L'inizio di Tutto

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Ed eccomi qua. In una stupida scuola piena di ragazzi,libri,studio,litigi,e amore.
Credo che non troverò mai quella bella sensazione che come si dice ' ti fa andare il cuore in tilt,i battiti accelerati, le guance dipinte di un porpora scuro, e timidezza '. No non credo che possa mai trovare, ossia provare questa sensazione,emozione.
Io sono Caroline Smith,( per gli amici Carola), amata da pochi,e voluta bene da tutti.
Si ma all'apparenza.
Alcune persone sono false. Non si rendono conto di avere le persone più belle sulla faccia della terra. No. Perche? Perchè pensano solo a come vestirsi, a come fare colpo sui ragazzi, a farsi belle per le feste, e a studiare poco.
Io non sono come loro. Sono una ragazza normale, tanti amici, ragazzi friendzonati dalla sottoscritta, perche allora, quando mi facevano la luce col righello in classe, e mi chiedevano richieste di fidanzamento, io rifiutavo. Erano carini si..ma ero testarda, e non volevo avere relazioni serie. Cioè in realtà non volevo avere proprio rapporti con nessun ragazzo. Amici si, volersi bene si, amarsi di bene si, amata da amore...no.
Pero io voglio cambiare. Ho una famiglia stupenda, una sorella meravigliosa di tredici anni e un fratello maggiore che ormai è al primo anno di università a Londra. Mi manca tanto. Lui di chiama Liam, è sempre stato protettivo nei miei confronti. Mi ha sempre difeso, in tutte le circostanze in cui mi ci trovavo.
Non smetterò mai di ringraziarlo.
Ed ora... Eccomi qua in queste quattro mura che ormai hanno perso la vitalità di un bel paio di anni fa.
Io devo fare il 3° anno di liceo in fatti fra neanche un mese finirò e poi si va al successivo scalino dell'Inferno.
Ma io sapevo che quel giorno non dovevo andare a scuola, cioè era come un presentimento, come se potesse accadere qualcosa di brutto da un momento all'altro.
Entro in classe salutando i miei amici, Annah Cris e poi Taylor.
Ringrazio sempre Dio per averli incontrati.
Non avrei desiderato altri amici più belli di loro.
Vado a sedermi al mio posto e saluto il mio compagno di banco:Marco. Anche se il suo nome vero di battesimo è Marcus. Pero vabbe gli piace essere chiamato Marco o Mark.
Prendo i fogli per prendere appunti ma impossibile.. Non riesco. Ho troppi pensieri nella testa per badare a questa stupida lezione.
A distrarmi dai miei pensieri è il tic-toc alla porta.
Entra il nostro bidello della scuola con in mano una bustina rosa come quella per gli sposi. Mmhhh si aggirano sguardi amorosi. Ahahhahaha.
"Farai strage di cuore prof !" dice abbassa voce Marco come se fosse un bambino la prima volta allo stadio.
"Shh sta zitto un attimo voglio godermi la scena"  dico facendo smorfie e ridendo.
La prof di gira e io abbasso lo sguardo sul mio zaino e vedo il telefono acceso.
O dio!
E mo chi sara?
' Chiamata persa da Mamma'
No aspetta sono 5...6...8 chiamate perse da Mamma!
Cosa sta succedendo qui ???
Sento borbottare la prof con il bidello guardando nella mia direzione con sguardo dispiaciuto. Dispiaciuto? Ma che?

"Signorina Carola..." inizia la prof abbassando lo sguardo e fissandomi con la coda dell'occhio.
"Questo...credo sia per lei .." e guarda il biglietto su cui c'è scritto qualcosa.
Uhm... Chissà chi sarà il fortunato ad essere friendzonato!?
"Ah ehm grazie..." ringrazio prendendola.
La esamino come un campione di laboratorio e con calma e leggerezza apro la bustina sotto l'occhio di tutti.
"Grazie mille signor Carlos, a dopo" lo ringrazio e fa lo stesso prima di chiudere la porta di questa maledetta aula.

È una lettera.
Sara uno scherzo logicamente!

"Carola...non rispondevi al cellulare, ti abbiamo provato a chiamare ma niente non rispondi mai eh!
Tornando a noi, le chiamate sono state eseguite alle 8:30, mezz'ora dopo il tuo ingresso a scuola...noi abbiamo fatto di tutto...so che è una idea stupida scrivere questa lettera ad una ragazza grande come te...ma devi resistere. Sei molto attaccata alla famiglia e noi ricambiamo. La zia Ele (Eleonora) se ne è andata...
Ora penserai... Si ma era a casa nostra per passare le vacanze estive da noi. Ma no. Inizialmente ti ho scritto perche volevo dirti che non ci saremo ne io e ne papá a pranzo. O almeno credo. Comunque...Zia Ele è... morta.
Ti prego trattieni le lacrime gioia mia. Trattienile. Ha fatto un terribile incidente mentre stava andando al supermercato, e in ambulanza è morta. Ti giuro abbiamo fatto tutto il possibile per riportarla in vita. Ma la morte si è impossessata di lei. Ora lei ti sta guardando non da vicino, da più vicino di prima, perché era davanti a te poche ore fa, ora lei è in te.
Non ti abbattere.
Tvb ♥.
Mamma"

Abbasso il foglio e gli sguardi ancora puntati sulla mia inerme e fragile persona  si iniziano a preoccupare appena mi vedono con le lacrime agli occhi e gli occhi gonfi e le labbra ormai bagnate dalle indifese e taglienti lacrime che rigano il mio volto ormai cupo dalla tristezza.
Non avrei dovuto farlo, no !

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Ed eccoci qui il primo capitolo del mio libro. Ora vi starete chiedendo ma non era diverso prima? Ebbene... si era diverso ma l'ho voluto cambiare perché ormai il mio lessico arricchito doveva far spazio alle prime righe dell'immane capitolo.
Perciò spero che vi piaccia e a fra poco con la revisione del secondo capitolo
Marty ✨✨✨

Fuck You But I Love You Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora