Capitolo 20

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Aggiorno a 10 stelline

Haley's pov
Non so come si fa di preciso, non so se devo fare piano o boh, non lo so.
<Amore, mai fatta una?>
Faccio di "no" con la testa.
Mi tremano le mani. Se gli dovessi far male? È vero, a quindici anni tutte le ragazze di questa generazione lo hanno già fatto e fanno ben di peggio, ma, anche se sembrerò una bambina, ho quasi paura.

Si toglie molto velocemente i pantaloni e li butta sul pavimento. Rimane in boxer. È maledettamente sexy. Posso vedere il rigonfiamento che vedevo già prima dai pantaloni.
<Hal, puoi farmi un favore?>
<Ehm... Dimmi>
<Ti puoi mettere in reggiseno?>
<Cosa?!>
<Ti prego Hal>
Deglutisco rumorosamente.
<Va-va bene>
<Aspetta, faccio io.>
Mi toglie la maglietta e la butta per terra. Così anche con la canottiera. In meno di un secondo mi ritrovo in reggiseno.
Si tira giù boxer.
Credo di essere tutta rossa per essere in reggiseno e per il pensiero di fare quello che sto per fare.
Arrossisco ancor più per la vergogna di essere diventata tutta rossa.

<Stai tranquilla, piccola. Da ora sono tutto tuo.>
Deglitisco. Solo da ora? Stronzo.
Lo prendo tra le mani e inizio a fare su e giù. Su e giù. Lentamente.
<H-Hal più v-veloce, ti prego>
Aumento la velocità, sempre più rossa in faccia. Ho caldo e non so il perché.

Dopo qualche minuto tra ansimi e silenzi, lo sento irrigidirsi.
<Che c'è?>
<Sto, Sto per->
Non fa in tempo a finire che un liquido cade sul pavimento e sulla mia mano.
Chris si rilassa e di mi lascia un bacio tra i capelli. Poi prende un fazzoletto e pulisce tutto. Mentre si riveste vado in bagno a lavarmi le mani.

Chris' pov
È stata bravissima, cioè per essere la prima volta è stata bravissima. Mi sono bastati pochi minuti. La amo così tanto... Lei mentre faceva era tutta rossa e mi veniva da ridere ma poi si è voltata di scatto, ha tossito e deglutito per qualche volta e poi si è rigirata e ha continuato. Non so perché ma mi sono preoccupato.

È sul letto, da sola, in silenzio. Sembra così fragile...
Non capisco. Non capisco perché sta così.
Una lacrima le riga il viso. Preoccupato mi avvicino.
<Amore, cosa c'è?>
<Non lo so Chris, non è colpa tua... È solo un periodo così. >
Le prendo le mani ma mi blocco notando una cosa che non mi piace.
<Cos'è?>
<Io->
<Perché l'hai fatto?>
<Non->
<Perché sembri così felice e poi scopro questo? Perché non me ne hai parlato prima?>
<Non lo so>
<Amore mio, ti prego, promettimi, giura, urla che non lo farai più. Giuramelo. Non rovinarti i polsi. Di te anche quelli sono bellissimi.>
<Te lo prometto> dice piangendo.

<Ora basta piangere. Ho una sorpresa per te.>
Vado di là e prendo una busta bianca ben nascosta sotto il materasso.

<Tieni>
Vedo che la apre incuriosita e fa una faccia molto tenera.
<È un maschio> le dico.
<Che piccolo!>
<Già, lo vogliono chiamare Mark.>
Rimane a guardare le foto, noncurante del fatto che il regalo non sia quello.

<Guarda bene cosa c'è oltre alle foto...>
Apre bene la busta e la vedo diventare come quella faccina che ha i cuori al posto degli occhi.
Inizia a saltellare e urlare per tutta la casa.
Glieli strappo di mano.
<Hey! Ridammeli!>
<Basta autolesionismo, altrimenti li brucio nel camino. Sono serio. Capito?>
<Va bene mamma>
<No, Hal, non scherzare. Basta, ri-promettimelo>
<Va bene Chris, ri-promesso.>
<Bene>
<Grazie Chris, ti amo anche per il fatto che dovrai stare 7 ore con me al concerto!>
<7 cosa!?>
<Ore! Voglio essere in prima fila, e per farlo dobbiamo essere lì ore prima>
<Tu sei fuori, io non vengo>
<Dai>
<No>
<Ti prego>
<No>
<Ti supplico>
No Chris no, non cambiare idea da quegli occhi, non far-
<E va bene, 7 ore al concerto dei OneCosi>
<Grazie grazie grazie!>

Hold me strong  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora