=> Gli Indizi

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POV' S PATRICIA
La mattina seguente mi sentivo rinata. Avevo deciso di dimenticare ciò che era successo la sera prima anche se sarebbe stato davvero difficile. Notai che erano le sei di mattina giuste e mi ricordai che era Lunedì e che dovevo andare a scuola. Così mi alzai e mi diressi in bagno. Sentivo il fruscio dell' acqua che scorreva e conoscevo solo una persona che si svegliava a quell' ora. Joy.
Da quando era cominciata tutta questa storia avevo trascurato la nostra amicizia. Anche se ci conoscevamo da poco tempo eravamo come inseparabili. Lei era davvero perfetta, con un consiglio sempre pronto, riusciva a farti ridere anche quando il mondo ti cadeva addosso e ti aiutava nel momento del bisogno. Ed io? Io l' avevo trascurata e questo non era giusto. Entrai nel bagno e la vidi truccarsi allo specchio.
"Ehi"
"Ehi" rispose lei guardandomi per un secondo e poi tornando a truccarsi.
"Tutto bene?"
"Oh si, ma tu lo sapresti se non fossi sparita e non mi avessi evitato"disse fermandosi.
Abbassai lo sguardo. Cosa potevo dirle? Avrei potuto dire la verità ma mi avrebbe dato per pazza. Avrei potuto dire una bugia ma era davvero brava a capire se mentivi. Quindi optai per il silenzio. Mi limitai solo ad alzare lo sguardo.
"Bene certo non mi dire niente. Pensavo di essere la tua migliore amica ma forse mi sbagliavo" disse uscendo dal bagno.
La afferrai per il braccio.
"Hai ragione va bene? È vero non ti ho mai detto niente, ma non l' ho fatto perché mi avresti dato della pazza..... "
"Cosa intendi? Dimmelo ti prometto che non ti considererò una matta psicopatica" disse accennando un sorriso.
Ricambiai. Le raccontai ogni particolare di quel mistero in cui ormai ero immersa completamente. Non riuscivo però a decifrare il suo sguardo perché a volte era come terrorizzata, altre come se davvero mi credesse impazzita. Una volta finito di raccontare seguii un silenzio davvero opprimente. Poi lei alzò lo sguardo e assunse un' espressione seria.
"Riguarda anche i Sibuna? "
Rimasi in silenzio a quella domanda. Come faceva a saperlo?
"Capisco. Ti credo."
"Davvero?"
"Si perché se riguarda i Sibuna niente è impossibile" disse per poi abbracciarmi.
Ero davvero sollevata che mi avesse creduto.
"Però d' ora in poi voglio che mi racconti tutto"
Le sorrisi in segno di approvazione e poi la presi sottobraccio.
"Ma come.. "
"È una lunga storia"
*******************
Dopo la nostra chiacchierata io e Joy scendemmo a fare colazione. In quel momento mi sentivo una semplice ragazza che parlava di moda e ragazzi con le proprie amiche. Ed era davvero una bella sensazione. Mi raccontò di tutti i pettegolezzi della casa. Di come Alfie accidentalmente (o almeno era quello che aveva fatto credere) avesse tirato una torta in faccia a Victor. Di come Amber e Alfie fossero diventati la coppia più bella della casa. Del comportamento strano di Kt e Daniel. E del fatto che si fosse innamorata di Jerome. O meglio di nuovo. A ciò smisi di masticare il muffin che stavo mangiando. La guardai e mi accorsi che era rossa come un peperone.
"Sei stata fidanzata con Jerome?"
"Si"
"E poi?"
"Poi durante l' estate abbiamo litigato e forse ci siamo detti cose che non pensavamo."
"Cose come? "
"Ti odio e non ti amo più"
"Dimmi che non gli hai detto che non eri più innamorata di lui"
Lei abbassò lo sguardo. "Ero arrabbiata. Una ragazza bionda gli stava girando intorno e poi li ho visti baciarsi. Cosa avrei dovuto fare? Non l' ha nemmeno allontanata."
Posai il bicchiere di succo che avevo in mano. Più andava avanti e più mi ricordava la storia tra me e Eddie.
"Tutto bene?"
"Si. Sai credo di aver fatto la stessa cosa anche se non proprio esplicitamente come te"
"Davvero?"
Mi limitai ad annuire. "Cosa intendi fare? Intendo con Jerome."
"Non lo so. E se lui mi avesse dimenticata?"
"E se invece ti amasse ancora?"
La vidi aprire la bocca come per controbattere, ma poi la richiuse.
"E te? Cosa intendevi quando hai detto di aver fatto la stessa cosa?"
"Oh bhe ho visto Eddie baciare Kt. E gli ho detto che volevo rimanessimo solo amici."
"Cavolo è come se gli avessi detto 'fra noi non c'è più niente'. Anch' io fossi stato lui... " si fermò dopo aver visto il modo in cui la stavo guardando."Oh scusa"
Alzai gli occhi al cielo e in quel momento entrarono anche gli altri.
****************
POV' S EDDIE
"Svegliati" disse una voce, la stessa che mi tirò un cuscino in faccia. Mi alzia di scatto e misi a fuoco quella figura. Fabian.
"Finalmente. È stata un' impresa svegliarti"
"Divertente"
"Muoviti sono le otto meno dieci"
"Cosa? Ma così arriverò in ritardo"
"Lo so" rispose lui ridendo e uscendo dalla camera.
Mi preparai di fretta e corsi a scuola. Arrivai con dieci minuti di ritardo e ovviamente la professoressa di fisica mi mise in punizione. Sarei dovuto rimanere a scuola durante il pomeriggio per attività extra. Fantastico.
"Fabian" bisbigliai.
Lo vedevo concentrato su un foglio.
"Sii" urlò nel bel mezzo della lezione.
"Rutter ci sono problemi? Vuole anche lei una punizione? " disse la professoressa.
"No! Io esultavo perché adoro la lezione di fisica è così divertente!"
"Si sieda."
"Certo"
Scoppiai a ridere. Poi lo vidi girarsi verso di me.
"Li ho risolti. Ho risolto gli indizi per capire da chi discendiamo."
*****************
Fabian, durante la pausa pranzo, aveva riunito i Sibuna nella nostra stanza. Io stavo lanciando un pallone ripetutamente sul muro.
"Allora il primo indizio dice: se il discendente di Rah vuoi scoprire, colui che costudisce il cuore di un suo antenato, di una luce gialla verrà illuminato."
"Il cuore di un suo antenato? Ma è disgustoso!" disse Amber.
"Non credo sia un cuore vero" disse Patricia.
"Cosa intendi?" le chiesi.
"Forse è un oggetto che rappresenta il cuore di una persona"
"Certo come se una persona normale avesse un oggetto che rappresenta il cuore di una persona. Dico come facevano a sapere come era fatto? Oh non ditemi che hanno tolto il cuore dal cadavere." disse Alfie.
"Alfie il cuore inteso in senso figurativo non il ritratto del cuore vero" dissi io.
"Ohh"
"Il secondo indizio cosa dice?" chiese Patricia.
"Se il figlio di Caos vuoi scoprire, colui che trascrive con l' inchiostro il suo essere da quando è nato, di una luce blu verrà illuminato"
"Uff ma qualcosa di più semplice?" chiese Amber.
"Parliamo di Robert Frobisher Smythe" dissi.
"Esattamente" disse la rossa prendendo al volo il pallone che avevo lanciato. " Con essere penso intenda che scrive di se stesso, come per capire chi è veramente. E credo che sia figlio di Caos proprio per questo." concluse per poi rilanciarmi il pallone.
"Ci penseremo. L' ultimo dice: se il figlio di Horus vuoi scoprire, colui che, pur coltivando sempre un senso di timore, si farà avanti per proteggere una cosa donatagli dal fato, di una luce verde verrà illuminato."
Proprio in quel momento entrò Jerome e ci disse che la pausa pranzo era finita. Così ci alzammo e ci dirigemmo verso scuola.
POV' S PATRICIA
Io e Amber avevamo lezione di biologia mentre gli altri avevano ora buca. Entrammo in classe e la lezione cominciò.
Mi stavo davvero annoiando quando mi arrivò un messaggio.
Da Eddie: Non riesco a smettere di guardarti.
Mi girai intorno confusa quando vidi lui, Fabian e Alfie alla porta. Un sorriso spuntò sul mio volto.
Da me: Grazie. Ma se vuoi ti regalo una foto dura di più.
Lo guardai e lo vidi sorridere.
Da Eddie: Ho già una tua foto.
Non ebbi il tempo di rispondere che il professor Sweet mi prese il telefono dalle mani. Passò poi mezz'ora a dire quanto io fossi stata irresponsabile e mi mise in punizione. Guardai la porta ma lui non c' era più.
*****************
Erano tutti usciti siccome la scuola era finita. Io dovevo scontare la mia punizione così mi diressi in sala teatro. Una volta arrivata vidi Eddie seduto sul palco di legno.
"Punizione?" mi chiese sorpreso.
"Punizione" dissi sospirando.
Nello stesso momento entrò Sweet.
"Allora ragazzi venite con me"
Lo seguimmo e ci portò in una stanza abbastanza spaziosa invasa da scatoloni riempiti da chi sa che cosa.
"Bene il prossimo anno avremo un numero maggiore di studenti e ci serve una classe in più. Il vostro compito è svuotare questa stanza."
"Cosa?" urlammo io e Eddie all' unisono.
Il preside uscì borbottando frasi su come i ragazzi di oggi fossero così pigri.
"Che cosa hai fatto signorina per finire in punizione?"
"Tecnicamente è colpa tua. Sono stata sorpresa mentre usavo il cellulare per leggere il tuo messaggio"
"Devo insegnarti ancora molte cose signorina"
"Prima comincia con l' aiutarmi a svuotare questa stanza"
Presi uno scatolone davvero pesante che mi copriva la vista. Alla cieca mi diressi verso la porta ma per sbaglio mi scontrai contro Eddie. Lui perse l' equilibrio e mi trascinò con se. Lo scatolone che portavo cadde a terra spargendo il contenuto per la stanza. Ci ritrovammo sul pavimento, io sopra di lui. Tutte e due nel vedere la situazione scoppiammo a ridere.
"Ehi se volevi farmela pagare per la punizione, non ha funzionato"
"ah ah ah spiritoso"
I miei capelli rossi ricadevano verso il suo viso, sul cui era stampato un sorriso. Piano piano i nostri respiri si facevano sempre più vicini quando......
***************
Continua......

Buonasera ragazzi! Bene ecco un nuovo capitolo. È quasi finita la scuola(evvaiiiii) causa per cui non aggiorno spesso. Spero che il capitolo vi piaccia. Secondo voi chi è il discendenti di chi fra Fabian, Alfie e Amber?
Detto questo buonanotte😘💤💤💤

Weasel.

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