~19~ Piccolo Sfogo.

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"Vieni" disse Sophia trascinandomi a sedere sul divano. Jacob fece per parlare ma venne bloccato.

"Glielo spiegherete dopo. Adesso abbiamo qualcosa di più importante da risolvere" disse Emmett entrando nella stanza con un computer. Si sedette sulla poltrona accanto al divano e appoggiò il pc al tavolino.

"Ho provato a rintracciare i telefoni di Dylan e Max" disse Emmett digitando qualcosa.

"Dove sono?" Chiese Jacob.

"Ho seguito il segnale per un po'. Erano in auto, correvano. Non so cosa stessero facendo, posso solo dirvi che arrivati ad un vicolo cieco ho perso il segnale. Sono rimasto ad aspettare per un bel po', ma il segnale non tornava e continua a non tornare..." spiegò Emmett senza distogliere lo sguardo dal pc.

"Cosa vuoi dire?" Chiese Roman.
No....

"Non so cosa sia successo, non so più dove siano e... non so quando e se torneranno..." rispose Emmett.
No no non era vero.

"Emmett dov'è mio fratello??!!" Urlò Sophia in preda al panico.
Il mio sguardo era fisso su Emmett.

"Calmati Sophia. Tornerà" disse il signor Balck.
Sentivo che anche gli altri parlavano. Ma non Capivo, non capivo più nulla.
Era colpa mia.
Se solo non fossi uscita con Morgan, se non lo avessi picchiato, lui non sarebbe così tanto in pericolo.

"Ragazze andate a cambiarvi. Fate tutto quello che fanno le ragazze dopo una festa" disse il signor Black.

"E voi?" Chiese Sophia.

"Andremo a riprenderci Dylan e Max" disse Jacob alzandosi dal divano.

"Vengo con voi" mi offrì alzandomi.

"No, è meglio che voi andiate sopra" disse Emmett.

"Lascia, andiamo Ari" disse Sophia intenzionata a portarmi al piano superiore.
Non potevo. Dovevo andare. Lui era in pericolo per colpa mia. Ero stata una stupida. L'idea di non vederlo più, di non sentire le sue cazzate mi spaventava. Lo conoscevo da Poco... ma già era importante.
Dopo che superammo i divani sentimmo la serratura della porta d'ingresso scattare, automaticamente ci voltammo tutti verso di essa.
Vedemmo entrare solo Max.
Un vuoto mi si formò sul petto.

"Max! Cos'è successo? Dov'è Dylan?" Chiese Roman vedendo l'amico entrare.

"Ci hanno attaccati" rispose Max reggendosi un braccio.
La paura si impossessò di tutte le mie emozioni.

"Dylan...?..." chiesi con voce spezzata.
Lui mi guardò con sguardo triste.
No..

"Non lo so... ci siamo separati. Io, credevo fosse tornato" ammise Max abbassando lo sguardo.
Una sensazione, come di mille coltelli, mi colpì allo stomaco.

"Ci puoi dare qualche dettaglio in più?" Chiese Austin alzandosi.

"Ero dentro quando ho visto Rom, Ariet e Sophia correre verso l'uscita, poi li ho visti salire in macchina e correre via.
Uno degli scagnozzi di Morgan mi aveva visto così uscì e vidi Dylan litigare con lui. Gli andai in contro ma ci circondarono.
Abbiamo provato ad affrontarli ma erano davvero forti.
Appena siamo riusciti a scappare siamo saliti in auto e abbiamo iniziato a correre via. Ma loro ci stavano alle calcagna, iniziarono anche a sparare, fino a quando non ci ritrovammo in un vicolo cieco, completamente in trappola.
Ariet lui vuole te e non si arrenderà finché non ti avrà" raccontò Max per poi fermare lo sguardo su di me.
Era colpa mia...

"Andiamo" disse Jacob avviandosi verso la porta.

"Ragazze, voi andate a dormire, riporteremo Dylan a casa" disse il signor Black in un tentativo vago di consolarci.

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora