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{He}

Giuro che se questo fosse stato il mio ospedale avrei licenziato tutti di punto in bianco e senza nemmeno dargli una motivazione valida , anche se tecnicamente è contro la legge , ma non me ne frega . Vi starete chiedendo il perché . Beh, ve lo spiego io . Da quando non c'è una cazzo di infermiera a fare il turno di notte !? Da quando una persona deve chiamare qualcuno di esterno per assicurare la sua salute !? Non che Arièl abbia sbagliato a chiamarmi , anzi , mi fa molto piacere che lo abbia fatto perché questo mi fa pensare ad un bagliore di luce infondo a questo maledetto tunner oscuro che è ciò che c'è tra di noi .
Comunque sia , se questo dannato sistema medico funzionasse adesso non mi troverei qui a cercare il suo reparto per tutto l'edificio con le palpitazioni a mille dalla paura che possa esserle successo qualcosa !! Ci sono venuto solo con il medico qualche ora fa e non ricordo minimamente quale strada abbia preso , dato che era comprensibile che stessi pensando ad altro in quel momento.
Mi aveva detto che Arièl si sarebbe svegliata domani mattina , e indovinate? Quello schifoso sonnifero che quei due traditori le hanno dato ha cessato di fare il suo effetto prima del previso. Bella competenza del cazzo!
Dalla sua voce non sembrava stare per niente bene e non appena ho chiuso la telefonata mi sono fiondato subito fuori casa , anche perché me ne stavo sdraiato sul mio letto senza riuscire a chiudere un occhio dall'ansia .
Non appena giro l'angolo un bagliore di luce mi acceca dalla finestra . Sta per spuntare l'alba e io sono ancora qui come un cretino a cercare quella maledetta stanza .
Non riesco a stare tranquillo, tutta questa situazione mi mette ansia e finché non mi sarò accertato che è tutto ok non passerà mai .
Attraversando il corridoio finalmente leggo RIANIMAZIONE a caratteri cubitali sul muro e tiro un sospiro di sollievo sapendo che la troverò qui .
Spingo la maniglia della porta del reparto e sinceramente non sono sorpreso nel vedere che è aperta. Tanto cosa sarà mai un'altra cosa sbagliata qui dentro ? Già avevo immaginato che avrei dovuto scassinare la porta , ma a quanto pare l'ignoranza altrui mi ha facilitato il lavoro .
Da qui in poi riconosco bene la strada che ho davanti , ma le luci a led blu sul muro non le avevo considerate prima , come la freddezza di questo posto .
Cammino velocemente verso la camera dalla porta bianca in fondo al corridoio e ci entro subito dopo senza neanche pensare a quale scenario ci potrei trovare all'interno .
Mi guardo intorno temendo di trovare qualcosa di orribile davanti ai miei occhi , ma ciò che riesco a vedere è solo il buio tetro tra queste quattro mura ,e di Arièl nessuna traccia . Ma dove si è cacciata ?
Le palpitazioni aumentano , posso sentire come pulsano sempre di più ad ogni secondo che passa , come se vibrasse tutto il corpo a causa di un motore psicologico che mi sta chiedendo di agire .
All'improvviso sento un rumore dalla piccola porticina alla mia sinistra . Credo sia il bagno , ma non ne sono tanto sicuro , da questo posto ormai posso aspettarmi di tutto. Avrei già dovuto immaginarlo quando ci sono stato io e quel pitbull di donna trans ha tentato di infilzarmi con le sue siringhe del cavolo .
Apro la porta e ciò che vedo mi fa stringere il cuore come mai prima d'ora . Arièl è seduta a terra accanto al water con la testa tra le gambe , mentre ,silenziosi e delicati , i suoi singhiozzi rieccheggiano per tutta la stanza . Non so se essere felice perché finalmente la vedo sveglia o se rattristarmi perché la vedo in queste condizioni .
In un istante sono in ginocchio accanto a lei .
"Hey" richiamo la sua attenzione facendole una carezza sui capelli , e lei subito fa incrociare le sue iridi verdi con le mie azzurre .
Ha gli occhi rossi dal pianto e la fronte corrucciata dalla paura .
Non so perché, ma in questo momento mi sento come un angelo protettore cui il suo unico obiettivo è quello di proteggere sotto le sue ali la ragione della sua vita .
"Perché sono qui ?" Mi chiede sussurrando tra le lacrime .
Oh Dio non ce la faccio a vederla così ...
"Avanti vieni con me , non puoi stare qui a terra " le dico ignorando per il momento la sua domanda . Lei fa per alzarsi , ma mi rendo subito conto che è molto debole , quindi non ci penso neanche un attimo e la prendo tra le mie braccia staccandola dall'oppressione di quel terreno gelido .
Ha bisogno di stare al caldo sotto le coperte .
La porto in camera e la metto piano a letto , assicurandomi che stia comoda .
Noto che la flebo che prima era attaccata al suo braccio adesso è sul comodino . Ma perché l'ha tolta ??
"Hai tolto la flebo ?" Le domando sedendomi accanto a lei sul letto .
La vedo annuire piano mentre si rannicchia sotto le coperte . Certo che è cocciuta .. ci credo che adesso è così debole .
"Saresti dovuta restare a letto" le dico in modo tale che solo lei possa sentirmi , anche se non credo che qualcun'altro possa sentire ciò che le sto dicendo qui dentro .
"Non andare via , ti prego " sussurra con gli occhi chiusi e la fronte corrucciata . Non sta per niente bene ... e sta pregando me di restare qui accanto a lei , di non lasciarla sola in questo oblio di ghiaccio e fuoco.
"Non vado da nessuna parte " la rassicuro .
Quei due maledetti la pagheranno per averla ridotta così , non possono passarla liscia con una rimproverata del cazzo !

CLOSER~AngerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora