Capitolo 11. Un giorno per gli amanti maledetti.

1.7K 90 9
                                    

"Avevo usato una magia al di fuori della mia portata:Law. Mi avevano avvertito che ci sarebbero state conseguenze disastrose per me, ma come potevo non salvare Yuri? I miei amici avevano bisogno di me e anche la città! Quindi feci ciò c'è mi fu proibito dal misterioso mago nero e da Zera e per questo venni maledetta dagli dei, non sarei mai cresciuta o meglio sarei cresciuta ma non il mio corpo ero praticamente diventa immortale e più amavo la vita è più né toglievo, ho ucciso la moglie di Yuri solo a toccarla! Non potete immaginare quanto ne ero sconvolta, io come potevo mai uccidere? Io che amavo così tanto la vita. Scappai per isolarmi, scappai per la vergonia di ciò che ero, scappai per il bene dei miei compagni. Così vagai per mesi finchè non incontrai lui, quel ragazzo così giovane e al tempo stesso così misterioso e attraente, inutile dire che mi ero innamorata di lui dalla prima volta che lo avevo incontrato ma anche lui racchiudeva un grande segreto, un segreto che lo rendeva malvagio. Fu condannato come me, vivo ma non vivo! Così passammo alcuni giorni insieme e il mio amore per lui aumentava, adoravo vedere il suo sorriso sincero, infondo centinaia di anni passati ad isolarsi per il bene delle persone era fin troppo triste e io desideravo dargli un minimo di felicità, quella felicità c'è ci era stata strappata da dei che neanche conoscevamo. Mi baciò in dimostrazione del suo amore, ma mai ciò fu più sbagliato! Mi prese la vita anche se ero immortale e morì fra le sue braccia, ma io lo sentivo non ero proprio morta mi ero addormentata, lui si disperò e pianse molte potevo sentire le sue lacrime calde cadermi sul volto e io non potevo far niente per asciugarle. Poi mi portò in Gilda mi butto a terra come se fossi un oggetto, ma sapevo che il suo cuore stava soffrendo, Purehito si arrabiò molto con lui ma non si affrontarono, il mio nakama mi prese e fece di tutto per capire quello che mi fosse successo ma niente, quindi mi mise un un cristallo, il Lumiere Historie, da esso ogni magia può diventare eterna, immaginate cosa può succedere se cade nelle mani sbagliate? È per questo che rischiamo un attacco, per questo quel mago nero che tanto amai cerca me, Zeref vuole il cristallo che racchiude il mio corpo!"
La prima master finì di raccontare la storia per farci capire il motivo della nostra battaglia, mi commossi moltissimo per lei, e vederla che a stento tratteneva le lacrime mi fece male, lei così piena di gioia ora abbattuta e ci guardava come a chiedere scusa. Grazie alle sue parole ho capito che l'amore è qualcosa di veramente imprevedibile, cosa farei se da un giorno al altro scoprissi che il mio Natsu sia qualche demone cattivo sputa fiamme? Sorrisi leggermente al mio stupido pensiero e strinsi la mano del mio finalmente amato, lo sentivo era agitato, sapere che c'era Zeref ancora di mezzo lo rendeva nervoso e non potevo far niente per calmarlo, infondo aveva ragione.
"Maledetto!" sbottò subito dopo il rosato, sbattendo la mano libera sul tavolo attirando l'attenzione di tutti.
"Prima quindi vorreste dire che il nostro nemico è Zeref stesso?" chiese Titania seria parlando a nome di tutti, la piccola bionda annuì dispiaciuta.
"Lui è l'imperatore di Alvarez" spiegò il master makarov.
Senti Natsu infiammarsi e cercai di tranquillizzarlo accarezzandoli leggermente la mano.
"Ragazzi domani vi annuncerò il piano, Zeref sicuramente starà già iniziando a marciare verso la Gilda, ricordatevi non possiamo permettere che prendano il lumiere Historie o il mondo sarà condannato!" ci disse la prima tornando seria e carica, determinata e ciò mi sorprese molto, stava per combattere l'uomo che amava, questa era una vera maledizione degli dei.
"Ora andate e riposatevi la battaglia potrebbe essere imminente!" proseguì il nonnetto e tutti ci dirigemmo verso le nostre case, ovviamente Natsu resto con me, sarebbero stati gli ultimi momenti di tranquillità che avremmo avuto, Happy e Ryu si erano addormentati sul mio divano rosa confetto.
"Lucy promettimi che starai attenta durante la battaglia" mi disse Natsu baciandomi la fronte e stringendomi a se.
"E tu promettimi di non essere il solito esuberante"risposi appoggiando la testa al suo petto, e nel sentire il suo battito cardiaco mi addormentai.

* * * * *
Osservavo Lucy dormire tranquilla ma io ero troppo preoccupato, Zeref era un nemico potente e non so se sarei riuscito a batterlo neanche con il nuovo potere che Igneel mi ha donato prima della sua morte, se non fossi in grado di proteggerla?? Se la perdessi? Scacciai i miei brutti pensieri e preoccupazioni e mi concentrai ancora sulla mia dolce luce e inspirai il suo dolce profumo di cioccolata e vaniglia.
'Il mio padrone sta per arrivare!' Ancora quella dannatissima voce, non la sopportavo più certe volte mi perseguitava anche nel sonno o tornava appena ero da solo senza Lucy per questo cercavo di stare il più possibile con la ragazza che tanto amo.
'Amore? Che cosa sciocca, quando saprà cosa sei in verità ti odierà quella stupida astro Sleyer!' Mi disse maligna la voce e sgranai gli occhi, chi ero in verità?
'Oh molto presto lo saprai' Mi rispose subito la voce, non ci stavo capendo più niente, prima Zeref e ora questo dannato. Senti la testa esplodermi e misi le mani fra i capelli, mi agitai molto tanto da cadere dal letto e agonizzare sul pavimento.
"Natsu? Che succede?" Mi chiese Lucy, fiondandosi da me e aiutandomi ad alzarmi, sicuramente avrà sentito il tonfo.
'Uccidila! Fallo ora!' Uccidere, mi risuonò così tante volte nella mente quella parola, quel ordine che stavo quasi eseguendo portando le mani verso il collo della mia amata, le abbassai di scatto.
"Niente luce i soliti mal di testa" la rassicurai mentendole, ogni volta che stavo così, corsi in bagno lasciandola nella stanza confusa.
Mi guardai allo specchio ero leggermente pallido e i miei occhi smeraldi avevano un non chè di rosso e mi stupii molto mi avvicinai di più allo specchio e fu un flash, mi vidi davanti me stesso con due corna appuntite ai lati della testa strani segni che mi coprivano il corpo di un colore nero, delle ali rosse sfumate in rosa pallido ricoperte di scaglie come quelle dei draghi, i denti più appuntiti e sporgenti e le unghie sembravano dei artigli, il sangue scarlatto che colava dalla mia bocca, l'immagine spari come era arrivata e rimasi sconvolto. Polyscha me lo aveva detto che era la mia paura, ovvero stavo manifestando la mia paura di non essere abbastanza forte di proteggere i miei nakama in quel modo. Ma tutto questo era assurdo.
Senti due braccia esili ma al tempo stesso tanto forti abbracciarmi da dietro, era lei la mia luce.
"Natsu sai che se hai un problema insieme possiamo risolverlo" mi disse semplicemente, non era una domanda, sapevo che lei ci sarebbe sempre stata e annuii leggermente e insieme andammo a letto per prepararci per il faticoso domani!

Angolo autrice:
Vi piace il mio disegno? Spero che si capisca che dietro a Zeref ci sia Mavis! Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e grazie a tutti!

Andros97💎

Fairy Tail ¥ASTRO SLEYER¥ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora