Capitolo 5

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Stavo per cadere letteralmente dal tapirulan se non fosse che Tate mi sostenne. Le sue mani forti e calde mi stringevano le braccia in un modo che tutto il mio corpo fremette a quel minimo tocco.

<< Devi fare attenzione bambina >> disse con quel sorriso capace da far da solo, eccitare << o ti farai male >>

Non riuscivo più a respirare, troppo stregata dal suo sguardo penetrante. Piegò la testa curioso del mio silenzio mentre con i pollici mi accarezzava la pelle.

Oh ti prego....

<< E' strano >> disse guardandomi dal basso all'alto << Vederti così ammutolita >>

Sbattei gli occhi, riprendendo il controllo del mio corpo << Sei venuto all'improvviso >>

Sorrise << Mettiamo in chiaro una cosa >> disse spegnendo con una mano il tapirulan.

<< Hey >> protestai.

Lui mi ignorò

<< Io .... >> disse sollevandomi di getto.

Sgranai gli occhi aggrappandomi alle sue spalle << Tateeeee! >> urlai

<<.... Non vengo mai all'improvviso >> finì posandomi a terra.

Il cuore mi scoppiava in petto. Mi aveva appena sollevato e mi aveva detto quella frase in cui avevo visto subito il doppio senso.

"io non vengo mai all'improvviso"

Ero senza parole alzai lo sguardo e incrociai quello suo. Sentivo il suo respiro caldo sul mio naso. Cercai di trattenere l'ansimo agitato che voleva uscire.

Vicini, troppo vicini...

Mi spostò una ciocca di capelli dal viso, sfiorandomi con le dita una guancia. Quel contatto mi fece percorrere da una scossa elettrica.

<< Che ci fai qui? Non ti ho mai vista >> sussurrò allontanandosi di getto da me.

Quella sua scelta mi infastidì e mi sollevò allo stesso tempo. Volevo sentire ancora il suo calore su di me ma temevo la reazione del mio corpo, una dura battaglia.

Alzai gli occhi al cielo << Secondo te? Per allenarmi >>

Ridacchiò << Allenandoti su quel trabiccolo per vecchiette? >> chiese indicando il tapirulan.

Gli diedi un cazzotto leggero sul petto << Hey! Tutti devono iniziare dalle basi >>

Inarcò un sopracciglio divertito e io divenni paonazza quando capì a cosa pensava.

<< Sei un pervertito >> balbettai.

Rise piano << Oh neanche immagini >>

Sbuffai << Lo dicono tutti ma poi ... Niente! >>

Si avvicinò a me al punto che le punte delle sue scarpe toccarono le mie. Il cuore iniziò a tremare convulsamente sotto al suo sguardo ammaliatore.

<< Sarò felice di dimostrarti il contrario >> mormorò con voce rude.

La sua frase colpì esattamente il punto dove non doveva colpire.

Maledizione!

Scrutai la sua bocca e mi leccai d'istinto le labbra. Cavolo volevo baciarlo nuovamente e strappargli quella canottiera ma invece dovevo resistere ... dovevo ....

Sorrisi << Cosa ti fa pensare che ti permetterei di dimostrarlo? >>

"Il mio corpo" ... risposi a mente alla mia stessa domanda.

The price of being young spin offDove le storie prendono vita. Scoprilo ora