equilibrio

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Capitolo 27

"Miley, è ora di svegliarsi, devi iniziare l'allenamento" mi richiamò Michel risvegliandomi da un sogno bellissimo, ero in un bellissimo giardino pieno di fiori di ogni tipo, colorato come non avevo mai visto, ruscelli, fontane ad ogni lato, ridevo, finalmente ridevo, avevo accanto a me la mia famiglia, Daniel e anche Michel che mi stringeva forte a lui, strano vero? 

Mi lamentai voltandomi da un lato all'altro e stiracchiandomi, lentamente iniziai ad aprire gli occhi trovandomi davanti un sorridente Michel, mi prese un colpo alla sua vista, tant'è che caddi dal letto,

"Michel, non lo fare mai più! ti sembra normale farmi prendere un colpo in prima mattina?" lo rimproverai alzandomi, lo trovai dall'altro lato della stanza, a terra, guardò dalla mia parte infuriato.

"e a te sembra normale catapultare la gente?" chiese esasperato, ridacchiai andandogli incontro e aiutandolo a rialzarsi,

"scusa, è stato un riflesso" scrollai le spalle dondolandomi sui piedi,

"si, si, prima o poi mi farai male veramente" si lamentò lui superandomi, 

"dai vieni, il capo tribù ti sta aspettando al totem" continuò, lo seguii silenziosamente, in cosa consisterà il mio allenamento?

non sarà certo come nel regno dell'acqua o come sarà negli altri regni, questo è un qualcosa di diverso, non dovrò imparare il dominio di un elemento, bensì dovrò scavare in me stessa per poter controllare il mio immenso potere, ho paura di questo, non so se riuscirò a controllarlo, da come me ne ha parlato Calliope è davvero potente, tanto da poter distruggere l'intero universo se non riuscissi controllarlo, non voglio nuocere a nessuno, non voglio annientare il mondo.

Con un po' di timore mi avvicinai al grande totem della tribù dove trovai Uccello Volante ad aspettarmi,

"eccoti finalmente Nuvola Vagante, oggi inizieremo il tuo allenamento, non sarà difficile, dovrai semplicemente restare su un piede sul totem  per 24 ore, cercando di non muoverti e di non spezzare la concentrazione, ogni volta che farai uno sbaglio dovrai ricominciare da capo, hai capito tutto?" chiese alla fine voltandosi a guardarmi, questo vuol dire facile per lui? non vorrei sapere cosa ritiene difficile allora, 

"si ho capito, ma a cosa servirà?" chiesi curiosa

"a trovare un equilibrio, è molto importante per le lezioni successive, se non superi questa non potrai continuale l'allenamento" disse abbassando lo sguardo, forse non credeva in me oppure mi sottovalutava? 

Non gliela darò vinta, loro non sanno di cosa sono capace e se riuscirò o meno in questo esercizio! presi un profondo respiro e andai a posizionarmi sul totem come mi aveva spiegato, alzai una gamba formando un triangolo, chiusi gli occhi e iniziai a meditare, ho già fatto quest esercizio tempo fa con la mamma, ma non per così tanto tempo, lei mi diceva sempre che è importante meditare e trovare la pace interiore.

Passai ore e ore in quella strana posizione, sentivo intorno a me tutti i rumori possibili, le persone che passavano da una parte all'altra, il masticare della gente durante l'ora di pranzo, persino Michel seduto davanti a me intento a leggere e sfogliare il libro che gli avevo dato, non si mosse da lì un secondo, voleva sostenermi in ogni allenamento che avrei dovuto fare.

'zzzzz' sentii 

'zzz' continuò, una mosca si avvicinò a me posandosi sulla mia mano, volò in aria e atterrò sul mio naso, soffiai facendola allontanare, ma tornò ad infastidirmi, camminò sul mio viso procurandomi fastidio, mi mossi leggermente, con un movimento della mano la feci volare via, ma, mio malgrado, persi l'equilibrio cadendo dal totem, con una capriola atterrai a terra senza farmi male.

"maledetta mosca" ringhiai infuriata pensando a dover ricominciare da capo, volai nuovamente sul totem sotto gli occhi della tribù e sotto il ridacchiare di Michel, 

"tu non ridere" gli puntai un dito contro rabbiosamente, alzò le mani in segno di resa, tornai per la seconda volta nella posizione e mi concentrai, il tempo proseguì lentamente, stranamente mi abituai senza stancarmi, forse potevo farcela davvero, la notte era ormai calata, avevo passato già 14 ore senza muovermi di un millimetro, Michel si era addormentato più volte annoiandosi.

"oddio, Miley, non spaventarti...ma..c'è un serpente ai tuoi piedi" disse Michel, lanciai un grido volando in aria per allontanarmi da quell'animale, è l'unico essere che temo, ho sempre avuto questa paura e Michel lo sa benissimo, con un movimento della mano lo lanciai lontano, verso il bosco.

A capo chino scesi a terra, accanto a Michel, m'inginocchiai distrutta, avevo fallito un'alta volta.

"non ce la farò mai..mai mai mai.." iniziai a piangere silenziosamente.

"hey, non abbatterti, ci sono io qui" mi attirò tra le sue braccia consolandomi.

"riuscirai a superare questa sfida Miley, io credo in te, vieni, mangia qualcosa e dormi un po', ci riproverai domani" mi prese in braccio portandomi nella nostra tenda, gli circondai il collo per tenermi meglio e non cadere, arrivati mi fece scivolare  a terra mettendomi in piedi, con due dita mi alzò il mento per guardarmi in viso, con cura mi asciugò le lacrime.

"ce la farai" disse baciandomi la fronte e sorridendomi, acconsentì senza dire una parola, mi prese la mano tirandomi verso il tavolino dove mangiai qualcosa prima di andare a dormire.

"grazie Michel" dissi prima di addormentarmi.

Il giorno successivo tornai al totem, questa volta non avrei permesso a niente e nessuno di spezzare la concentrazione, Michel si mise a sedere al suo posto guardandomi attentamente, 

con il passare del tempo, si posò su di me qualche insetto, ma non badai a loro, sentì anche strisciarmi dei paurosi serpenti tra i piedi, pensai a tutt'altro per non avere paura e funzionò, molta gente passò accanto al totem guardandomi con ammirazione e orgoglio, forse era questo l'esercizio, non perdere mai la concentrazione e sconfiggere le paure, presto arrivò la mattina seguente e il capo tribù si avvicinò a me.

"ben fatto Nuvola Vagante, hai superato la prima prova, puoi scendere ora" disse fiero di me.

Riaprii gli occhi sorridendo e saltai giù dal totem, Michel mi venne incontro e mi lancia tra le sue braccia.

"ce l'ho fatta, ce l'ho fatta..Michel, siiiii" lo strinsi forte a me felice,

"lo sapevo, ho sempre creduto in te" 

"grazie Michel, non ce l'avrei mai fatta senza il tuo sostegno" gli baciai la guancia continuandolo a stringere, rimase qualche secondo rigido ma poi ricambiò facendomi girare in tondo.


Spazio autrice:

buona sera miei lettori <3

se qualcuno vuole avere una recensione del proprio libro passate qui: Recensioni per tutti - di 

GiveMe_Love07 <3


I CONFINI DEI MONDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora