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Mi siedo sul letto, piangendo e cercando di evitare di pensare alla brutta esperienza che purtroppo il mondo ha fatto cadere su di me.

Mi prendo di coraggio e apro la porta velocemente asciugandomi il volto.

Scendo le scale e le sento scricchiolare.

Non ho ancora parlato con mia mamma di questa situazione. Ed ecco che mi si para davanti bloccandomi completamente il passaggio.

'' Tesoro io... ''
'' Non ne voglio parlare mamma non in questo secondo. '' Taglio corto e corro all'ingresso sbattendo forte la porta.

Attraverso il giardino e mi fermo un attimo per guardare il display del cellulare e... Oh cavolo sono in ritardo mancano a malapena cinque minuti dall'inizio delle lezioni e io ci metterò un sacco a piedi, la mia casa dista circa dieci minuti dalla scuola. Ora come faccio?

Le gambe mi tremano per l'ansia. Le mani sono tutte sgretolate per il freddo.

Fantastico !

Anche la pioggia?!
No dai un po' di tregua, no?
No che pizza!

Cammino a passi spediti fino all'ingresso della scuola, e appena arrivata mi sbatto velocemente i capelli per cercare di levare almeno un po' d'acqua da essi.

8:15 a. m..
Ma perché, perché!!!!

Corro piú veloce che posso per tutto il corridoio e finalmente arrivo davanti alla porta, della mia classe.

Prendo un respiro profondo e busso alla porta.

Sento dire dal prof:''Avanti ''

Apro la porta e gli occhi di tutti quanti sono puntati su di me.

Compresi soprattutto quelli del professore.

''Alla buon'ora signorina Smith! ''

''Scusate e che ho avuto un contrattempo stamattina ''

'' Sempre solite scuse signorina Carola?! '' dice il professore con un tono interrogativo e anche un po' arrabbiato.

Lo sento sbuffare rumorosamente però io non ci faccio caso e vado al mio posto. Mentre passo tra i banchi incontro lo sguardo di Annah e di Cris, che è seduta accanto a lei. Le mimo''Buongiorno '' sorridendo e lei per ringraziarmi mi saluta con la mano abbassata al petto, io ripeto lo stesso gesto. Mentre Annah.... bhe con lei ci scambiamo bigliettini durante le lezioni.

Apro lo zaino e prendo il borsellino della Comix e il diaro della stessa marca.

Strappo alla fine del diario un bigliettino piccolino di carta.

Prendo una penna e inizio a scrivere...

'BUONGIORNO '

Alzo lo sguardo e vedo il professore girato di spalle alla lavagna che scriveva qualcosa di disinteressante(?)!

Non me ne ero nemmeno accorta che stava parlando.

Carola, carpe diem
(cogli l' attimo)

Faccio un piccolo rotolino e lo lancio alla mia Maps.

Lei mi guarda, lo prende e inizia a leggere, poi mi osserva con un sorriso malizioso.

Ma che è stamattina, è la giornata 'SORRIDIAMO MALIZIOSAMENTE A CAROLA ?'

Lei scosse la testa sempre con quel sorrisetto stampato sul volto.
'BUONGIORNO, EHM... TI CONOSCO DA PARECCHI ANNI, E SO CHE QUANDO MI DEVI DIRE QUALCOSA DI IMPORTANTE E CHE HA FERITO TE E IN FUTURO ANCHE A ME, INIZI SEMPRE LE CONVERSAZIONI DICENDO BUONGIORNO, E INOLTRE SEI ARRIVATA IN RITARDO STAMANE, E SENTO ODORE DI BRUTTE NOTIZIE. COSA É SUCCESSO ?'

Resto praticamente a bocca aperta dal leggere le sue parole, che in un certo senso mi feriscono perché comunque non potrò piu nascondere niente a nessuno, ma mi rallegrano perché so che c'è almeno qualcuno che mi capisce e mi consola.

Lo so, lo so, questo non è il modo giusto per dirglielo ma devo... Anzi cambio idea...

' CI VEDIAMO ALLE 10:00 A. M. NEL CORTILE ALLA PANCHINA BLU-GIALLA :-P

PS: MI CONOSCI FIN TROPPO BENE E QUESTA COSA MI FA PAURA^_^ '

Lo lesse e subito mi guardò con uno sguardo che rischiava quasi di uccidermi, con quella specie di lampo nei suoi occhi, ma anche con un sorriso che sembrava dire :' Visto, te lo avevo detto, ho sempre ragione io e non sembro una stalker ma sono una ragazza che conosce molto bene le persone. ;-) '

' OKAY A DOPO:-D 'risposi e poi lo lanciai a lei e posai la biro nel borsellino proseguendo con la lezione.

Fuck You But I Love You Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora