Capitolo 15. In un giorni 400 anni di false verità.

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Stavo combattendo già da un ora con le truppe scese dalle navi con al mio fianco Gajeel e Wendy, la battaglia era abbastanza facile insomma non erano forti come nemici ma io non potevo usare il mio asso nella manica non ora.
Proprio quando stavo per scagliare l'ennesimo pungono sentì il suo odore, il mio sguardo divenne un ghigno e la frangia mi oscurava gli occhi, il soldato mi guardava terrorizzato implorandomi di non ucciderlo, lo lasciai lì per terra implorante e mi avviai veloce verso lui, l'unico che avrei sconfitto con tutte le mie forze, Zeref ti ucciderò.
Una volta arrivato mi trovai in un campo deserto e arrido ai confini di magnolia, davanti a me c'erano le truppe principali dell'imperatore, si fermarono, anzi il tempo stesso si fermò nell'esatto momento in cui il corvino annunciò che ci avrebbe pensato lui a me.
"Alla fine sei arrivato Natsu.." mi dice con il suo solito sguardo triste e malinconico, mi ricordo ancora che quando mi ha visto per la prima volta sull'isola di tenru si era messo a piangere, eppure lui era ed è il mago più potente di Earthland.
"Sarà la tua fine Zeref!" dissi per poi attaccarlo ferocemente con tutta la mia potenza, lui sembrava non volere schivare i miei attacchi, anzi era pure contento quando lo colpivo, ma che mente contorta ha? Mi chiesi pensando che oltre ad essere forte fosse uno psicopatico.
Lo colpii per la decima volta e lui volo lontano da me, le sue truppe erano pronte ad un attacco ma lui li fermò, pulendosi il labbro sanguinate si alzò per avvicinarsi verso di me.
"Sei migliorato non c'è che dire.." Mi disse per poi attaccarmi a sua volta, ovviamente non sarebbe stato facile sconfiggerlo, ma io non mi sarei fatto battere per nulla al mondo, iniziai a disfare la mia fasciatura al braccio sinistro dove avevo il marchio della mia Gilda, vidi Zeref rimanere sorpreso del simbolo nero che era stato coperto per troppo tempo, quello era il potere di Igneel.
"Finalmente, potrò morire! Grazie fratellino!" Disse contento quando il mio prossimo attacco, ero avvolto dal fuoco ma proprio quando ero a due centimetri dal suo volto mi fermai scioccato. Mi aveva chiamato 'fratellino' che significa?
"Cosa divolo stai dicendo!" gli dissi per poi prenderlo per il colletto di quella strana tunica nera, lo guardai nei occhi.
"Natsu è giusto che sai la verità prima di uccidermi.. quel colpo potrà farlo sicuramente!" Mi disse con uno strano fremito, ma che ha? Annui lasciandolo in modo che parlasse.
"Mi chiamo Zeref Dragneel" disse ma venne interrotto quasi subito dalla mia domanda è da quella di Happy, come fa ad avere il mio stesso cognome? Lo vidi sorridere tristemente a qualche ricordo.
"Quattro cento anni fa Natsu, era in corso una guerra, molto difficile soprattutto per questo continente, io vivevo a magnolia con i miei genitori e il mio piccolo fratello, ma per colpa della guerra vennero uccisi e io rimasi solo, già in giovane età ero un'allievo modello nell'accademia di magia fui io a inventare la bomba etherius e il potale eclips ma c'era una cosa che tutti mi proibivano di fare, ovvero far risorgere mio fratello, non gli diedi retta e forse sbagliai ma non sono pentito, purtroppo per far vivere mio fratello ho dovuto far in modo che lui fosse un demone, E.n.D etherius Natsu Dragoneel!" disse guardandomi nei occhi e io per poco non mi strozzai con la mia saliva, Happy era confuso e io anche.
"È impossibile! Dici solo cazzate! Io non ho mai avuto una famiglia e poi sono stato cresciuto da Igneel! Adesso te ne esci che sei mio fratello maggiore e che sono il demone più potente che hai creato!"gli urlai contro, ero arrabbiato, questo dice cose assurde, no non gli avrei mai creduto era inconcepibile che io fossi un demone malvagio.
Lui in risposta tirò fuori il libro abbastanza vecchio e macchiato dalla tunica, la scritta E.N.D in nero spiccava nella copertina, lo butto a terra e con una luce nera della mano trapasso il libro, per un primo momento lo guardai confuso ma poi capì del perchè del suo gesto, nel esatto momento in cui il libro venne trafitto caddi a terra dolorante con entrambi le mani al petto, un dolore allucinante alla cassa toracica come se una spada mi avesse trafitto, appena il dolore spari restai a terra a guardare fisso e con una espressione in decifrabile in volto, tutto questo non aveva senso.. O forse sì? Sentivo il mio fidato compagno già sul punto di piangere.
"Ora ci credi?" Mi disse quello che dovrebbe essere mio fratello e creatore, annuii leggermente e lui proseguii il suo racconto effettivamente c'erano ancora troppe cose che non capivo, se io ero un suo demone allora perchè non sono mai stato con lui? E perchè non mi ricordo di quattrocento anni della mia esistenza?
"Per averti fatto risorge fui molto criticato e maledetto dagli dei, come se non bastasse in quel anno inizio anche la guerra fra i draghi e gli esseri umani e poi c'era Acnologia, così un giorno un drago, precisamente Igneel mi chiese se potesse addestrarti a diventare un dragon Sleyer anche se sapeva tutto di te, accettai e insieme a lui creammo un piano, scegliere dei bambini per essere addestrati e funorono: Sting, Rouge, Wendy, Gajeel, tu e un'altra bambina di cui non so l'identità, con l'aiuto di una potente maga degli spiriti celesti aprimmo il portale eclips e lo dovevano attraversare i bambini e ai draghi in modo che potessero allenarsi lontano da Acnologia, scelgono quest'epoca e grazie al diario che Anna Haerthfilia lascio in eredità alla sua discendente Layla Hartphilia, quest'ultima decise di aprile il portale, l'anno x777 non è l'anno in cui scomparvero i draghi bensì quando voi siete arrivati in quest'epoca" fini il suo racconto e io rimasi sorpreso, ero molto confuso la storia aveva del invero simile come quelle che scrive Lucy, e a proposito di Lucy.. cosa centrava sua mamma?
"C'è una cosa che devi sapere ancora.. Se io morirò anche tu morirai" disse tristemente quasi a chiedermi scusa di tutto.
Mi alzai piano e serio, la mia decisione non sarebbe cambiata se sacrificarmi serviva per far vivere la mia famiglia e la mia donna lo avrei fatto anche mille volte, quindi preparai il mio colpo avvolgendomi le braccia di fuoco ardente e mi scagliai contro Zeref, ma il colpo non gli arrivò mai perché il mio neko azzurro lacrimante mi aveva trascinato via.
"Happy?" Gli chiesi una volta che ci fece atterrare in una prateria distante da Zeref.
"Noi saremo amici per sempre Natsu!" Mi disse piangendo, povero sarà dura per lui quanto per lei quando scoprirà la verità..

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