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Le strade del parco sono così vuote la sera tardi che a momenti immagino di dover cominciare a picchiare un clown che mi sorride dietro un albero ammuffito.
È tutto così tetro qui rispetto al mattino ..
Corro da un'ora circa senza fermarmi per niente , ho un fiatone che in confronto gli asmatici hanno solo un piccolo attacco di tosse e ho visto gli alberi davanti a me almeno tre volte .
Vi chiederete perché , visto che di solito a quest'ora sono in un bar oppure a casa a fare compagnia al mio letto . Beh, lo faccio perché per la prima volta sto sentendo dentro di me la breccia di un cuore che minaccia crepe incurabili. Ora capisco tutte quelle persone tormentate che scappano dalla realtà per sfuggire ai loro pensieri amorosi . Quelle persone che non riescono a chiudere gli occhi di notte e ammazzano il tempo correndo al parco . Ho tentato di cancellare Arièl dalla mia mente , ma non cel'ho fatta , e quando ho sentito tutto il suo odio verso di me ho capito l'errore che ho fatto . Tutta la mia vita fino ad oggi era un errore, tutto ciò che ho fatto è stato un errore , e tutte le persone che ho cacciato via avrei dovuto tenerle più vicine . Fatto sta che grazie ad una meravigliosa donna dai capelli rossi adesso ho capito che quella persona non c'è più . Il vecchio Bradley ha buttato fuori gli ultimi respiri di vita , adesso basta .
Quello che sono diventato mi ha fatto scoprire quel sentimento che prima credevo solo fantascienza , adesso credo che l'amore sia reale , perché lo vivo ogni volta che guardo negli occhi Arièl . Oggi sento il mio cuore battere per una ragione .
Calpesto il terreno per l'ennesima volta , sperando di buttare fuori dal mio corpo questa maledetta sensazione di fallimento . Sento come se mi mancasse qualcosa di importante dentro , come se un pezzettino di me fosse andato via e avesse fatto cessare il battito cardiaco . Rivoglio quel pezzettino .
Ne ho bisogno , davvero . Sono come un'auto che non riesce a muoversi a causa della mancanza del motore .Guardo l'orologio e ormai le lancette segnano le 23:30 . Penso che sia arrivato il momento di tornare a casa , non vorrei imbattermi in qualche drogato , ho già abbastanza problemi da solo e non voglio aggiungerne altri .
Torno all'auto e metto subito in moto . Non vedo l'ora di fare una bella doccia così tolgo un po' di tensione dalle spalle .
La strada è liscia e percorribile al massimo , e guardando ogni palazzo , che sia in mattoni o in marmo , tento di vedere qualche particolare che non faccia esplodere il suo odio verso di me per ciò che ho fatto. Se potessi tornare indietro quel giorno in cui l'ho cacciata dalla mia camera mi prenderei a schiaffi . Ho trasformato il suo cuore in una saponetta che volontariamente ho stretto forte tra le mani per farla scappare via . Sono un idiota !! Uno stupido idiota !!
Torno a casa afflitto . Guardo per l'ennesima volta la sua finestra , che è spenta come prima , e mi chiedo cosa stia facendo , se sta bene o se ha pianto dopo quella discussione che abbiamo avuto . Vorrei andare lì e prenderla tra le braccia come se non ci fosse un domani, ma non lo faccio , la farei arrabbiare ancora di più , quindi meglio evitare .
Entro in casa e mi meraviglio vedendo che le luci sono ancora tutte accese , di solito mia zia a quest'ora dorme.
Vado in soggiorno e la trovo seduta sul divano .
"Oh Bradley" dice sorpresa "sto per andare a dormire , ti lascio solo se vuoi " aggiunge posando il giornale che stava leggendo sul tavolo .
"No resta " le dico io sedendomi accanto a lei.
Oggi non voglio restare da solo , non voglio che tutti i miei pensieri prendano il sopravvento .
Mia zia è evidentemente sorpresa che non l'abbia cacciata e resta vicino a me ad osservarmi. Infondo so perché un po' ho cominciato ad odiarla, ma il motivo per cui non le ho più detto nulla di me non lo ricordo.
"Va tutto bene ? " mi domanda senza avvicinarsi troppo .
No , niente va bene , va tutto storto , tutti i pezzi del puzzle sono al posto sbagliato .
"No" rispondo solo . Non so neanche perché le mie labbra stanno parlando da sole .
"Ti va di dirmi cosa ti è successo ?" Mi domanda ancora . Non mi sta dando fastidio che stia entrando nella mia vita privata , anzi , il mio cervello pensa a questa cosa come una sorta di liberazione mentale ,come una possibilità di sfogo .
"Mi odia" ammetto guardando un punto impreciso davanti a me . Ho bisogno di dirlo a qualcuno, male che vada che spiffera tutto so che viviamo nella stessa casa .
Lei fa un sospiro profondo . Sa a chi mi riferisco .
"Arièl non ti odia " mi dice lei .
Come sarebbe a dire che non mi odia ??
"Me lo ha detto in faccia zia" le faccio notare .
All'improvviso la vedo fissarmi negli occhi . Che le prende adesso ?? Ha visto un fantasma per caso ?
"Che c'è ?" Chiedo .
Perché mi sta fissando, diamine ??
