Lui:classico stronzo menefreghista,orgoglioso, ricco sfondato , attraente , con tutte le donne ai suoi piedi di giorno e ragazzo fragile , problematico , consumato dalle ombre del passato di notte .
Lei: Desiderosa di scrivere il proprio destino con...
Seguitemi su instagram per restare aggiornati amici, mi trovate sul profilo closeronwattpad :
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
{She }
Non credevo che lasciarmi tutto alle spalle sarebbe stato così difficile , infondo ci sono abituata , non è la prima volta che lo faccio , ma quando pian piano ho visto tutti i miei amici scomparire dalla mia vista ho sentito un macigno nel petto . Mi ero davvero affezionata a Carter e ad Adele. Continuo a sperare che un giorno li rivedrò , ma sperare non è mai abbastanza , è molto più probabile che non potrò più ascoltare le loro risate , le loro battute e i loro scherzetti da idioti , come sempre ... Però in compenso Carter mi ha promesso che mi chiamerà ogni volta che ne avrà l'occasione e che mi scriverà mandandomi qualche foto della mia ormai vecchia città . Non posso ancora pensarci che mia madre lo abbia rifatto ... sono venuta a sapere dal proprietario del locale in cui lavorava che ha tentato di rubare delle banconote da cento , e che nessuno ha esaurito i fondi come aveva detto lei ! Non è la prima volta che lo fa , capisco che abbiamo bisogno di soldi , ma non c'è assolutamente bisogno che lei rubi , potrei lavorare anche io , come ho già fatto in passato e come di sicuro farò in futuro . Nei periodi estivi trovo sempre dei piccoli lavoretti , anche se la paga non è delle migliori , ma è pur sempre una paga, d'inverno invece sono occupata con l'università e anche se vorrei dare una mano il mio corpo non regge, non riuscirei mai a studiare e a lavorare insieme , sarebbe troppo e poi non avrei più del tempo per riposare .
L'aereo in cui ci troviamo non è dei migliori , siamo tutti appiccicati come delle sardine e c'è più di una persona che russa, infondo cosa ci si poteva aspettare da un biglietto di terza classe ? Mia madre mi ha detto solo che stiamo andando a Cuba , non pensavo che trovasse un lavoro così lontano , di solito ci siamo sempre tenuti nelle vicinanze di Iowa, la mia città natale, ma adesso dagli Stati Uniti andiamo ai Caraibi ... Almeno non sono tanto male in spagnolo , altrimenti non saperei proprio cosa avrei fatto , o come avrei fatto a farmi capire dalla gente . L'aereo è appena atterrato , la gente comincia già a sistemarsi e le hostess parlano al microfono dicendo di slacciare le cinture di sicurezza per poter uscire . Oltrepasso un ragazzo che non la smette di cliccare sul suo cellulare bloccando una fila enorme , e seguita da mia madre esco fuori da questo aereo oppresso . Il tramonto è presente in lontananza e l'aria cubana inizia già a farsi sentire. Ho sempre classificato questo posto in un'anticamera del mio cervello che riguarda i balli , forse perché Dirty Dancing mi ha influenzata troppo o forse perché da piccola ero ossessionata dalla musica latino americana, non so , ma per me Cuba=ballo =strafighi senza maglia con la tartaruga . Può anche darsi che non sia così , ma preferisco pensare che lo sia .
Camminiamo per l'aeroporto e in lontananza intravediamo una fila immensa di taxi, per arrivare a quella villa ne avremo bisogno , Cuba non è piccola e di sicuro ci perderemo se faremo di testa nostra . Ci avviciniamo e subito un uomo asiatico con una maglia a fiori ci viene incontro . "Taxi ?" ci chiede con un sorriso , forse oggi non ha fatto un bel gruzzoletto , si vede che spera che accettiamo . Mia madre senza neanche dire grazie apre il bagagliaio del taxi e ci fionda dentro le sue due valigie enormi , mi chiedo cosa ci metta lì dentro , io ho solo una valigia e ho tutto il necessario. Ringrazio l'uomo e dopo avergli dato l'indirizzo ci incamminiamo verso la nostra meta.
