~7~ Dylan.

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Passammo la pausa pranzo con Emily, George e Tayler. Insieme devo dire che ci divertiamo parecchio.
Finita la scuola Mike mi aspettava fuori dalla scuola per andare a prendere un gelato e scambiare due chiacchiere.
Stavo per uscire quando da una stanza sentì due voci familiari parlare animatamente. Presa dalla curiosità mi avvicinai e riconobbi le voci: occhi di ghiaccio e il fratello di Cloe, Will.

"Quando?" Chiese Will.

"Ieri sera" rispose occhi di ghiaccio.
Ok lo so che origliare è sbagliato, ma capitemi, la curiosità era troppa!

"Com'è finita?" Sospirò Will.

"Mi sembra ovvio. Ho vinto io" si pavoneggiò occhi di ghiaccio.

"Jacob ha detto niente sulla prossima?" Chiese Will.
Jacob?
Prossima cosa?

"Ancora no. Ma non capisco perché ti preoccupi tanto! Non sono un novellino! E non è la prima volta che succede!" Sbuffò occhi di ghiaccio.

"Mi preoccupo perché faccio parte della tua squadra. Ed è proprio questo che mi preoccupa! Non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima" disse Will.

"Will è normale che accada! Lo sappiamo entrambi. Non puoi farne un dramma ogni volta che succede" disse occhi di ghiaccio.
Ma di cosa stanno parlando?
Forse qualcosa che ha a che fare con il braccio fasciato?
Squadra?
Cosa c'entra Jacob?
Ahhh troppe domande senza risposte.

"Lo so... ma ancora non mi sono abituato..." disse Will.

"Comunque. Cloe mi ha detto che ieri eri a casa di Ariet" continuò il fratello della mia amica.
Ehm... non dovrei seriamente origliare... ma al diavolo stavano parlando di me.

"Si. Ma non m'importa. Credevo fosse più interessante. Da poter portare a letto facilmente. Ma è solo una bambinetta noiosa, impertinente, fastidiosa, testarda. Insomma non è il mio tipo." Disse tranquillo occhi di ghiaccio. Sentivo la rabbia ribollirmi fin dentro le ossa.

"Eppure le hai parlato. L'hai aiutata, portata a casa. Fosse stata un'altra non le avresti neanche parlato. Sicuro che non ti importa?" Chiese Will.

"Sicurissimo. Te l'ho detto è una bambina viziata. Ammetto ti averle dato troppa corda. E infatti ho sbagliato. Eh vabbe, in ogni caso d'ora in poi la tratterò esattamente come le altre se non peggio" disse occhi di ghiaccio.
Per evitare di sfondare la porta e ucciderlo con le mie stesse mani, corsi fuori.
Mentre stavo scendendo la scalinata per andare da Mike, mi sentì tirare per il braccio. Non feci in tempo a girarmi per vedere chi mi stava trascinando che mi ritrovai, le spalle al muro con una stata di marmo a bloccarmi il passaggio.
Sollevai lo sguardo e ovviamente cosa potevo trovarmi davanti? Due maledettissimi occhi di ghiaccio.

"Stavi origliando per caso?" Chiese con voce roca bloccandomi i polsi ai lati della testa.

"No. Non mi interessano le tue stupide conversazioni" dissi cercando di divincolarmi senza successo.

"Non dire cazzate, ti ho sentita e vista correre via. Cos'hai sentito?" Chiese duro mantenendo il contatto visivo.
Calma Ariet. Respira.

"Perché perdere il tuo tempo con una bambinetta noiosa, quando hai a disposizione centinaia di biondine ossigenate, con la ricrescita e rifatte, che pagherebbero oro per andare a letto con te?" Dissi sostenendo il suo sguardo con sfida.
Lui in tutta risposta iniziò a ridere. È così divertente?... lo picchio... giuro che lo picchio.

"Sei gelosa per caso?" Disse continuando a ridere.
Chi? Io? Gelosa? Di lui? Ma nemmeno in un universo parallelo.

"Vuoi la verità?" Dissi guardandolo dritto negli occhi.

"Si" disse lui sorridendo maliziosamente.

"Ohhh si!!!! Non è giusto che loro possano toccarti ed io no!!! Voglio averti tutto per me!! Voglio essere solo tua!!" Dissi imitando la voce delle sue oche.
Non ho idea di come diamine riescano ad avere quella voce.

"Okok hai reso l'idea" disse lui ridendo.

"Magnifico ora lasciami" dissi vedendo Mike aggirarsi da solo per l'entrata.
Lui seguì il mio sguardo fino a vedere, come me, il ragazzo.

"Devi uscire con il biondino?" Disse per poi tornare con lo sguardo su di me.

"Si, quindi lasciami" dissi comimciando a stancarmi della situazione.
Lui senza dire niente mi lasciò.

"Dylan!!" Chiamò una ragazza correndo verso di noi.
Era poco più alta di me, indossava degli shorts neri non troppo corti, aderenti, una maglia scollata bianca con una giacca in pelle ed un paio di tacchi neri.
Aveva i capelli neri con le punte bianche,evidentemente tinte, e gli occhi azzurro ghiaccio. Un colore molto familiare, troppo familiare.

"Cosa ci fai qui?" Chiese occhi di ghiaccio alla ragazza che poco prima l'aveva chiamato Dylan. Quindi si chiama Dylan. Magnifico, il mio piano di scoprirlo chiedendolo a lui è appena andato in fumo.

"Non posso venirti a trovare?" Chiese lei tranquilla.

"Cosa devi dirmi?" Chiese ancora lui.

"Jacob ha finito il credito, quindi ha mandato me" disse lei.
Jacob...

"Io... ehm... vado" dissi indietreggiando.
Solo in quel momento la ragazza si girò e mi squadrò da capo a piedi.

"Chi è? Non assomiglia alle ragazze che ti porti a casa" disse lei girandosi verso occhi di ghiaccio.
Oh, almeno una persona che lo capisce.
Anche se... la situazione si sta facendo imbarazzante.

"Nessuno di cui tu debba preoccuparti" disse lui.
Ovviamente...

"Nonché bambinetta noiosa, viziata, cocciuta e non Troia" dissi guardandolo con sfida.
Lui girò gli occhi in un gesto frustrato.

"Senti, c'è il biondino che ti aspetta. Puoi andare da lui e non tornare più?" Disse lui con un gesto vago della mano.

"Sempre meglio che stare con te. E comunque è la mia città, non me ne andrò" dissi per poi girarmi andando verso Mike.

"Ehi, scusami ho avuto un piccolo contrattempo" dissi raggiungendo Mike.

"Tranquilla, l'importante è che sei qui" disse lui sorridendo.
Ricambiai felice il sorriso.
Lui è molto più dolce e gentile di quel 'Dylan'.

"Ti ho vista parlare con Dylan Black. Tutto ok?" Chiese lui misto al sorpreso e al curioso.

"Si, non preoccuparti. È solo un deficiente, maniaco e pervertito" dissi io sospirando.

"Si, hai ragione" disse lui ridacchiando.

"Andiamo?" Chiesi prendendo il telefono dalla tasca dello zaino.

"Si, vieni" disse. Mentre uscivamo per incamminarci al parcheggio, dove avremmo preso la sua moto, mi girai verso l'unica auto presente nel parcheggio. In quel momento vidi occhi di ghiaccio salire in quell'auto insieme alla ragazza.
Chissà cosa voleva dire quella ragazza... Jacob...
I miei pensieri vennero interrotti da un casco che mi sventolava davanti agli occhi.
Sorrisi imbarazzata a Mike per poi afferrare il casco, che Indossai.
Salì sul motorino dietro di lui e partimmo.


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Phoenix ✞

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora