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{She}

Vorrei solo che questa giornata sparisse , e che tutto quello che è successo , la conversazione con Bradley (anche se alla fine si è rivelata l'ennesima litigata), il mio quasi annegamento e il suo evidente ignorarmi siano solo un brutto sogno e che da un momento all'altro mi sveglieró nel mio letto sotto le coperte .
Non ho parole per descrivere tutti questi problemi . Sono arrivata qui con mia madre ( che non vedo da quando ho incrociato il suo cammino una mattina per fare colazione e sfortunatamente è tornata al solito menefreghismo quotidiano ) , e mi sono iscritta in quella università con l'obiettivo di terminare il mio percorso di studi con il massimo dei voti . Ma come posso riuscirci se un giorno vengo tormentata da Bradley , l'altro anche e poi ogni tanto qualche annegamento tenta di ammazzarmi ??
Sfiga . Taaanta sfiga .
Come se non bastasse adesso non riesco neanche a finire di truccarmi. Mannaggia a me e all'ossessione per lo smoky eyes !!
Ho lasciato i miei capelli ancora freschi di shampoo con delle piccole onde che scendono giù per la schiena , il rossetto per fortuna non ha fatto storie e il mio abitino avorio sembra non essere trasparente . Calma Arièl , fino ad ora sta andando tutto per il meglio.
"A parte l'ennesimo rischio di morte di questa mattina "mi ricorda il mio subconscio . Reprimo subito il pensiero . È solo una serata , e niente potrà rovinarmela. Voglio solo rilassarmi e bere qualcosa con un amico . Anche se non ho parlato più di due volte con James .
Beh , questa uscita allora sarà il presupposto per conoscerlo meglio , chissà finalmente troverò un ragazzo qui a Cuba che non tenta di parlare dietro riferimenti sessuali puramente casuali .
Mi guardo allo specchio e sono pronta . Faccio un sorriso per autoconvincermi che posso farcela .
"Anche se penserai a due occhi di ghiaccio" . Maledetta testa smettila di parlare !! Ma da quando ho una seconda personalità che sbuca dai sotterranei del mio cervello per tormentarmi!?

Spengo tutte le luci della mia camera e mi siedo vicino la finestra . Dovrei stare attenta alla strada , per essere sicura che James arrivi , ma i miei occhi riescono a posarsi solo su un'altra finestra buia in lontananza .
Chissà se è in casa ...
Mi balena nella testa l'immagine di un Bradley bambino che corre per i giardini davanti a me inseguito da sua zia o da suo zio , e tento di ascoltare nella mia testa un piccolo cuoricino che batte di gioia , anche dopo aver visto tante cose brutte nella sua vita .
Ripenso invece all'uomo che ho lasciato poche ore fa in quello stesso giardino . Con il viso tirato e segnato da delle occhiaie . Non posso esserne sicura , ma forse ha riavuto di nuovo i suoi incubi ... ed io non ero lì per far sì che si placassero .
Il mio cervello mi sta imponendo di allontanarmi da lui e da tutto ciò che lo riguarda , ma il mio cuore batte . Sento pulsare violentemente il battito vitale dentro me ogni volta che penso a lui , e questo supera di gran lunga il cervello . Dovrei considerarlo forse un problema?
Un fischio d'auto mi risveglia dai miei pensieri . Guardo verso la strada e vedo l'auto nera di James davanti al cancello. Non so perché , ma il mio subconscio mi sta chiedendo di rimanere qui e di non uscire da quella porta .
Però non posso venire meno alla mia parola . Non sono di certo come mia madre . Prendo la borsetta e vado.

Prima di salire in auto non vedo luci accese nella camera di Bradley . Cerco di non pensare che quell'oscurità sia dovuta a qualche incontro erotico , oppure che quest'ultimo si stia svolgendo in tutt'altra location , ma è la prima cosa che mi viene in mente .
Distolgo lo sguardo e salgo .
"Ciao bellissima " mi dice James vestito con un pantalone nero a cavallo basso e una maglia altrettanto lunga con delle cordicine bianche appese lungo i fianchi . Odio quei pantaloni , sembra che se la sia fatta sotto . E odio anche quelle magliette , anzi , sarebbe meglio chiamarle vestiti dato che a momenti arrivano al ginocchio .
"Ciao" gli dico con un mezzo sorriso cercando di non sembrare fredda già dall'inizio .
"Ho saputo che oggi l'hai scampata bella a scuola " mi dice . Ah già , il mio quasi annegamento .
"Si , un piccolo problemino con l'acqua " gli dico . Lui mi osserva un attimo annuendo.
"Va bene " dice poi armeggiando con le chiavi dell'auto .
Mette in moto e parte . Vorrei ringraziarlo per avermi chiesto almeno come stavo ma lasciamo stare , forse lo ha solo pensato senza esprimersi. "Menefreghista " ripete la mia testolina . Brava !

CLOSER~AngerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora