Capitolo 5

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La mattina dopo mi svegliai sul mio letto con mio fratello e il suo russare da maiale in calore, sorrisi quando lo vidi con i capelli scompigliati, ma poi ripensai che mi aveva svegliato con le sue russa e decisi di andare in bagno a prendere un secchiello d'acqua fredda e scaraventarglielo addosso. Quando stavo per rientrare in camera mia sentii dei pianti strozzati e delle scarpe che sbattevano sul pavimento in camera dei miei genitori così mi affacciai e vidi mia madre sul letto che piangeva e mio padre che camminava nervoso per la stanza con le mani nei capelli.
-Steven dobbiamo dirglielo, ormai sono-sono grandi, capiranno...-
-Non puoi dirlo con certezza, si sono grandi ma non possono correre questi rischi, non sanno niente della nostra adolescenza e dicendoglielo potremo metterli in pericolo.- Stavano parlando di noi? In pericolo? Quale pericolo, da cosa?
-Se lo venissero a scoprire da quel bastardo sarebbe peggio, ti rendi conto!- Mio padre si era messo a sedere per terra sempre con le mani nei capelli e mia madre accanto a lui.
-Lo so ma... potrebbero odiarci per tutto questo tempo in cui non gli abbiamo mai detto nulla, non potrei mai perdonarmelo se non ci rivolgessero più la parola.- Che cosa può essere successo di così grave? I miei genitori non sono mai stati dei tipi seri ma neanche pazzi scatenati, e poi per avere appena quarant'anni Sono anche abbastanza... apposto (?)
Vedo i miei genitori abbracciarsi e torno in camera mia con mille domande in testa. Che cosa dovremmo scoprire? Chi è il bastardo? Che cosa avranno combinato i miei per essere così preoccupati? Come potremo mai odiarli? Chiederò a mio fratello che intanto vedo che dorme ancora a pancia in giù beatamente (se così si può definire uno che russa come se non ci fosse un domani), mi ricordo del mio adorato secchiello di acqua e mi avvicino cautamente al MIO letto che lui sta occupando con il suo corpicino tanto agile. Con uno scatto gli bagno completante la testa e la schiena. Mi metto a ridere come un ossessa fine quando non vedo la sua faccia verde dalla rabbia, assomiglia un po' a hulk.
-Sarà meglio che cominci a correre stronzetta.-
Così mi ritrovo a correre per la casa con lui alle costole. Mi rifugio in cucina, sfortunatamente non entro nella credenza sennò mi sarei rifugiata lì. Sento i passi di mio fratello che si fanno sempre più vicini. Prego con tutta me stessa che non mi trovi. Sento squillare il mio telefono nella testa dei pantaloncini, ho la vibrazione quindi comincio a contorcermi tutta, sto per scoppiare a ridere da un momento a l'altro. Guardo chi è, e vedo lo schermo illuminato dalla foto di mio fratello al mare.
-TROVATAA!- Mi urla a un passo da me
-Sei un maledetto bastardo, non puoi fare così, questo si chiama imbrogliare.-
-No, questo si chiama giocare sporco, dovresti saperlo, non ti ho insegnato nulla.-
-Ah ah ah molto divertente, finito?-
-No ho appena cominciato.- Mi alza di peso e mi scaraventa sul divano cominciando a farmi il solletico
-Ba-basta tregua, ahahah perfavore basta ahaha PAPÀ AIUTO!- Vedo mio padre e mia madre spuntare dalle scale correndo e preoccupati fino a quando non vedono al scena di mio fratello a cavalcioni sopra di me che mi sta facendo il solletico.
-Ally che succede?! Ahahah che bella scenetta, potrei anche lasciarlo stare sai?- Vedo mia madre che fa un sospiro di sollievo e comincia a ridere anche lei.
-Siete degli stronzi, toglietemi questo maiale di dosso.-
-Maiale a chi eh piccoletta?!- Mi sta continuando a fare il solletico, ora gli tiro un calcio anche a lui
-Dai su lasciala respirare Jake, sta diventando viola.-
Finalmente mi lascia respirare.
-Ti odio con tutto il cuore, me la pagherai.-
-Si sì va bene come vuoi tu sorellina.-Mi manda un bacio volante che scanso. Mi accorgo che è tardissimo e io mi devo ancora preparare per la scuola.
-Cazzo è tardissimo! Sbrigati ti devi ancora vestire pure tu!- Mio fratello sbianca di colpo.
-O cazzo è vero!- Tra un cazzo e un altro ovviamente arrivai mai tardi e la campanella della prima ora è già suonata, così mi metto sul muretto a fumare beatamente con mio fratello.
-Quante ne fumi al giorno?- Mi chiede con sguardo che se potesse sarei già morta.
-Poche, tre o quattro al giorno...- Una delle più grandi cazzate della mia vita, e infatti mio fratello non ci crede e mi continua a guardare come per sapere la verità.
-Forse sono più sei o sette, o forse otto o nove, non so, non tengo certo il conto.-
-Devi smettere ti si consumeranno i polmoni.-
-Disse quello che ne fuma un pacchetto al giorno.-
-Io posso, sono maggiorenne e sono tuo fratello, il che vuol dire che posso anche bruciarti ogni pacchetto che ti compri.- Mi guardò con un sorriso vittorioso
-Stronzo!- Tra una risata e l'altra, si piazza davanti a noi una moto nera e il maiale che ci sta sopra.
-Guarda te i fratelli Brown, due in un colpo solo! Posso dire di essere stato fortunato?-
-Io non credo proprio!- Mio fratello comincia ad avanzare verso di lui e lo stesso fa Trevor. D'istinto mi metto tra loro.
-Vi prego, vorrei evitare di farmi espellere il secondo giorno di scuola, grazie. Tu vattene con la tua moto da qualche altra parte a rompere le palle. Jake, ti prego...- Mio fratello non stacca gli occhi da Trevor che ha cominciato a guardarmi.
-Andiamocene.- Jake mi prende per una braccio e mi trascina fino alle scale anti incendio della scuola.
-Sai la mamma mi ha fatto le gambe per far sì che io possa camminare da sola.-
-Hai visto come ti guardava?! Se si avvicina di nuovo perdo il controllo.-
-Dai lascialo stare, sai che è un coglione e stai sicuro che io non mi avvicinerò a lui. E dopo quel regalino che gli ho fatto non credo che si avvicinerà più a me. Okay?-
-Okay...-
-Dai andiamo che se mi becca quella stronza della prof di storia mi ammazza, dopo aspettami prima di andare a casa, mi raccomando!-
-Signorsissignora!-
-Riposo soldato ahahah-
-Muoviti pigrona.- Mi lascia un bacio sulla testa e vado verso la mia classe, quando sento dei singhiozzi provenire dal bagno delle ragazze, mi avvicino e non avrei mai voluto vedere quella scena.

In love with a Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora