=> Non Ricordo

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-10 gioni
POV'S EDDIE
Ed eccomi là , seduto sul letto a cercare di ricordare qualcosa della sera precedente. Il mal di testa che ormai si era impossessato del mio cervello rendeva più difficile il tutto.
La sveglia segnava le sette e mezza di mattina.
Nella stanza entrò Fabian.
<<Cavolo non ti avevo mai visto così prima di ieri!>>
<<Così come?>> chiesi confuso.
<<Ieri sera sei entrato in camera barcollando. Hai farfugliato qualcosa di incomprensibile e poi hai fatto un sorriso a trentadue denti. Sembravi davvero felice. E ubriaco! >> disse.
<<Cavolo!>> dissi passandomi una mano nei capelli.
<<Non voglio sapere cosa hai combinato amico, ma spero ti sia servito da lezione!>>
<<Il problema è che neanch' io so cosa ho combinato!>>
Ed era vero. Mi ricordavo solo della festa a cui mi ero imbucato grazie a....Hazel! Dovevo assolutamente parlarle.
<<Ora alzati. Non puoi saltare la scuola. Di nuovo.>>
Presi un cuscino e me lo misi davanti la faccia.
<<Eddie hai saltato troppo giorni!>>
<<Abbiamo volevi dire...>>
<<Io vado bene a scuola e ho salvato il mondo più volte di te! Quindi ora muoviti!>> disse ridendo e lanciandomi l' uniforme.
Così contro voglia mi vestii e uscì di casa senza farmi vedere.

Sai è divertente vedere come invece di distrarti tu abbia solamente peggiorato la situazione!
Il mio io interiore diceva la pura verità . Ero riuscito solo a peggiorare la situazione. E se era successo qualcosa di importante quando io non ero lucido?
Non lo saprai mai. E tutto perché non sei riuscito a dirle la verità.
E ora cosa centra Patricia?
Cosa centra? Pensa. Se le avessi detto che tu sei ancora follemente innamorato di lei e che non ti interessa se lei cerca di allontanarsi, non saresti andato alla festa per "distrarti". Non ti saresti ubriacato e ora ricorderesti ogni singola cosa del giorno prima. Perché in realtà tu non volevi semplicemente distrarti. Volevi dimenticarla!
E ancora una volta lui aveva ragione e io torto. Forse avrei dovuto semplicemente parlarle e farmi ascoltare invece che ubriacarmi!
Nel frattempo ero arrivato a scuola. Fortunatamente davanti al mio armadietto trovai Hazel sorridermi.
<<Ti avevo detto di non venire oggi>>
<<Si, bhe, sai non ricordo molto di ieri...>>
<<Cosa ricordi? >>
<<Niente>> dissi in tono disperato.
Lei si mise a ridere. <<Forse è meglio. Comunque posso solo dirti che ti sei unito al gruppo di Elizabeth Dare,una ragazza assolutamente da evitare, e hanno giocato un po' con te. Sei arrivato da me completamente fuori di te e ti ho riportato a casa. Poi non so da li che cosa tu abbia combinato. >>
<<Cavolo! >> dissi sbattendo ripetutamente la testa contro l' armadietto. <<È una sensazione orribile. È come se avessi un puzzle in testa e mancassero dei pezzi. E sento che è successo qualcosa di importante.>>
<<Forse. Ma lo ricorderai fra un po' di tempo o forse mai... >>
<<Fantastico!>>
La campanella suonò e mi diressi in classe.
Corsi a sedermi vicino a Jerome.
<<Dove siete finiti ieri sera? >>gli chiesi.
<<Alfie si annoiava e se n'è andato. Io invece ho trascorso la serata con Lucy.>> rispose salutando una ragazza che gli mandava un bacio sulla porta. <<Te invece?>>
<<Ho passato la serata con... Hazel>>
In quel momento entrò il professore di storia. E per una volta mi concentrai solo esclusivamente sulla lezione.
POV' S PATRICIA
Entrai in classe e presi posto affianco a Amber. Non le avevo ancora raccontato della sera prima.
<<Allora questo sorriso?>> mi chiese.
<<Quale sorriso?>>
<<Quello che hai da stamattina!>> rispose ridendo.
<<Ieri sera ho preso tutto il coraggio che avevo dentro e ho parlato con Eddie>>
Vidi gli occhi della bionda illuminarsi. <<E... >>
<<E ci siamo baciati!>> dissi a bassa voce.
Amber strillò attirando anche la sua attenzione. D' istinto la zittii mettendole una mano sulla bocca.
<<Vuoi che tutta la classe lo scopra?>>
<<Quindi ci sono di nuovo i Peddie?>>
<<Non lo so! Vedi stamattina si è comportato ancora in modo freddo. Dici che dovrei parlargli?>>
<<Forse>>
<<Oggi pomeriggio lo faró>>

Anche l' ultima campanella suonò e finalmente potevo tornare a casa. Prima però passai in sala teatro per cercare Fabian.
Lo trovai seduto con il suo computer.
<<Idee per superare il precipizio?>>
<<No. La stanza è vuota. Nessun indizio. Forse per superare questa prova non c'è bisogno di usare la logica ma forse semplicemente bisogna attraversarlo con agilità>>
<<Intendi che forse c'è qualche sporgenza?>>
<<Si forse. Non ne sono sicuro.>>
Rimanemmo in silenzio per un po' dispersi nei nostri pensieri.
<<Grazie Fabian>>
Lui mi guardó sorridendo.<< Per cosa? >>
<<Per quello che stai facendo. Sono solo due mesi che ci conosciamo e hai già fatto tanto per me. Davvero non saprei come ringraziarti>>
<<Non devi. Siamo amici e sei in pericolo. Quindi faró l' impossibile per te>>
Lo abbracciai. Senza la sua presenza e quella degli altri, a quest'ora non avrei neanche scoperto i tunnel.
Lo salutai e tornai a casa. Salii in camera e passai le due ore successive a svolgere i compiti.

Si era fatta sera. La sveglia segnava le sette e mezza. Decisi che era il momento giusto per parlare con Eddie. Così mi diressi verso camera sua. Stavo per bussare quando sentii che parlava con qualcuno. Accostai la porta per sentire meglio.
<<Mi ricordo tutto di ieri sera...>>
Sul mio viso nacque un sorriso.
<<Hazel mi ha raccontato di avermi riaccompagnato a casa.>> Quindi ieri era con Hazel. Ma cosa avevano fatto insieme? Perché erano insieme.
<<E sono sicuro di aver parlato con Patricia>>
<<E cosa vi siete detti?>> era la voce di Alfie.
<<È questo il problema. Non lo so. O meglio non me lo ricordo. Ieri sera non ero lucido e... >>
Smisi di ascoltarlo. Anche l' ultimo pezzo del mio cuore si era spezzato ed era caduto insieme agli altri sparsi chissà dove. Io mi ero preoccupata per una sera intera di lui e quando finalmente avevo avuto il coraggio di parlargli, lui non era lucido. Ero stata stupida come sempre. Mi ero illusa. Ma me lo meritavo. Ero io la prima che lo avevo fatto soffrire e lui se lo ricordava. Questo era il segno definitivo. Fra noi era finita. Per sempre. Non sarei più tornata indietro. Dovevo voltare pagina e andare avanti. Senza di lui.

**********
Continua...

Non uccidetemi vi prego!! Tutto ciò fa parte del mio piano Peddie. Avevo bisogno che anche Eddie trovasse il modo di far allontanare Patricia, così da portare la loro relazione agli estremi. State tranquilli perché sono buona e ho il finale impresso nella mente da quando ho cominciato la storia.
Purtroppo ci avviciniamo alla fine della storia😭 non so dirvi ancora quanti capitoli farò. Che dire fatemi sapere se ci sono errori o qualsiasi cosa vi sia piaciuta o meno. Anche perché voi siete fondamentali.
Con questo vi lascio e spero che il capitolo vi piaccia.

Weasel crudele.

I Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora