=> La Terza Prova

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12 giorni
POV'S PATRICIA
<<Fallo e basta!>> mi disse Eddie, così misi la mia mano nella serratura ed entrambi entrammo nel passaggio. Il muro si chiuse dietro di noi proprio nel momento in cui entrò Victor in cucina.
<<Chi c'è? Sono le dieci passate. Chiunque si trovi qui farebbe meglio ad uscire se non vuole essere espulso>>
I suoi passi si fecero vicini, poi cessarono.
<<Se n'è and... >> non ebbi il tempo di finire la frase che Eddie mi chiuse la bocca con una mano mentre con l' altra mi faceva il segno di stare in silenzio. Dopo qualche minuto sentii la voce di Alfie che gridava e subito dopo dei passi allontanarsi dal muro. Victor era stato lì per tutto questo tempo e io stavo quasi rischiando di farci scoprire.

Mi guardai intorno. O almeno ci provai. La costruzione del passaggio seguiva quella della casa quindi era davvero stretto e l' unica strada che vi era era un corridoio.
Sul muro che si era chiuso dietro di noi vi era la stessa serratura che avevo trovato fuori quindi, uscire non sarebbe stato un problema.
<<Per poco e non ci scopriva. Dai usciamo.>> disse Eddie.
<<Bhe ora che siamo qui scopriamo dove porta questo corridoio>>
<<Tra poco abbiamo la riunione sibuna nei tunnel quindi è meglio... >>
Mi girai e cominciai a percorrere quel corridoio.
<<Patricia! >>
<<Tu vai pure. Io poi ti raggiungo>>
Lo sentii bisbigliare qualcosa per me incomprensibile e poi lo vidi dietro di me. Un sorrivo stava nascendo sulla bocca di entrambi, ma nessuno dei due sorrise.

Quel corridoio non finiva più. Alcune volte avevamo trovato un vicolo cieco, altre avevamo trovato due strade.
Poi dopo aver svoltato un paio di volte ci ritrovammo all' ennesima doppia strada del quale portavano entrambe ad un vicolo cieco.
<<Non capisco. A cosa serve? Perché Robert avrebbe dovuto costruire un corridoio che porta da nessuna parte?>> chiese Eddie.
<<Deve servire a qualcosa.>> risposi cominciando a riflettere.
<<Forse è un collegamen....>>
Mi bloccai. Avevo sentito delle voci.
<<Cosa succede?>>
<<Shh ascolta>>
Le voci provenivano dalla parete davanti a noi. Mi avvicinai per sentire meglio ma quando poggiai la mano è come se un pezzo del muro fosse scomparso. Per paura che chiunque si trovasse nella stanza ci vedesse, ritrassi la mano.
Eddie se ne stava in silenzio. Riprovò a fare ciò che avevo fatto io ma non successe nulla.
<<Bene un' altra cosa che non mi spiegherò mai.>> dissi sfrustrata.
<<Cercheremo di dare una spiegazione a tutto ciò ma non oggi. Non stasera. Ora prova a rifarlo>>
Lo feci nuovamente e un pezzo di muro scomparve. Stavolta non ritrassi la mano ma osseravi la scena. C'erano Victor e Alfie.
<<Dica a tutti i suoi compagni che sono in punizione e di ritrovarsi domani in salotto alle sei in punto. I ritardatari faranno una bella chiacchierata con me.>>
<<Com'è possibile che non ci vedano? >> chiesi.
<<Non lo so. Ma è una cosa strana e affascinante allo stesso tempo.>>
Alfie uscì dall' ufficio di Victor. Stavo per togliere la mano quando mi accorsi che un' altra persona stava entrando. E quella persona era Vera.
<<Ahh quei mocciosi sono ancora a metà percorso!>>
<<Vedrai lo troveranno>> rispose Victor.
<<Sono dei stupidi raagzzini Victor!>>
<<Non li sottovalutare. Ricordi che avevano trovato la maschera no?>>
<<Ahh tutta fortuna>>
<<Te lo ripeto lo troveranno. Senkhara sa essere molto convincente>>
<<Se non lo sarà lei lo sarò io! Faranno meglio a sbrigarsi. Il giorno che aspettiamo da una vita si sta avvicinando e niente lo rovinerà. Tanto meno l' Isidiana. Ancora non sa cosa la aspetta. E neanche i suoi amichetti lo sanno>> disse Vera uscendo dall' ufficio.
Guardai Eddie. <<Ti prego per adesso non farne parola con nessuno>>
***********
Arrivammo nei tunnel giusto in tempo. Avevo pregato Eddie di non dire niente su quello che avevo sentito agli altri in cambio di mie spiegazioni.
<<Eccovi qua finalmente!>> disse Fabian.
<<Ma dove eravate finiti? Patricia non sei più salita!>>
<<oh bhe si. Io...>> non sapevo cosa rispondere.
<<Si è addormentata e ci è voluta un' eternità per svegliarla. Ora andiamo.>> disse Eddie sorridendomi.
Era il primo sorriso che mi faceva da quando avevamo parlato.Arrivammo nella stanza della seconda prova. Nina si posizionò sopra la casella di Amneris che si illuminò di arancione, io sopra quella di Iside che si illuminò di bianco, Eddie sopra quella di Osiride che si illuminò di viola, Amber sopra quella di Rah che si illuminò di giallo, Fabian sopra quella di Caos che si illuminò di blu e Alfie sopra quella di Horus che si illuminò di verde. Poi si sentirono rumori di ingranaggi che si muovevano e si aprì una porta.
<<Sii>> urlò Amber.
C'era qualcosa di strano però. La porta che era apparsa era proprio una porta. Cosa ci faceva una porta in un tunnel che custodiva uno scettro?
Mi avvicinai lentamente. Fui titubante nel girare la maniglia. Poi mi feci coraggio, la aprii e misi un piede avanti. Quest' ultimo cadde nel vuoto sbilanciandomi e facendomi perdere l' equilibrio.
<<Patricia! >>
Gli altri mi afferrarono per il braccio un attimo prima di cadere nel vuoto.
Guardai loro e poi guardai quel precipizio. <<Questa volta sarà più difficile del solito>>
********
Continua....

Ciao! Ecco un nuovo capitolo. Scusate se aggiorno adesso ma la mattina dormo tanto fino a tardi.
Che ne pensate della nuova copertina? Spero vi paiccia. Con questo buon appetito!!

Weasel.

I Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora