il piano

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Capitolo 45

Presi la mano di Michel senza aspettare un suo consenso, volai insieme a lui verso il regno di terra, dovevo passare attraverso tutti i regni per poter arrivare al mio, dove i miei genitori aspettano con ansia il mio ritorno, non voglio arrivare tardi, non voglio perdere tutto quello che ho, ho fatto tanto per arrivare fin qui, sono cresciuta molto e ragiono in modo diverso, ho ancora molta strada da fare, ma sono a buon punto, sono arrivata fin qui e posso dire che ce l'ho messa tutta.

lungo la strada vidi la distruzione creata da una sola persona, un essere che non riesce ad accontentarsi di quello che possiede, che cerca di impossessarsi di cose che non gli appartengono, che usa la violenza per avere tutto, ma non con me, non avrà il mio regno, combatterò fino all'ultimo respiro per salvare il mio popolo, la mia casa, non lascerò tutta la mia vita nelle mani di quel mostro, ha procurato già abbastanza dolore in questo ormai distrutto mondo.

Il rosso delle fiamme era ormai ovunque, case e ortaggi distrutti, famiglie polverizzate, tutto era distrutto, solo poche persone sono riuscite a salvarsi, a nascondersi aspettando un miracolo, ma non devono aspettare ancora, finalmente sono arrivata per aiutarli, sono arrivata per accettare il destino che mi è stato affidato: Salvare il mondo dal male.

"ti vuoi riposare Miley? stai volando da troppo tempo" chiese premuroso,

"No, non c'è tempo, mi riposerò quando sarà tutto finito, i nostri genitori hanno bisogno di noi" dissi continuando a volare, potevo farcela, continuai il viaggio superando anche il regno dell'acqua e arrivando a quello di Michel, 

"Oddio" sussultò Michel vedendo la sua casa distrutta, il ghiaccio era sciolto lasciando il posto alla cenere, non vidi nessuna traccia di vita nelle vicinanze, tutto era deserto,

"Non guardare Michel, ricostruiremo tutto com'era prima, te lo prometto" dissi con voce tremante, nemmeno io riuscivo a vedere quel palazzo distrutto, passai molto tempo qui e ora non c'è più niente, resta solo il ricordo.

In lontananza vidi delle armature luccicanti, feci segno a Michel di non fiatare e ci resi invisibili, volammo in aria per non fare nessun rumore, ci avvicinammo sempre di più al mio castello, centinaia di soldati del fuoco circondavano la mia casa, tutto era in fiamme attorno a loro, del giardino rimase solo una panchina mezza distrutta, nessuna pianta cresceva ormai, volai ancora più in alto, fino alla torre più alta, aprii una finestra e entrai con Michel, scendemmo la lunga scalinata bloccandomi nell'udire delle voci.

"non hanno scampo, è quasi nostro questo regno, l'ultimo rimasto, la regina non potrà bloccare ancora a lungo quella porta" risero di mia madre, sapevo dove trovare la mia famiglia, solo in un posto potevano rifugiarsi, la dove sconfisse Zia Icy, la sala del trono.

Nuovamente invisibili arrivammo alle porte della sala dove delle guardie cercavano di aprirle con la forza, ma senza riuscirci, al loro comando c'era naturalmente il re che incitava di continuare, mi avvicinai all'orecchio di Michel,

"dobbiamo arrivare alla porta, cerca di non sfiorare nessuno, appena la toccheremo dovrai concentrarti per scioglierti, così passeremo da sotto ed entreremo senza esser scoperti, tutto chiaro?" chiesi sussurrando, acconsentì con un cenno del capo sapendo di non poter parlare.

Lentamente avanzammo facendo attenzione ad ogni soldato, nessuno doveva percepire la nostra presenza, scansammo i vari corpi concentrati sui comandi del re e toccammo la porta, entrambi diventammo acqua passando sotto la porta e tornando normali una volta passati.

"uh..ce l'abbiamo fatta Michel" dissi abbracciandolo,

"Grazie Miley" mi sussurrò sciogliendo l'incantesimo, alla nostra vista si sorpresero tutti, Zia Icy e Zio Federico si lanciarono su Michel stringendolo forte,

"oh figlio mio, sei tornato, finalmente sei tornato a casa" piansero sollevati di vederli, cercavo con lo sguardo la mia famiglia, erano in un angolo a parlare tra loro, nessuno si era accorto del nostro arrivo, troppo impegnati nel proteggersi,

"sorellona" gridò una voce strillante, una piccola creaturina mi raggiunse dopo diverse cadute, ma comunque arrivò a me, la presi tra le braccia alzandola alla mia altezza,

"finalmente posso conoscere la mia nuova sorellina" la strinsi forte a me,

"ben venuta in famiglia" le sussurrai, alle nostre spalle sentì il grido di mia madre, mi voltai subito nella sua direzione, la trovai in ginocchio con la bocca coperta dalle mani tremanti, piangeva mentre mi guardava, era invecchiata parecchio durante la mia assenza, papà la raggiunse tranquillizzandola, mi avvicinai a loro con gli occhi colmi di lacrime, il mio labbro tremava terribilmente, posai la piccola Ambra a terra per poterli raggiungere.

"mamma, papà" dissi con voce tremante, le lacrime scesero lungo le mie guance mi lanciai nelle loro braccia singhiozzando rumorosamente, entrambi mi strinsero forte piangendo con me, soffrivo nel vederli cosi, non potevo permettere altro dolore.

"miley..sei qui" sussurrò la mamma, 

"si mamma, sono qui, sono qui grazie a voi" dissi singhiozzando ripetutamente,

"ma come hai fatto..come hai superato il mio sigillo? e senza esser vista?" chiese sorpresa

"ho imparato tante cose mamma..e Michel.." lo cercai con lo sguardo notando di averlo accanto, mi alzai porgendogli la mano, 

"Michel mi ha aiutata, mi completa" mi strinsi a lui 

"grazie per per il consiglio che mi hai dato zia, ho ascoltato il mio cuore e mi ha portato da lei, mi siete mancati" lasciò la mia mano per abbracciare i miei genitori mentre facevo lo stesso con i suoi,

"Michel, quando sarà tutto finito faremo i conti con voi due!" ci rimproverò Zia Icy,

"dai amore, può aspettare, non vedi che sono esausti, hanno fatto un lungo viaggio per arrivare fin qui, falli riposare" le disse Zio Federico allontanandola da noi.

"Miley..hai un piano, perché..beh..noi non sappiamo più come tenerli a bada, solo quella porta ci salva da una  fine certa" disse tristemente mio padre, feci cenno di si con la testa, mi avvicinai alla porta tremante dalle tante botte, chiusi gli occhi concentrandomi sul da farsi, dalle mie mani iniziò a manifestarsi il potere della terra unito al fuoco che mescolati formarono un muro resistente e compatto, per maggiore sicurezza conclusi con il ghiaccio che congelò tutta la parete.

Voltandomi verso la mia famiglia notai lo stupore di tutti, la zia Icy era rimasta a bocca aperta incredula.

"fatto, questo ci darà più tempo per escogitare un piano" feci segno di sederci al grande tavolo delle riunioni, non ho mai partecipato ad una riunione del regno essendo troppo giovane, ma ora è diverso, sono io a condurre ora, non i miei genitori, ma io.

"allora, sono stata nel regno dell'aria prima di venire qui e ho ordinato di reclutare più persone possibili di ogni popolo rimasto, verranno qui tra qualche giorno per aiutarci, noi resteremo in questa stanza fino al loro arrivo, ho bisogno di riposare per essere pronta al combattimento e anche voi, ho bisogno di tutti per poterci salvare, Zio Federico, tu e Ambra vi nasconderete quando apriremo le porte per combattere, voi altri dovrete tenere lontani da me i soldati, mi occuperò del capo, il re del fuoco, se cade lui, cadranno tutti!"

I CONFINI DEI MONDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora