CAPITOLO 31

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Alexia's povs

"No! Non è finita! Sei arrabbiata e ci sta, anche io lo sarei, ma non ti rendi conto che stai sparando solo cazzate" Urlo.

Siamo ancora nella stanza di Mary a litigare.

Non riesco a sopportarla quando fa così.
Quando non ascolta le persone, io lo faccio per lei.

Mary sta sbagliando e non se ne rende conto, io sto cercando di farle aprire gli occhi ma a quanto pare è impossibile!

"Non sto sparando cazzate, è quello che penso! Ale, è la mia vita! Fatti i fatti tuoi te! Mi tratti come una neonata e, ti faccio notare, siamo gemelle!"

"Ti tratto così perché ci tengo a te e non voglio che tu faccia stronzate!"

"Fatti una vita e lasciami in pace! Non ho bisogno di te" Urla uscendo.

Non l'ha detto davvero.

Non ci posso credere.

Torno in camera mia e trovo Harry.

"Io sono pronto" dice.

"Disfa le valigie, rimaniamo qua, tanto Mary ha pagato per una settimana"

"Avete litigato?" Domanda.

"S-si" rispondo e velocemente i miei occhi diventano umidi.

Mi tornano in mente tutte le cose che ha detto mia sorella.

Era arrabbiata, non lo pensa davvero.
Continuo a ripetermi.

"Dio, vieni qua" dice allargando le braccia.

Io corro verso di lui e mi butto tra le sue braccia iniziando a piangere peggio di una fontana.

"Piccola ascoltami, lei non pensa quelle cose veramente, okay? Le ha dette perché era arrabbiata, non devi rimanerci male"

"L-lo so" rispondo tra i singhiozzi.

Passiamo qualche secondo in quella posizione poi Harry parla.

"Cosa ti ha detto?"

"Ha detto...ha detto che non ha bisogno di me e...e che l-la dev-devo lasciare in pace, robe simili.."

"Cazzo..." lo sento dire stringendo i pugni.

"Harry ti prego non agire d'istinto" sussurro.

"Tranquilla"

Detto questo ci stacchiamo.

"Hai fame? È quasi mezzo giorno" Domanda il riccio.

"Nono"

"Quindi restiamo qua?"

"Vorrei, ma non mi sembra giusto...sia per te che per Mary.
Tu sembri la mia bambola e Mary non ha bisogno di me, no?"

"Non dire cazzate, tu sei importante per lei quanto lei lo è per te, lo sai che era incazzata e dava i numeri"

"Sì certo, ora faccio la valigia mi aiuti?" Domando.

In tutta risposta annuisce e inizia a mettere a posto le robe.

"Grazie" sussurro.

Mary's povs

Sto camminando senza meta da mezz'ora.

E se ve lo stesse chiedendo no, non mi dispiace per come ho trattato Alexia.

Capisco che mi vuole bene, e anche io, ma è la mia vita.
Queste decisioni spettano a me e non a lei.

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