Capitolo. 25 Contraddizione

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Stretti ancora in quel dolce abbraccio i due si guardarono con gli occhi lucidi come se non si vedevano da secoli, l'aspetto demoniaco di Natsu davanti a lei era sparito come se quel essere si abbassasse dalla luce che emana la bionda. Lui lo sapeva dal primo momento che l'aveva vista che lei sarebbe stata la sua ancora di salvezza. Dall'altra parte Lucy non poteva che essere felice di vedere di nuovo il suo rosato, odiava questa situazione, erano stati ingannati per oltre 400 anni e ancora come marionette erano mossi da qualcun altro. Questa guerra non aveva senso per lei, non ne aveva più avuto senso nel momento in cui aveva scoperto che Natsu era End. Per chi doveva combattere quindi? Per il volete di Cometa, ovvero sua madre, che gli diede quest'arduo compito senza tenere le possibilità di salvare Natsu in qualche modo e Lucy lo sapeva per certo che esiste, doveva esistere. O dare le colpe a Zeref? Non lo biasimò infondo il mago nero era stato consumato dal dolore  per aver perso l'unico famigliare rimasto e il buon senso era venuto meno, forse avrebbe agito anche lei in quel modo se non avesse conosciuto Natsu dopo aver perso i genitori. La verità è che di colpe non so potevano dare a nessuno se non al fato che aveva intrecciato le vite di tutti in un contorto avvenire.
-Scappiamo- disse secco, deciso e risoluto il rosato non togliendole gli occhi di dosso, la bionda so rigiro di schiena facendosi cingere da dietro e il ragazzo le diede piccoli umidi baci all'incavo del collo. I brividi le risalirono lungo la schiena facendole balzare il cuore in gola, avrebbe voluto tanto dire di sì in altre circostanze.
-Natsu, sai benissimo anche tu che non possiamo farlo..- rispose quasi in un sospiro cercando di trattenere le lacrime.
-Luce tutto questo è assurdo, io sono un demone e tu la donna che dovrebbe condannarmi, la guerra di Zeref ha solo un obbiettivo farci ammazzare a vicenda. Così che l'umanità scompaia!-  provo a convincerla appoggiando la testa contro quella della bionda e strofinando un poco il naso.
- Zeref a differenza di Acnologia non fa tutto ciò per ego o orgoglio personale, sono convinta che dietro ci sia un obbiettivo più grande che purtroppo mi sfugge. Mavis cerca in tutti i modi di auto convincersi che vuole il Fairy Hearth per distruggere il mondo, però lei stessa è afflitta dalla maledizione contraddittoria e si dimentica che come lei Zeref amava intensamente la vita..-
-Dove vuoi arrivare Lucy?- la rigirò su se stessa guardandola di nuovo nei occhi serio, quasi arrabbiato per quello che la ragazza stava pensando.
-Stai forse cercando di dirmi che quello stronzo di mio fratello sta facendo tutto questo per il bene del umanità? Non scherzare ti prego!- la lascio di colpo e la guardò intensamente mentre i lineamenti del demone ricominciavano a riapparire.
-Non so ancora quale sia il suo piano e non so dirti con esattezza se vuole il bene o il male per l'umanità, so solo che i suoi sbagli gli ha pagati e gli pagherà per il resto della sua eternità, Zeref è un uomo troppo intelligente per fare tutto questo per semplice divertimento-  rispose cercando di prendergli il volto tra le mani ma lui la scanso tristemente.
-E sia Luce, scoprirò cosa vuole Zeref e tu terrai d'occhio Mavis, gli faremo credere che stiamo combattendo la guerra che vogliono saremo i loro burattini ancora una volta e quando tutto questo sarà finito- si avvicinò alla finestra spalando le sue ali squamose rosse, guardandola sorridendo.
-Diventerai mia moglie- spicco il volo trascinandosi via con se quelle parole che a Lucy entrarono dritte nel cuore, da quando aveva conosciuto quel ragazzo era sempre riuscito a fare delle uscite come quella, sapeva per certo che avrebbe mantenuto la promessa. Infondo Natsu era un uomo di parola e non c'era stata una volta che non le avesse mantenute. Si coricò nel letto dell'infermeria ancora dolorante e chiuse gli occhi pregando che tutto andasse per il verso giusto, forse oltre a loro anche qualcuno altro stava mandando una richiesta di aiuto disperata. Se lo sentiva Zeref era un buono sotto la maschera da cattivo e lo avrebbe salvato, avrebbe ridato a Natsu una figura famigliare e la sua libertà, avrebbe ridato a Mavis l'uomo che tanto amava e avrebbe posto fine alle guerre. Doveva farcela, con questi pensieri il sonno la raggiunse cingendola fra le braccia di Morfeo.

Juvia era stremata la tecnica con cui aveva trasfuso il suo sangue a Lucy non era perfetta e perciò le richiedeva un gran quantitativo di potere magico, si appoggiò allo schienale della panca massaggiandosi le tempie e il leggero brusio di fairy tail che riempiva pian piano la sala da pranzo, Gray le si avvicinò con un piatto fumante di pollo arrosto e patate al forno e si sedette acconto alla turchina ammirandola  giocherellando con i capelli mossi della turchina.
- Sei una donna più forte che abbia mai conosciuto- le sussurrò facendola arrossire di botto, non ci fu la classica sceneggiata di Juvia che si faceva i soliti film mentali, la guerra l'aveva fatta cambiare rendendola più seria e malinconica di quanto non fosse, il fatto che quella sciocca avesse solo pensato prima il suo bene che a lei gli faceva provare sentimenti contrastanti. Era compito suo difenderla, avrebbe preferito farsi staccare la testa piuttosto che vedere lei rischiare la vita. Non lo avrebbe permesso a nessuno di portare via l'unica persona per cui valesse la pena vivere al costo di combattere il suo stesso migliore amico se questo minacciava la serenità della Gilda.
-Per me, Gray sam..-
-Gray. D'ora in poi niente sama. Solo Gray.- la interruppe lasciandole i capelli e avvicinandosi al suo volto per posarci un dolce bacio. Facendo diventare paonazza Juvia, non era ancora abituata ai suoi baci, non era abituata nel vedere il corvino con le difese abbassate tanto che lei poteva addirittura entrare fino in fino al suo animo e le piaceva da morire esse tutt'uno con lui sia fisicamente che mentalmente.
- Gray. Per me sei tutto quello che ho, solo il pensiero che in questa guerra posso perderti non lo riesco a concepire, quest'avventura mi sta facendo capire tante cose sulla vita. Sono stata una sciocca senza palle fini ad ora, ma non permetterò che qualcuno ci distrugga la vita. Lucy sta pagando troppo per scelte non sue e se solo fossi rimasta insieme a lei contro Acnologia forse a quest'ora la mia migliore amica non rischierebbe di morire..- le lacrime la travolsero senza preavviso, le aveva trattenute da troppo tempo, non sopportava tutto questo forse era troppo anche per una come lei.
- Saresti morta Juvia e a quest'ora staremo qui a piangere per due caduti, Lucy e Natsu sono nati per questo, per quanto mi duole dirlo loro sono delle macchine da guerra e il loro destino è come quello di Romeo e Giulietta- la prese e la avvicinò a se abbracciandola e passando la mano fra i suoi morbidi capelli turchini, dio sarebbe diventato un vizio  peggio delle sigarette che si fumava ogni tanto quando era sotto stress.
- Ma questo non vuol dire che dobbiamo buttarci come Kamikaze, voglio salvare quei due quanto te, però promettimi che non ti metterai in pericolo- concluse sentendosi abbracciare da Juvia, la senti sorridere contro il suo petto.
-Gray sam..Gray! Ti amo, grazie per essermi vicino- Juvia si sentiva al settimo cielo, nonostante tutto questo guerra stava aprendo le anche le porte della speranza e del amore.
-Anch'io- rispose semplicemente il mago del ghiaccio sorridendo come mai in vita sua.

Buio. Le persiane impedivano i raggi rossastri del sole in tramonto di entrare nel piccolo ufficio del master di Fairy Tail, il buio si contorceva attorno a lei prendendo vita è assumendo una forma nuvolosa. Era sempre in agguato pronta a farla impazzire, oramai, l'accompagna da un secolo. E con lui venivano anche quelle voci stridule e raccapriccianti o quelle profonde tenebrose quasi un sussurro che ti scivola addosso freddo e tagliente.
È colpa sua. È colpa sua. È colpa sua.
Non è colpa sua.
Si
No
Si
No
Basta!
Si prese la testa fra le mani quasi strappandosi quella cascata di capelli biondi, si contorceva nella contraddizione, odiava quei momenti. Non si capacitava che lei la donna che più aveva amato la vita maledetta appunto per aver amato con troppo.
Ti ha uccisa.
-No! Lui.. lui mi amava!- rispose Mavis cercando di non sprofondare nella sua stessa follia. Sapeva che primo o poi non avrebbe tenuto testa alla maledizione, ma forse non era neanche mai stata forte abbastanza, forse non voleva tener testa a nulla. Voleva solo morire.
Si, meritava di morire, aveva tolto la vita alla sua amica Rita che teneva il piccolo Makarov fra le braccia.
Se ti amava, tu non avresti ucciso quella donna.
No.. non è vero.. non sono stata io.
L'hai appena sfiorata e le hai prosciugato la vita, se ti amava non ti rendeva un mostro.
Che era un mostro non poteva negarselo, se lo meritava ma non voleva dare le colpe a lui. L'amava ne era sicura. O forse no? O forse sì?
Reclino la testa soffocando una leggera risata, quasi un ghigno malvagio, i suoi occhi spalancati rossi come il sangue vuoti e immersi nella follia.
- lo odio. lo ucciderò!- la voce di Mavis risulto troppo acuta e stridula mentre girava la testa lentamente in senso orario con i capelli che le coprivano il volto.
-lo amo, devo fermare la guerra- continuo il discorso picchiettandosi la testa e ritornando apparentemente la dolce prima master di Fairy Tail. Ghigno nelle tenebre, amava la sua follia ci era immersa ed era brava a fingere il contrario. Tutto stava procedendo per il meglio se solo quel dannato Acnologia non avesse quasi ucciso Lucy. Ah quella biondina era la sua arma principale. La fortuna girava ancora dalla sua parte e molto presto avrebbe messo in pratica il suo folle piano.
Il bussare della porta fece sparire le tenebre che l'avevano avvolta e gli rossi dai suoi occhi. Andò alla scrivania appoggiandola testa e fingendo di dormire.
Sei proprio un'attrice.
Ami questa follia.
Sogghigno ancora mentre il bussare diventava più insistente e la porta si aprì la lentamente.
- Ohh.. avanti, Cana sei tu perdonami mi ero coricata.- rispose sbadigliando e salutando la castana in bichini che si accomodava sulla poltrona davanti a lei scolandosi un liquore in una piccola boccetta, mentalmente arriccio il naso se avesse potuto l'avrebbe uccisa fin da subito ma infondo quella sciocca l'aveva liberata a quel stupido cristallo che aveva costruito il suo successore. Troppo acuto Purehito per i suoi gusti.
- Allora come sta Lucy si sta riprendendo?- chiese sforzando un sorriso mentre l'altra si faceva seria.
- È fuori pericolo di vita, però ha bisogno di riposo assoluto, vorrei chiederle di non mandarla in battaglia- Cana si fece seria e risoluta sapeva che Lucy aveva uno straordinario potere magico, eppure le sue doti di chiaroveggenza l'avevano avvertita, il nemico non era solo Zeref qualcosa stonava come se venisse offuscate le immagine predette dalle carte. Ne aveva parlato anche con Charla e anche lei aveva detto che nelle sue visioni qualcosa le impediva di vedere.
- Certamente, non voglio che nessuno muoia per questa guerra. Se Lucy se la sentirà combatterà altrimenti sarà protetta qua in Gilda finché non starà meglio- rispose dolcemente.
-Grazie mille, con permesso prima- la castana di congedo ma non era tranquilla per niente, si senti quasi soffocata in quella stanza, ma non ci diede peso, sicuramente era stressata. Cammino lentamente sparendo nei lunghi corridori di Fairy Tail.
Che sciocca.
Forse troppo acuta pure lei.
Forse no
Forse si
È una scocciatura.
-Non c'è da preoccuparsi, è troppo ingenua- sorrise Mavis. Un lampo di cremisi le si riflesse come una scheggia sui celesti occhi. Sarebbe andato tutto bene. Il suo piano era infallibile.

Salve a tutte/i spero che il capitolo 25 ci sia piaciuto, ho voluto dedicare un po' di spazio alle coppie ma state pur tranquillo che ci saranno anche le altre.
Colpo di scena. Mavis! Buona o cattiva?
Chissà cosa succederà, continuate a seguire la storia e grazie a tutti🖤

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