You are like me

-21-

Apro gli occhi e guardo la sveglia assonnata "7.50" non ci credo!! Possibile che non ci sia un giorno in cui riesco ad essere un minimo puntuale?
Mi precipito in bagno, mi trucco e mi vesto velocemente e scendo a fare colazione.
Ovviamente sta mattina sono da sola e mi devo anche fare la colazione da me. Incominciamo benissimo la giornata!
Sono le 7.55 e sto uscendo di casa, è incredibile quanto posso essere veloce quando sono di fretta. Riesco a prendere il pullman per un pelo anche se so che arriverò comunque alle otto e dieci, con i miei soliti dieci minuti di ritardo cronici.
È proprio il caso di dirlo: la giornata non poteva iniziare meglio!

Grazie al cielo la campanella del l'intervallo mi sveglia dalla tremenda lezione di filosofia e mi precipito da Vale e Teo visto che non ho ancora avuto modo di parlare loro di Nicole.
Li trovo in giardino che si baciano animatamente ( dio quanto li invidio!)
Mi avvicino a loro sentendomi un po il terzo incomodo. Notando che non mi degnano neanche di uno sguardo simulo un finto colpo di tosse per fargli capire che sono qui.
- Ehi Lea, chi non muore si rivede!-
- Ciao Teo. Ciao Vale-
- Come sta Nicole?-
- Se ve lo dico non ci credete!-
Vale si stacca dalle braccia di Matteo e mi guarda preoccupata.
- No Lea! Parla ti prego!-
- Tranquilla Vale, si è svegliata! Capisci? È sveglia! È viva!-
- Oddio Lea mi hai fatto morire!! Sono felicissima!!-
Si avvicina a me e mi abbraccia e lo stesso Teo, facendomi sentire un po come una che dev'essere consolata ma non m'importa perché so che non è quello l'intento.
Teo si accende una sigaretta e Vale mi fa cenno di volermi parlare da sola allora ci spostiamo all'interno della scuola.
- Che c'è Vale? Ora sei tu che mi stai facendo preoccupare!-
Mi guarda con la faccia leggermente in ansia, prende un respiro profondo e inizia a parlare guardandomi dritta negli occhi.
- Sai, dopo il tuo incidente non ci siamo viste molto e ho passato praticamente tutto il mio tempo con Matteo...-
- Beh? Mi sembra una bella cosa no?-
- Certo infatti lo è, ed è stato proprio una di queste volte che... Be ecco... È successo!! -
Rimango un'attimo bloccata perché non so bene se ho capito.
- Ma, "successo" nel senso che penso io??-
Vale mi guarda imbarazzata e annuisce con il sorriso sulle labbra.
- Vale! WOW è.... WOW! Com'è stato?-
-Stupendo Lea!! È stata la mia prima volta e credo che Teo sia il ragazzo che amo! È stato davvero magico! Mi dispiace solo di non avertelo potuto dire prima... Scusami-
- No macché. Non ero proprio in vena di parlare di certe cose. Avevo la testa da un altra parte! Ma dove l'avete fatto?-
- A casa sua. Una settimana fa aveva casa libera per la sera e mi ha invitato a vedere un film e poi... Be poi da cosa nasce cosa...-
Ridiamo entrambe e ritorniamo in classe mano nella mano.

Sto andando in ospedale a trovare Nicole e non vedo l'ora perché da quando si è svegliata non siamo riuscite a stare mai un momento da sole e so che a quest'ora è difficile che ci sia qualcuno.
Apro la porta della stanza e vedo Nicole che dorme... È bellissima quando dorme, sembra una bambina!
Mi siedo al bordo del letto e la sveglio con un bacio sulla guancia.
Si strofina gli occhi, si mette seduta e mi rivolge un sorriso assonnato.
-Ciao bella-
- Ciao Niki. Sono felicissima di poter parlare ancora con te. Non sai quanto ho avuto paura di perderti!! Avevo solo voglia di vedere il tuo bellissimo sorriso!-
I suoi  grandi occhi verdi mi guardano in modo insistente.
- Sai invece di cosa avrei voglia io?-
- Di cosa?-
- Di baciarti. Mi mancano tremendamente le tue labbra morbide sulle mie.-
Accenno un sorriso e mi avvicino a lei, prima piano e man mano sempre più veloce, mi prende il viso tra le mani, i nostri naso si toccano e io sento il suo profumo, il suo profumo perfetto che ho cercato disperatamente per queste settimane. Non mi perdo niente di questo momento, voglio che mi rimanga impresso nella memoria e per farlo mi aggrappo a tutto: ai sapori, ai profumi, ai colori, alle sensazioni... Ogni cosa mi serve per renderlo sempre più indimenticabile.
Quando le nostre labbra si toccano è solo solo l'apice di una montagna di stupende emozioni.
Mi metto a cavalcioni su di lei per stare più comoda e per avere più contatto con la sua pelle.
Ci baciamo per tanto, tantissimo tempo  facendo sentire ognuna all'altra la mancanza che abbiamo avuto l'una per l'altra.
Ci allontaniamo di pochi millimetri per respirare e sorridiamo entrambe con  i denti a contatto.
Mi sdraio accanto a lei appoggiando la testa sulla sua spalla.
- Sai, quando ero in coma non sentivo nulla ma in qualche modo ho pensato a te... Ho pensato a quanto sono fortunata a essere innamorata di te-
- Anche io ho pensato solo e sempre a te... E mi sento scema perché sono riuscita a dirti che ti amo solo quando non potevi sentirmi-
- Te l'ho detto, non sentivo niente ma in qualche modo ho sentito anche quello-
- Comunque te lo voglio dire in faccia, davanti ai tuoi occhi-
Mi alzo e mi siedo sopra di lei, proprio di fronte alla sua faccia, a circa cinque centimetri dalla sua bocca. Prendo fiato e quasi sussurro impercettibilmente.
- Ti amo. Ti amo Nicole Prati-
- E io amo te, tu che rendi la mia esistenza un'esperienza indimenticabile.-
Ci avviciniamo simultaneamente e ci diamo un piccolo, ma sincero bacio sulle labbra.
Resto in ospedale ancora per un paio d'ore, di modo da poter parlare con Nicole di tutto ciò di cui non abbiamo potuto parlare durante queste tre settimane.
- Tra quanto torni a scuola?-
- Non lo so, probabilmente tra una settimana...-
- Bene dai!! -
- L'unica cosa che mi manca davvero adesso è fumare una sigaretta!-
- Lascia stare che è meglio così!-
- Mi sembri mia madre! Dai non è che potresti andare a casa mia a prendermene un pacchetto??-
Mi fa una faccina talmente dolce a cui è impossibile resistere...
- Va bene ma te ne faccio fumare solo una!!-
- Brava la mia dottoressa-
Mi avvicino e la bacio un'ultima volta prima di andare.