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Sta mattina, nonostante le parole di Valeria mi abbiano fatto bene non ho per niente voglia di alzarmi soprattutto perché ho deciso di parlare di "me e Nicole" a Teo e so già che non la prenderà per niente bene. Credo però che sia giusto dirglielo, in fondo lo conosco da una vita, è il mio migliore amico, é giusto che sappia tutto di me.
Come se non bastasse, a rendere questa giornata ancora più da schifo ho pure il ciclo e sono più irritabile del solito. Decido di mettere dei pantaloni neri e un maglione lungo beige per coprire eventuali macchie sui jeans, raccolgo i capelli in una treccia laterale e scendo a fare colazione.
- Ciao mamma-
- Buongiorno Lea, dormito bene?-
- Si dai.. Solo che ho un mal di schiena terribile-
- Ciclo?-
- Esatto! Ma perché non sono nata uomo?-
- Ingiustizie divine...-
- Ahahaha Ciao mamma.-
- Buona giornata tesoro-
Esco di casa e percorro il viaggio in pullman ascoltando una delle mie canzoni preferite del momento "Ginza" di J Balvin mentre ballo seduta sul mio sedile e osservata da tutti.
Arrivo a scuola e come al solito il mio sguardo cerca quello di Niki, per fortuna non la vedo così evito di perdere tempo in pensieri su di lei.
Decido di dirigermi da Matteo e Valeria, saluto entrambi con un bacio e iniziamo a chiacchierare del più e del meno, fino a quando Vale capisce le mie intenzioni di parlare a Teo.
- Em, ragazzi io entro che ho freddo, ci vediamo in classe-
Rimango sola con Matteo e racimolo tutto il coraggio che è in me, dai Lea glielo devi dire!!
- Teo ti devo parlare-
-Dimmi tutto-
Mi torturo le mani dall'agitazione. È assurdo non sono mai stata così agitata a dirlo agli altri ma con lui è tutto diverso, fa un effetto strano...
- Senti, ti ricordi quando alla macchinetta ho incontrato Nicole Prati che quasi le finivo addosso?-
- Chi? Ah sì... La lesbica-
- Em, si... Bene mi sono innamorata di lei. Adoro guardarla, adoro stare con lei e adoro baciarla. Io la amo, come tu ami Vale-
Non ci credo, come cavolo gliel'ho detto? Tutto di getto! Ma la cosa strana è che lui non sembra per niente stupito, anzi sembra proprio... Sollevato.
- Lo so- risponde semplicemente.
- Cosa? Chi te l'ha detto?-
- Non me l'ha detto nessuno Lea! Ma me ne sono accorto, me ne sono accorto proprio quel giorno dal modo in cui la guardavi, da cui pendevi dalle sue labbra. E ho pensato " Me lo dirà è la mia migliore amica, sarò il primo!" Già, sarò il primo... Sono passati due mesi! Due cazzo di mesi Lea! E non mi hai detto niente!-
- Ero confusa Teo, mi dispiace hai ragione ma non sono sicura ancora del tutto di averlo detto a me stessa e volevo essere sicura di quello che provavo prima di dirlo ai miei amici...-
Le lacrime scendono come macigni sulle mie guance e finiscono sul mio maglione marrone.
- Dovrebbe essere proprio nei momenti di confusione che gli amici sono utili. Lasciami stare Lea,ho bisogno di persone sincere...-
Si allontana e mi lascia da sola, a piangere nel cortile della scuola mentre tutto quelli che passano si chiedono " chi è questa che piange?" gli risponderei " Una cretina che ha avuto paura di fidarsi di una delle persone a cui tiene di più al mondo, temendo il suo giudizio"

Le ore di scuola sono passate terribilmente lente e finalmente vado a casa.
Si avvicina a me Vale e mi mette una mano attorno alle spalle, sa quello che è successo con Teo e da tutto il giorno continua a starmi addosso.
- Vuoi andare a fare un giro?-
- No grazie Vale, preferirei stare un po' da sola. Ho bisogno di pensare un po'-
- Okay ma sappi che se hai bisogno io ci sono-
- Grazie Vale lo apprezzo molto-
Arrivo a casa e dopo aver mangiato un panino veloce mi faccio un bagno caldo per rilassarmi, dopo penserò a tutto, ora ho solo voglia di liberare la mente e pensare un po' a me.

Che bella sensazione mi sento pulita e rilassata e ho anche preso una decisione ( lo so avevo detto che non avrei pensato, ma come facevo?) farò esattamente questo: andrò a riprendermi il mio migliore amico e la ragazza che amo.

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