Sorpresa

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POV' S NARRATORE
Patricia stava parlando con un uomo.
"Allora?"
Xx:"Ti ho detto di no"
"Ti prego è importante. Fallo per me. Ti prego!"
Xx:"Va bene, te lo lascerò. Ma solo per un paio di ore"
"Grazie, grazie, grazie" disse Patricia abbracciando l' uomo e tornando a casa Anubis.
POV' S PATRICIA
Domani sarà il compleanno di Eddie. Cavolo lo conosco solo da un mese ma questo è il suo diciottesimo compleanno e voglio che sia indimenticabile. Con i ragazzi abbiamo deciso di organizzargli una festa a sorpresa. Jerome porterà Eddie fuori da casa per un po' di ore così noi potremo preparare la festa. Gli ho anche preparato una sorpresa. Spero gli piaccia anche perché non sono brava in queste cose. Arrivai a casa. Era ora di pranzo così mi diressi in cucina. Non c' era nessuno,cosa che mi sembrò un po' strana, poi mi sedetti e cominciai a mangiare.
Ora capivo perché non si era presentato nessuno. Oggi dovevamo rimanere a scuola per preparare quel ricevimento a cui participerá un uomo che dona molti fondi a casa Anubis. Decisi di raggiungere gli altri. Mi alzai e mi diressi in camera per posare i libri, quando vidi Victor che parlava con un uomo. Il suo volto mi era davvero familiare. Mi nascosi dietro la porta che dava al piano di sopra.
"Allora comincierai oggi"
Xx:"Fantastico"
"Non dobbiamo deludere la padrona. Quindi vedi di non fallire"
Xx:"Non ti preoccupare Victor questa volta non fallirò "
"Questa volta non fallirò" voleva dire che in passato era già stato qui e che aveva fallito nella sua missione e forse grazie a noi. Ma quell' uomo non lo avevo mai visto in vita mia. Feci rumore muovendomi sul pavimento di legno e Victor mi notò.
"Ahh Williamson sempre in giro ad origliare!"
"Non stavo origliando glielo giuro"
"Non mi interessa, ma visto che è qua voglio presentarle il nuovo giardiniere di casa Anubis,Charles."
"È un piacere conoscerla cara" mi disse l' uomo porgendomi una mano. Io la strinsi per gentilezza.
"È un piacere anche per me. E ora con il vostro permesso dovrei andare" dissi scendendo le scale e uscendo. È possibile che dovunque mi giri c'è sempre qualcosa o qualcuno di inquietante e misterioso?
Arrivai a scuola e trovai tutti gli altri in sala teatro.
"Oh finalmente sei arrivata chiaccherona non vorrai mica che io faccia anche il tuo lavoro" disse Weasel sorridendomi.
"Non sarebbe male"
"Su avanti signorina aiutami" mi disse Jerome porgendomi una scatola pesantissima con decorazioni vintage. Cominciai ad appenderle per tutta la sala teatro. Poi mi avvicinai a Fabian e gli sussurrai:
"Fabian hai decifrato il secondo indizio?"
"Si volevo appunto dirvelo. Che ne dici se ci riuniamo in camera mia e di Eddie alle sei di questo pomeriggio?"
"Va bene avverto gli altri"
Dopo un ora passata ad appendere stupide decorazioni Joy ci lasciò liberi. Mi ricordai di dover uscire con Amber così mi avvicinai a lei e insieme ci incamminammo per andare a fare shopping.
"Allora hai già comprato un regalo per Eddie?" mi chiese Amber.
"Diciamo di si. Non è una cosa materiale però gli piacerà un sacco."
"Che cos' è?"
"È una sorpresa. Tu cosa gli prendi?"
"Oh non lo so penso un pallone da football."
"Ottima idea. Andiamo"
Passammo un pomeriggio bellissimo. Mi mancava uscire con un' amica. E Amber era fantastica sotto quel punto di vista. Tornammo a casa. Guardai l' orologio ed erano le sei esatte.
"Amber Sibuna ci chiama".
POV' S EDDIE
Domani è il mio compleanno. Chissà cosa mi hanno preparato i ragazzi e la mia Yacker.
Ero ancora preoccupato per la faccenda Sibuna. Il tempo stringeva e noi eravamo solo alla prima prova. Non sapevamo quante ce ne fossero e quindi dovevamo sbrigarci. In quel momento entrò Amber seguita dalla rossa.
"Alla buon' ora" dissi.
"Oh su siamo state puntuali, tesoro" disse sarcastica Patricia dandomi un bacio e sedendosi vicino a me.
"Allora ragazzi il secondo indizio dice: "Se il secondo oggetto vuoi trovare, nel luogo della sapienza dovrai guardare. Cerca in quello dell' Egitto, ma fa attenzione o verrai trafitto"
"Ma Robert in vita sua ha mai fatto qualcosa di semplice?" chiese Amber
"Credo di no" disse Nina provocando una risata generale.
"Tornando all' indizio. Il luogo della sapienza è la biblioteca. La parte riguardante l' Egitto ho pensato a quel libro trovato nella tomba di Tutankhamon. Ma sulla parte "attenzione o verrai trafitto" non ho idea del significato"disse Fabian.
"Lo scopriremo" disse infine Alfie.
Uscirono tutti dalla camera tranne la chiaccherona.
"Allora hai preparato qualcosa per domani?" chiesi insistente di ricevere una risposta.
"Domani? Perché? Cosa c'è domani?" disse lei ingenua.
"Come cosa c'è domani? Ah lascia perdere" dissi io alla fine.
Non ci potevo credere. Si era dimenticata del mio compleanno. Per tutta la sera stetti in camera e ascoltai musica fino a che non mi addormentai.
POV' S PATRICIA
Quella mattina mi svegliai davvero presto per preparare la festa di Eddie. Scesi a fare colazione e lo trovai seduto davvero triste. Mi faceva pena ma non potevo far saltare la copertura.
"Buongiorno Weasel."
"Buongiorno" mi rispose lui sospirando.
"Tutto bene?"
"Oh si benissimo. Non è che dovresti dirmi qualcosa?"
"Non che io sappia"
"Bene"
In quel momento entrò Jerome e mi salvò da quella situazione.
"Pronto Miller?"
"Si andiamo. Ho bisogno di distrarmi"
Appena uscì urlai ali altri di scendere. E in men che meno la casa si riempì di persone con scatoloni, decorazioni e regali in mano. Trudi stava cucinando i dolci preferiti di Eddie. Joy e Amber avevano decorato il salone con bandierine e striscioni con i colori della bandiera americana. Alfie aveva gli occhi puntati sulla torta.
Mara, Nina e Fabian si stavano occupando della musica ed io bhe controllavo che tutto andasse per il verso giusto.
A un certo punto sentii le voci di Eddie e Jerome avvicinarsi. Così ordinai a tutti di nascondersi e spensi la luce.
"Perché la luce è spenta?"
"Non lo so ,accendila!"
Lui lo fece. "Sorpresa!" urlammo in coro. Lui rimase a bocca aperta mentre sorrideva.
"Ragazzi è stupendo. Ma la prossima volta non fate finta di non sapere che è il mio compleanno. Soprattutto tu Yacker." disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio.
"Non potrei mai dimenticarlo" dissi ricambiando il bacio.
Festeggiammo per più di due ore. Poi presi la mano di Eddie e dissi:
"Ragazzi so che lui è il festeggiato ma purtroppo ve lo devo rubare!"
Chiamai un taxi. Bendai Eddie che continuò a fare domande per tutto il viaggio. Arrivati sul posto lo feci scendere con cautela dal taxi, pagai e cercai di zittirlo ma lui non ne volle sapere. Esasperata gli tolsi la benda.
"Sorpresa!"

Ciao ragazzi,
Ecco un altro capitolo. Spero vi piaccia. Ringrazio di cuore tutte le persone che continuano a votare la mia storia. Non sapete quanto mi rende felice😊
Con questo vi lascio e buonanotte😴

Weasel.

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