"Nulla" risponde lei abbassando lo sguardo "solo che era un po' che non mi chiamavi zia" conclude sorridendo .
Le donne . Gioiscono per delle cose da niente . Non le capirò mai . E comunque stavamo parlando di altro .
"Lo sei , non capisco perché ti meravigli" le dico . Mah. È come dire ad un cane che è un cane , non si meraviglia mica .
"Si , certo , lo so " ammette ridendo .
Vabbe, meglio non allungare troppo questo brodo sennò si commuove e comincia tutto lo sproloquio sulla vita.
"Cosa pensi che stia facendo lei ?" Le domando . Vorrei tanto saperlo .
"Forse starà dormendo , mi ha detto Gloria che in questi giorni ha avuto la febbre " risponde . Maledette malattie che non smettono mai di attaccare !! Infatti stava anche svenendo davanti a me .
"Non so cosa fare per rimediare " ammetto . Ho bisogno di un consiglio per risolvere questa situazione. Io voglio davvero aggiustare le cose .
"Dipende da cosa hai fatto " mi dice mia zia .
Adesso dovrei dirle quello che è successo ? Perché ? Uffa . Forse non avrei proprio dovuto cominciare a parlare .
Però magari può darmi davvero la soluzione .
"L'ho cacciata , volevo dimenticare quello che è successo , ma adesso scopro che non ce la faccio " le dico ironico . Sentendomi capisco da solo che ho fatto una grande stronzata . Cosa volevo dimenticare se Arièl mi era entrata già dentro ??
"Beh" comincia mia zia "non servo io per capire che hai sbagliato Bradley " dice . Lo so che ho sbagliato!
"Perché cacciare via una cosa che ti fa stare bene ?" Domanda poi .
Ha ragione . Perché ho permesso che sfuggisse dalle mie mani se stavo bene solo con lei ??
"Io... non volevo che soffrisse a causa mia " dico . L'ho fatta stare male , non le ho neanche più rivolto la parola . Sono solo un grandissimo codardo!
"Quando una donna è innamorata è inevitabile che soffra " continua lei .
Forse sarò davvero un cretino , ma non riesco a capacitarmi dell'idea che Arièl possa provare dei sentimenti per uno come me .
"Cosa può aver trovato in me ? Io l'ho sempre trattata da schifo " Domando guardando negli occhi la donna davanti a me .
Che io ricordi all'inizio non c'è stato un giorno che non mi divertivo a darle fastidio e a provocarla , e nonostante tutto lei non è andata via , anzi , prova anche qualcosa per me ,o almeno così dicono .
"Bradley " attira la mia attenzione mia zia prendendo una mia guancia sulla sua mano , come faceva quando ero piccolo ogni volta che piangevo perché gli incubi mi consumavano l'anima "tu sei un uomo splendido, anche se forse non lo pensi , ma io l'ho sempre saputo e ho sempre creduto in te e nel tuo buon cuore " dice convinta di sé.
"Tu sei sempre stato quel bambino che ha fatto crescere quelle rose nel mio giardino , solo che con il tempo hai trascurato quelle nel tuo cuore , e adesso non devi tirarti indietro se Arièl le sta facendo rinascere " conclude .
Mi sento impotente davanti a queste parole , mi sento quel bambino di cui ha parlato e non posso farci niente perché ha ragione , sono sempre stato quel bambino . Mi chiedo come sono diventato quel mostro che consumava tutto e tutti a suo piacimento ... davvero non riesco a ricordare quando ho cominciato a comportarmi così .
"Potresti farmi un favore? " le chiedo un po' in imbarazzo . È un sacco di tempo che non ho una conversazione con lei , che infondo è ... è la mia famiglia.
"Certo , qualsiasi cosa " risponde prendendo una mia mano .
Inconsapevolmente stringo quelle dita . Questo mi da conforto, mi fa capire che non sono solo in questa grande casa .
"Mi aiuteresti con Arièl ? " le domando . Con me non parlerebbe , mi manderebbe via senza neanche ascoltare cosa ho da dirle , invece con mia zia potrei avere qualche possibilità .
Lei mi osserva un attimo scrutandomi , come se stesse cercando qualcosa dentro di me .
"Cosa provi per lei Bradley? " mi domanda all'improvviso fissando il suo sguardo nel mio . È seria , come se dalla mia risposta dipendesse tutto .
"Io... la amo" ammetto chiudendo gli occhi . La mia mascella si serra automaticamente . L'ho amesso , è così , mi sono innamorato perdutamente di lei e non voglio che fugga via da me .
"Va bene Bradley " la sento dire poi . Riapro gli occhi e la vedo sorridere , però questo è un sorriso che non avevo mai visto prima sul suo volto , è un sorriso che mi trasmette fiducia "ti aiuterò con Arièl" conclude.
Continuo a guardarla negli occhi e le rivolgo un piccolo sorriso di ringraziamento .
Mi sento meglio . Ora ho qualcuno su cui posso contare ed il bello è che è sempre stata vicino a me , solo che io non me ne ero mai accorto .
Forse avrei dovuto pensarci prima .
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CLOSER~Anger
ChickLitLui:classico stronzo menefreghista,orgoglioso, ricco sfondato , attraente , con tutte le donne ai suoi piedi di giorno e ragazzo fragile , problematico , consumato dalle ombre del passato di notte . Lei: Desiderosa di scrivere il proprio destino con...