa malissimo. I suoi denti me lo staccheranno se non la smette!! Si toglie la maglia e mi ordina di togliermi anche i pantaloni.

<No> dico sottovoce piangendo.

Mi dà un altro pugno in faccia, mi tappa la bocca e me li toglie lui con violenza. Toglie anche le mutande nere. Si libera di tutto.
Si avvicina pericolosamente a me e ho paura.
Ho paura che faccia male. Ho paura che qui, in questo posto orribile possa avvenire la mia prima volta.

<Ora vedrai quanto ti farò urlare!>

Entra in me tutto d'un colpo, fino in fondo. Urlo dal dolore. Urlo e urlo. Esce tutto il sangue possibile e le gambe non mi reggono più.
Resisto per non dargliela vinta.
Esce ed entra in me con una velocità e una violenza sovraumana.
Sto soffrendo come mai in vita mia, non ho più lacrime e il dolore, il dolore non passa. Anche quello psicologico.
La violenza, l'umiliazione non passano. Eppure resisto. Resisto, soffrendo in silenzio.

Prende una corda dalla tasca e mi lega le mani e i piedi.
Sfila un coltellino e incide "Chris" sulla mia gamba. Il dolore è indescrivibile. Una tortura. Ormai sono ricoperta di sangue.

<Ora scopiamo per benino anche la bocca!> ridacchia.

Leva le mani dalle labbra e ci infila il suo membro.
Avanti e indietro.
Avanti e indietro.
Si spinge troppo oltre e reprimo un conato di vomito.
Mi sculaccia fortemente il sedere e poi di nuovo in bocca. E così per almeno 20 minuti. Ho il sedere tutto rosso, ma questo è il male minore.
Un altro conato.
Mi giro e vomito tutto.

<Altro Round, bambolina?>

<No, no, ti prego Chris, lasciami andare>

<Va bene.> ride.

Mi spinge buttandomi a terra. Cerco di rialzarmi ma non riesco.

<Ma dove vuoi andare se manco ti reggi in piedi, hahah! Ora completo il lavoro e ti lascerò qui. Se morirai non saranno fatti miei.>

Si avvicina e mi trascina fino al tavolo. Mi piega su di esso.
Di nuovo lo sento spingere dentro di me e di nuovo urlo dal dolore.

Il suo movimento si ferma e io sento il respiro mancare. Piango e poi, tutto cambia.

Sono tutta sudata e maledizione, di nuovo questo sogno. È la terza volta questa settimana!!
Mi alzo facendo meno rumore possibile e vado di sopra. Ho paura ad entrare. So che non mi farebbe mai del male, ma ho paura comunque. E poi sono ancora incazzata. Entro senza fare rumore e mi avvicino alla borsa per prendere dei calmanti. Ho la testa che scoppia. E il fatto che sono tutta agitata per il sogno non aiuta. Prendo la borsa ma un improvviso capogiro mi fa perdere l'equilibrio, facendo cadere la borsa a terra, che sbatte insieme ai mille portachiavi, facendo rumore, ed io sul letto.

<Hey, ciao,-sbadiglia-che hai? Stai bene? Sei tutta sudata.>
<Non farmi del male>
<Amore, ma non ti farei mai del male, lo sai! Cosa cercavi nella borsa?>
<Oh nien->
<Cosa cercavi?>
<La medicina.>
<Quale medicina? Per cosa?>
<Sono dei... Ecco... delle medicine e basta.>
<Amore...>
<Dei calmanti, ecco!> sbuffo. A volte è invadente! Davvero!
<Grazie> sorride
<Di cosa?>
<Di avermi detto la verità, di essere così bella; di essere così dolce; di essere così. Vieni qui>

Prendo veloce la medicina e la ingoio con dell'acqua che c'era nella borsa e poi mi accoccolo sul suo petto. Sono più tranquilla.

<Ti amo Haley, ti amo tantissimo. Ricordalo sempre, qualunque cosa succeda, io ti amo>
<Anche io ma perc-> mi dà un bacio, oserei dire, possessivo.

<Dormi?> sussurra
<Non ci riesco> sussurro
<Allora... mi dai un bacio> sussurra
<Si-sussurro- ma perché stiamo sussurrando?>
<Non lo so, è più dolce>sussurra
<Se lo dici tu...>
Lascio un bacio sulla punta del suo naso e poi uno leggero sulle labbra.
<Chris>
<Dimmi>
<Quando è il viaggio a New York>
<Quando vuoi piccola>
<Domani. Ti prego>
<Va bene. Partiamo domani. Via da tutta questa merda, cambiamo aria per un po'. Ci farà bene, soprattutto ti farà bene.>
<Ti amo.>
<Anche io ma ora devo andare>
<Dove? Dove devi andare?>
<Poi te lo spiego, ora dormi che sono solo le 2 di notte>
<Mmmhhh... Notte>
<Notte>
<Torna presto>

Chris' pov
Devo andare da loro ma non ne ho voglia. Oggi ho il turno delle prostitute. Il mio primo turno della nuova vita.
Diró che starò male. Non voglio tradire per nulla al modo la meravigliosa ragazza con cui sto.

Entro in quel posto che sa di alcool e marijuana. Che schifo.
<Oh oh oh... Chi si rivede... Chris, amico mio, qual buon vento ti porta qui?> mi mette una mano su una spalla ma gliela sposto violentemente.
<Taci stronzo.>
<Oh calma amico mio> dice divertito
<Non sarò mai più amico tuo.>
<Cazzata Chris, grandissima, immensa cazzata! Comunque... Oggi turno puttane? Sei pronto?> ridacchia.
<In realtà sono... Ehm... Sono caduto con la moto, e mi fa male l'anca... Credo che mi limiterò a fare cose semplici oggi.>
<Non funziona così...hahah ma oggi è il tuo primo turno puttane... Quindi chiuderó un occhio. C'è una biondina sul divano che ti aspetta. È ricca, e... Non deluderla!>
<Al diavolo!>

<Hey, dolcezza, con chi ho l'onore di scopare stasera?> dice muovendosi sensualmente.
<Non ti interessa, prima facciamo, meglio è.>
<Hey Hey Hey, devi portarmi rispetto e... sai come potrei pagarti bene... Inizia a spogliarti per me.>
Purtroppo faccio come mi dice e subito inizia a toccarmi. Senza neanche accorgermene si mette sopra di me e sono tentato.

<Mmm... Dolcezza... Sei pronto?>
<Io... Ahh>

Hold me strong  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora