Vedo la mia migliore amica distesa sul pavimento del bagno che piange e si contorce dal dolore intorno a una pozza di sangue.
-O mio dio... Abby che succede, che cosa è successo, chi ti ha fatto questo!- Ero entrata nel panico non sapevo che cosa fare, che cosa stava succedendo e sopratutto come mai era in quelle condizioni.
-A-Ally... io-io ahh!- Stava urlando dal dolore non potevo vederla in quelle condizioni.
-Tranquilla, tranquilla chiamo in ambulanza, andiamo subito all'ospedale ma ti prego non chiudere gli occhi.- Esco velocemente dal bagno, chiamo un ambulanza e cerco qualcuno che mi possa aiutare con la mia migliore amica. Avrei chiamato mio fratello ma non mi volevo allontanare da lì. Sento una porta sbattere e vedo Trevor uscire da lì. Non avrei voluto farlo ma c'era in ballo la vita della mia amica.
-Trevor! Trevor corri vieni qui ti prego!- Mi guarda con uno sguardo spaventato e interrogatorio, nel frattempo non mi ero accorta che avevo cominciato a piangere.
-Ally che succede?! Calma sta tranquilla...-
-Abby è in bagno intorno a... una pozza, una pozza di sangue, ho chiamato l'ambulanza, dovrebbero arri-arrivare...- Avevo cominciato a balbettare, questa situazione mi stava rendendo debole, non avevo mai fatto vedere a nessuno questa parte di me, apparte mio fratello e la mia migliore amica.
-Okay, sei stata bravissima ma stai tranquilla andrà tutto bene.-
-Non è vero, non so che cosa è successo ma non va tutto bene! Ti prego vai a chiamare mio fratello ho bisogno di lui.- Intanto cominciavo a sentire le sirene del l'ambulanza. Mi precipitai subito all'entrata e gli dissi di seguirmi. Arrivarono con una barella e portarono via la mia amica in ambulanza.
-Ally! Ally che succede?! Che cosa è successo stai bene? Perché c'è l'ambulanza?!-
-Ti prego non chiedermi non so niente, ho visto Abby in bagno intorno a, una pozza di sangue, non sapevo cosa fare ha cercato di parlare ma il dolore glielo impediva. Ti prego portami all'ospedale devo sapere come sta!- Stavo piangendo sul petto di mio fratello, Trevor mi stava guardando, come se gli facessi pena.
-D'accordo, ti porto subito dai andiamo.-
-Okay, ehm... Trevor grazie per aver chiamato mio fratello, ci vediamo.-
Non riesco a sentire quello che mi risponde che sto già correndo verso la macchina di mio fratello. In auto chiamo la madre di Abby per raccontargli quel che è successo, ed anche lei mi chiede spiegazioni che purtroppo non riesco a darle nemmeno io. Arriviamo in ospedale il più in fretta possibile. Ho il cuore che mi sta uscendo dal petto, ci dirigiamo verso l'ingresso.
-Salve, è stata appena portata qui una paziente, si chiama, si chiama...- Tutto quel bianco, ho sempre odiato gli ospedali e il loro odore atroce, mi mancava l'aria, non riuscivo più a parlare.
-Ally Crower!- Fortunatamente Jake risponde al posto mio, lo ringrazio mentalmente.
-Si, la signorina Crower è stata portata d'urgenza in sala operatoria non la potete vedere a meno che voi non siate parenti.- La volevo picchiare, le volevo tirare uno dei miei ganci destri su quel sorrisetto insopportabile.
-Senta, io sono al sua migliore amica e sua madre sta arrivando, mi faccia almeno sapere se sta bene o meno!- Stavo perdendo la pazienza e mio fratello se n'era accorto, mi stava stringendo la mano per farmi stare calma.
-Le ripeto che se non è una familiare, NON PUÒ ENTRARE!- Ha firmato la sua condanna a morte. Scavalco la scrivania e le salto addosso. Cerca di tirarmi i capelli ma non ci riesce, riesce solamente a graffiarmi la guancia con quelle unghie finte da due soldi. Intanto Jake sta cercando di trattenermi, ma quando sono incazzata non riescono a tenermi nemmeno dieci persone. Sento due mani che mi prendono per la vita e mio fratello che allontana l'infermiera.
-Fermati tigre! Ma che vuoi fare!-
Mi giro verso quella voce e incontro due occhi familiari.
-Che ci fai tu qui?!- Ero alterata con lui per il fatto che mi avesse fermato dall'ammazzare quella cornacchia
-Volevo sapere come stava la tua amica, e se anche tu stavi bene, ma da come hai aggredito quella povera ragazza mi sembra di no.-
-Quella stronza non mi vuole dire come sta Abby, e io comunque sto bene...- Mi guardava con uno sguardo sincero, come se mi stesse guardando dentro.
Ally riprenditi! La tua amica è ancora in sala operatoria!
Giusto!
-Allora? Cosa vuoi fare mi vuoi fissare per tutto il giorno o mi lasci picchiare quella stronza!-
-Lascia fare a me...- Mi rivolge un sorriso beffardo e si dirige verso l'infermiera ancora mezza trasandata.
Vedo che cominciano a chiacchierare di non so cosa mi sembra che lui la chiami per nome, "Jenny" ha anche il nome da troia, lui comincia a ridere e di conseguenza anche lei, mi sta salendo il crimine, sento che se non mi dicono qualcosa con uno picchio quell'altro. Lui le lascia un bacio sulla guancia e poi torna verso di noi.
-Beh?! Se dovevi fare il casanova potevi anche restare a casa tua stronzo!- So che lui non c'entrava niente ma se doveva venire a rimorchiare una poteva stare a scuola invece di venire in un cazzo di ospedale! Sto per andarmene a cercare la mia amica da sola quando...
-Secondo piano stanza 223.-
Come cazzo a fatto quella stronza a dare il numero della stanza a lui e non a me, sopratutto come ha fatto lui a farsela dare... Il numero della stanza intendo eh. Non lo ringrazio perché, perché... Perché NO!
Mi dirigo verso la stanza di Abby che è ancora vuota per ora, probabilmente sarà ancora in sala operatoria... Non capisco che cosa stia succedendo, ma sopratutto che cosa sia successo alla mia amica per farmela trovare in quelle condizioni.
-Jake puoi andare a chiedere a qualcuno se ci possono dire qualcosa su quello che è successo. Perché l'hanno portata in sala operatoria? Quando uscirà? Perché perdeva tutto quel sangue? E...-
-Ally sta tranquilla vado subito a chiedere però tu calmati okay?- Annuisco con la testa e lui mi da un bacio sulla fronte prima di avviarsi verso un infermiere che avrà più o meno l'età di nostra madre.
-Non mi ringrazi per come sono riuscito ad avere il numero della stanza della tua amica.- Non sapevo che cosa rispondere, di solito ho sempre la risposta pronta, ah sì eccola.
-Gli hai promesso che te la saresti fatta nel bagno dei vecchi bavosi scommetto, mh?- Il suo sguardo cambia, da un sorriso beffardo a un espressione disgustata.
-No, veramente gli ho detto che eri la mia fidanzata e che avevi qualche problema a controllare la rabbia, e se gentilmente mi avesse dato il numero della stanza sennò ti sarebbe partito un tic nervoso e non avremmo potuto più fermarti, e lei guarda un po', ci ha creduto.- Non potevo credere a quello che aveva appena fatto.
-CIOÈ TU HAI DETTO A UN'INFERMIERA DEL CAZZO CHE IO HO DEI PROBLEMI MENTALI E CHE HO DEI PROBLEMI A CONTROLLARE LA RABBIA!-
Non mi ero accorta di essermi alzata infuriata più che mai tutto insieme. Beh forse ho qualche problema a controllare la rabbia ma non lo ammetterò mai davanti a lui...
Mi rivolge un sorrisetto beffardo e si dirige a prendersi un caffè. Nel frattempo arriva la mamma di Abby in lacrime con il fidanzato. Dopo trenta minuti vediamo tre dottori uscire dalla sala operatoria, mi precipito subito verso il più anziano che mi sembra anche il più esperto.
-Che cosa è successo? Sta bene? Ditemi se si è ripresa perfavore?- Più che una domanda sembrava una supplica.
-Si, allora la signorina Crower sta bene, anche se ha perso molto sangue si riprenderà tra qualche giorno. Questa perdita di sangue eccessiva è stata dovuta a... non so come dirlo perché non sono cose facili da dire queste...-
-Dottore la prego parli!- Lo rimprovera la mamma di Abby prima che lo faccia io.
-Un aborto.-
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In love with a Bad Boy
Genç KurguAlly, ha 17 anni, da fuori sembra forte e sicura di se ma dentro è fragile, ha avuto delle brutte esperienze, ma i guai si complicano quando conosce Trevor, il playboy della scuola ha 18 anni ed è il tipico bad boy sta con tutte e con nessuna, aggre...