=>L' Inizio Della Fine

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-1 giorni
POV'S NARRATORE
Gli ultimi giorni avevano messo a dura prova i Sibuna. Il Mehen, apparentemente semplice, in realtà nascondeva trappole in ogni casella, che rallentavano il corso del gioco.

Perdita della voce, blocco istantaneo, enigmi, cadute nel vuoto, perdita della memoria erano solo alcuni dei tranelli che ognuno di loro aveva affrontato.

Però tutta la fatica stava per essere ripagata. Perché la pedina di Alfie era arrivata alla casella prima di quella che era la testa del serpente. Erano a un passo dal conquistare lo scettro.

Erano le undici di sera quando si ritrovarono nei tunnel quella sera. Erano tutti agitati ma allo stesso tempo, anche se per una piccola parte, sollevati. Erano a un passo dal porre fine a tutto ciò. Solo una persona sapeva che appena avrebbero avuto lo scettro in mano, non si sarebbe concluso tutto.

Patricia continuava a guardarsi intorno. Sapeva di essere osservata ma non capiva dove fossero nascosti i seguaci di Senkara. E questo la faceva impazzire, perché in questo modo non poteva sapere da dove sarebbero sbucati e quindi non avrebbe potuto attuare un piano.

D'altra parte però sapeva che almeno Eddie non sarebbe stato catturato e che quindi Senkara non avrebbe potuto compiere il rito per diventare una dea.

<<Tutto bene?>> le chiese una voce alle sue spalle. Amber la guardava con uno sguardo indagatorio.

<<Si>> rispose semplicemente lei dirigendosi dagli altri. <<A chi tocca ora lanciare i dadi?>>

<<Alfie>> rispose Fabian. <<D'accordo, se dovesse uscire il numero uno avremmo vinto e la prova sarebbe superata. Ciò vuol dire... >>

<<Che avremmo accesso allo scettro>> concluse Nina.

Si guardarono negli occhi per una frazione di secondo. Ognuno era accanto alla sua pedina e osservava con impazienza il dado lanciato da Alfie.

Un rimbalzo. Due rimbalzi. Ed ecco il numero atteso. La faccia del dado aveva solo un pallino e ciò voleva dire che era uscito il numero uno. La pedina si mosse e quando si fermò sulla testa del serpente si sentì uno scatto, simile a quello dei macchinari.

Intorno a loro la stanza cominciò a tremare. Dal soffitto scendevano piccole cascate di polvere, mentre il Mehen stava sprofondando nel pavimento, scomparendo nel buio.

<<Allontanatevi!>> urlò Eddie osservando ciò che stava succedendo.

Al posto del grande serpente apparve una teca impolverata su cui si poteva intravedere la testa di Anubi incisa.

<<Ce l'abbiamo fatta!>> urlò Amber abbracciando Alfie.

Una risata generale riempì il silenzio che c'era stato fin a quel momento. Era tempo di affrontare la regina dimenticata.

POV' S EDDIE
Era lì davanti a noi. L'oggetto che ci aveva creato così tanti problemi era finalmente davanti a noi. Poteva essere nostro. Era nostro.

Patricia si avvicinò alla teca e ne alzó il contenitore in vetro. Con un movimento lento prese in mano lo scettro. Era un bastone di materiale pregiato ornato di geroglifici e con la parte superiore a sfera oro.

<<Cosa dicono i geroglifici Fabian?>> chiese la rossa.

Lui si avvicinò. <<Da quanto ne capisco è un rituale. Il rituale per diventare una divinità. Parla della prescelta, dell' isidiana e dell' osiriano, del loro legame. E poi dice che...oh>>

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