parte 8

209 14 0
                                    

Pov Nadir

La pensavo sempre. In qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Non riuscivo a seguire il sermone ne a concentrarmi nella preghiera. Lei era sempre il mio unico pensiero.

Mi faceva male. Era come una dipendenza. Dovevo vederla, almeno per pochi minuti al giorno, per stare bene. E se passava solo un giorno senza vederla stavo male, malissimo.
Era sempre nei miei douaa. Nei miei sogni.
Sentivo la sua voce suonarmi nelle orecchie ogni volta che c'era silenzio.
Stavo diventando pazzo. Pazzo per Zahra.

Provai a distrarmi per non pensarla ma non ci riuscivo. Mi ritrovavo sempre lì, davanti alla sua villa, con la scusa di vedere mio padre. Non sapevo come ma i miei piedi mi portavano sempre lì. Dove potevo vederla di sfuggita.
Per poi rimanere incantato fino al giorno dopo.

Titit titit titit

"Nadiiiiir"

-_-
Dovrebbero fare una legge che punisce le persone che urlano a squarcia gola di prima mattina..

Mi alzai lentamente e spensi la sveglia

"NADIIIIIIR"

Dio, salvami...

Entrai in bagno per lavarmi il viso e andai da mia madre che ormai aveva perso la voce per quanto urlava

"Eccomi"
Dissi ancora mezzo addormentato mentre mi sedevo a tavola.

"Finalmente.. È un ora che ti sto chiamando.. Vai subito a vestirti.. La fai dopo colazione"
Disse mentre apparecchiava..
Era strano che fosse lei a prepararla. Di solito è Papà che ha il compito di cucinare. Questo vuol dire che...

"Tuo padre si è beccato una brutta influenza, ieri notte aveva 39.7"

"Perché non mi hai svegliato? Lo portavo in ospedale almeno"

"Non c'era bisogno, ora sta meglio. Ma dovrai sostituirlo tu a lavoro"

"Sostituirlo? "
Dissi entusiasta. Avrei lavorata a casa di Zahra.

Mi guardò storto poi alzando il sopracciglio destro disse:

"Si, visto che ti sei fatto licenziare da Ayman non possiamo permetterci altre perdite"

Non sapevo se sentirmi in colpa per aver perso il lavoro oppure saltare di gioia per il fatto che avrei visto Zahra per una giornata intera o forse due 😍

Corsi di sopra e mi vestì più elegante che potevo. Anche se ero certo di sporcarmi ma da quando conosco Zahra la logica mi ha abbandonato.

Appena finì uscì subito di casa dimenticandomi di fare colazione e di salutare i miei. Ma l'emozione era troppo grande. Avevo paura di risvegliarmi da un momento all'altro e dover tornare al lavaggio.

Arrivai davanti al portone e infilai la chiave con la mano tremolante.
Insomma sta accadendo davvero?

Andai nel capannone dove di solito sta mio padre. Mi guardai attorno per tutta la strada ma non la vedevo da nessuna parte.

"Ehm ehm"
Sentì alle mie spalle una voce che mi fece sobbalzare. Mi girai e trovai una donna di mezza età con un abito molto curato e un' acconciatura anni 50 che legavano i suoi capelli totalmente grigi.

"Salve"
Dissi improvvisando un sorriso

"Chi è lei?"

"Sono Nadir, il figlio del signor Adnan. Lui ha l'influenza e perciò mi ha mandato a sostituirlo"

"Hmm"

"Sono venuto spesso qui. So come funziona"

"Sarebbe meglio per lei"
Disse alzando il naso e andandosene camminando in modo strano.
Accidenti che tipa..

Feci per girarmi ma vidi qualcosa muoversi con la coda dell'occhio.
Mi girai di scatto e la felicità cominciò a scorrermi nelle vene 😍

Era lì che provava a scappare dalla finestra, rimasi incantato per un pò ma intravidi anche quella donna mostruosa diriggersi in quella direzione.

Così con passi leggeri corsi verso Zahra per poterla avvisare.

Pov Zahra

"Stammi bene"
Disse stringendomi più forte.
Per un attimo sentì la voglia di rimanere così abbracciata a lei per sempre. Ma chiedevo troppo.
Dopo venne il turno di mio padre che si limitò ad un bacio sulla fronte.
Stavano partendo di nuovo. Chissà per quante altre settimane o mesi.
Ormai ero abituata a tutto questo che non mi faceva ne caldo ne freddo vederli andare via.

Appena salirono in macchina Khadija mi accompagnò in camera mia per confortarmi

"Non ho dormito bene ieri notte"
Dissi per spingerla ad andare via

"Okey, buon riposo"
Si alzò e uscì chiudendo la porta.

Mi accertai che si fosse allontanata abbastanza e chiusi la camera a chiave. Mi levai quell'ennessimo orribile vestito e mi misi un paio di pantaloni comodi, una maglietta e una felpa.
Slegai l'orribile pettinatura di Khadija e raccolsi i capelli in una normalissima coda.
Mi guardai un attimo nello specchio

"Ci siamo"

Presi lo zainetto con il kindle, il cellulare e qualcosa da sgranocchiare e uscì dalla finestra.

Allungai le gambe per appoggiarle sull'albero e cominciai a scendere.
Arrivai finalmente per terra quando sentì dei passi veloci sull'erba..mi girai e, prima di collegare quella persona ad un nome, mi sentì strattonare da lui. Mi tappò la bocca da dietro e mi strinse a lui.

"Shh"

Sentivo il suo battito accelerato colpire sulla mia schiena.

Poi sentì altri passi.. Che divenivano mano a mano più veloci..

Lui faceva qualche passo strusciando sul muro e trascinandomi con se.

Ad un tratto si fermò e levò la mano dalla mia bocca per prendere una pigna e lanciarla lontano..

I passi si fermarono poi continuarono verso un'altra direzione.
Appena divennero a malapena udibili lui mi lasciò

"Ci è mancato poco"
Disse lui allontanandosi dal muro e guardando dalla direzione da cui provenivano i passi.

"Quel mostro ti avrebbe sicuramente mangiato" continuò girandosi verso di me e sorridendo.

Rimasi a fissare la sua fossetta e i suoi bellissimi occhi.

Nessuno dei due diceva niente. Ci guardavamo e basta. Sembrava che il tempo si fosse bloccato in quell'istante. Il suo sguardo mi faceva una strana impressione, come se qualcosa in me stesse vibrando.

Avrei voluto che rimanesse lì per sempre ma abbassò lo sguardo e se ne andò.

Rimasi immobile a seguirlo con gli occhi finché sparì in quella specie di capannone-fortino.

-~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-
Weeeeei lettori🌸
Che ne pensate della parte 8?

Secondo voi Nadir è riuscito a conquistare Zahra? 🙈❤

Commentate e fatemi sapere cosa vi piace e cosa no 🌹

Una Rosa Con Tante SpineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora