parte 12

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Pov Nadir

Toc toc

Mi trascinai ancora mezzo addormentato verso la porta

"Buongiornooo"

"Oh mio dio...Alì devi smetterla di urlare di prima mattina!"
Mi spostai per farlo entrare

"Guarda che sono le 10"
Disse entrando

"Per me è prima mattina okey?"
Mi siesi a tavola mentre lui cominciò a fare rumori in cucina

"Sai chi ho incontrato oggi?"

"Chi?"
Chiesi senza sforzarmi di sembrare interessato.

"Ti ricordi quel uomo che stavi per far fuori chiamandolo Morad? Hahhahah"

"Non sei simpatico"

Mi porse una tazza di cappuccino e si siese sulla sedia di fronte a me

"Hahahahha è stato fenomenale, ma dimmi, chi è questo Morad che odi tanto?"

Aprì la scatola di ciambelle e ne presi una.
Sono passati 2 mesi eppure lui non si stanca di chiedermelo ogni benedetta mattina.

"Mmm capisco"
Disse fissandomi mentre facevo colazione tranquillamente fregandomi delle sue chiacchiere.

Finì di fare colazione e entrai a vestirmi per andare a lavoro
Quando il telefono cominciò a squillare

"Pronto?"

"Pronto scusa sto parlando con Nadir?"

Era una voce femminile molto bella

"Sì sono io"

"Ah.. Scusa il disturbo akhi.. Sto chiamando da parte di Zia Fatima.. Sta in ospedale e mi ha detto di chiamarti.. Vuole che tu venga qui"

"Quale ospedale?"

"******"

"Arrivo subito"
Misi il telefono in tasca e presi al volo la giacca dello smocking

"Alì??"
Cominciai a cercarlo in cucina e in camera sua

"Sto qui"
Andai in terrazza dove lui stava seduto a finire la sua colazione

"Devo andare a vedere mia madre, non sta bene potresti.."

"Si certo non ti preoccupare vai subito da lei"

"Grazie amico"

Presi la macchina e partì.

Erano 4 ore di strada.
4 snervanti ore.

Arrivato andai subito alla reception

"Scusi sto cercando la signora Fatima Mohammed"
Dissi d'un fiato

"Quarto piano, stanza 87"

"Grazie"

Aprì subito la porta e la trovai sdraiata tranquillamente sul letto

"Mamma!? "

Mi sorrise e fece cenno di guardare alla mia destra.

Trovai una bellissima ragazza velata seduta vicino al letto che all'inizio non avevo notato.

"Assalam alaykom"
Dissi per gentilezza e mi girai verso mia madre

"Wa3alaykom assalam"

Mi girai subito verso di lei, conoscevo quella voce

"Mi hai chiamato tu?"

Non fece in tempo di aprire bocca che mia madre rispose al posto suo

"Sì, gliel'ho detto io. Stavo un pò male ma ora va meglio Elhamdulellah "

La guardai malissimo mentre lei continuava a sorridermi.

Quel sorriso.. -_-

Sapevo benissimo che non aveva niente e, conoscendola, c'era qualcosa sotto.

Il cellulare di quella ragazza prese a squillare così chiese il permesso e uscì per rispondere

"Cos'è questa storia?"
Chiesi appena la ragazza chiuse la porta

"Si chiama Arwa, è la nostra nuova vicina, carina eh?"

"Mamma.. Mi hai fatto fare 4 ore di viaggio con il cuore in gola per giocare?"

"Non sto giocando! Insomma guardati sei diventato un uomo affascinante e maturo quando pensi di sposarti? Quando ti cadranno tutti i denti per caso? "

"Mamma ti ho detto cento volte.."

"Scusate"

La sua voce era così dolce che addolciva il mio cuore anche se ero furioso

Si mise vicino a mia madre e le prese la mano

"Sono felice che stai bene Khalty, vorrei rimanere ancora ma devo tornare a casa"

"Oh tranquilla carissima, Nadir ti accompagnerà a casa"

La guardai con gli occhi spalancati mentre lei continuò a parlare sorridendomi

"Vero Nadir?"

"Certo"
Dissi mascherando la rabbia.

Non cambierà mai -_-

"Poi torna a prendermi tesoro perchè tuo padre è a lavoro"

"Okey"
Uscì seguito da Arwa e la feci salire dietro.

Durante tutto il tragitto non disse una parola ma si limitava a sorridere ogni volta che i nostri occhi si incrociavano.

La feci scendere davanti casa nostra visto che era una nostra vicina

"Grazie del passaggio"

"Grazie a te per esserti presa cura di mia madre "

"Figurati"
Fece un bellissimo sorriso e scese.

Provai a fare retromarcia per girare e ritornare in ospedale ma fui bloccata da un auto.
Io suonavo e quello suonava...così, infuriato, scesi per "parlarne"

Andai vicino al finistrino nero e cominciai ad urlare

"Se tu non ti levi come cacchio esco io?"

Il finestrino si abbassò mentre io ero sempre più impaziente di vedere l'idiota dietro il volante

"E che lo chiedi a me?"
Disse sorridendo.

Il mio cuore prese a battere a ritmo accelerato mentre io sorridevo come uno scemo
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Weeei lettori 🌺

È corto lo so ma purtroppo è da tanto che non scrivo :(

Ditemi se vi è piaciuto il capitolo con una stella o un commento, ho bisogno di incoraggiamento per andare avanti e voi non mi siete d'aiuto 😭😭😭

Fatemi leggere anche le vostre storie mi raccomando 😘

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